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www.ildialogo.org Il disordine figlio-padre dell'ordine,di Mario Mariotti

Editoriale
Il disordine figlio-padre dell'ordine

di Mario Mariotti

Che schifezza vedere e sapere che quelli che si presentano come coloro che ci salvano dal male che incombe sono gli stessi che hanno programmato ed innescato lo stesso male! Il mondo inorridisce per le decapitazioni; gli USA cercano di coinvolgere tutta la parte "sana" del pianeta nella lotta al califfato (l'altra volta avevano usato la minaccia della presenza delle armi di distruzione di massa); l'opinione pubblica mondiale si colloca con loro e condivide le operazioni militari per distruggere l'ISIS; per la ennesima volta i "buoni" fanno la guerra ai cattivi, per la ennesima volta viene scelta la guerra come strumento per risolvere i conflitti, il che crea le condizioni per le prossime future guerre.
Milioni, miliardi di cittadini ricevono attraverso l'informazione pilotata, la lettura dei fatti costruita dai “buoni” ed ecco che l'odio indotto e pilotato dalla stessa informazione porta a giustificare l'uso della violenza e della guerra, considerate necessarie ed anche eticamente giuste! Quei pochi che, come il sottoscritto, sono venuti a conoscenza che a creare e ad amare il Califfato sono stati gli USA al termine della seconda guerra d'aggressione all'Iraq, per sostenere i Sunniti a danno degli Sciiti, perché anche l'Iran è sciita, e ci voleva qualcuno che ne contrastasse l'egemonia in quell'area geopolitica, quando vedono coloro che bestemmiano la verità presentarsi come i salvatori dal casino creato da loro stessi e quando sanno che i milioni, i miliardi di cittadini allochi si stanno bevendo la storiella, e si apprestano a giustificare e a ringraziare i creatori del casino, tali sono l’indignazione ed il disgusto che li prendono, da creare un macigno nel loro spirito tale da soffocare ogni speranza!
Siamo ancora, e per l'ennesima volta, ai tempi dei West, con i Pellerossa allievi del demonio a martirizzare i poveri coloni bianchi che avevano l’unico scopo di portare la civiltà ai selvaggi; e con l'arrivo dei “nostri”, dei “buoni”, alla fine del film, a massacrare gli allievi del demonio dalla pelle rossa (antenati in pectore dei comunisti).
Poco tempo fa nell'insalatone che l'impero ci fornisce attraverso la TV per mantenerci rincoglioniti e tranquilli, è passata velocemente una notizia che sembrava di modestissima importanza, degna di poca attenzione, ma che invece spiega il tipo di logica che sottende agli eventi allucinanti e tragici del nostro momento storico e dell'ultimo mezzo secolo. Negli USA c’è chi sostiene quanto segue, ed opera di conseguenza: per mantenere l’ordine ci vuole il disordine; il negativo serve per sostenere il positivo. L'enunciato si può tradurre, per esplicitarne la logica, in questo modo: per conservare l'ordine costituito, (che non è affatto un ordine, ma più che un disordine, una legalizzata violenza da parte dei ricchi ai danni dei non-garantiti del sistema), ci vuole un disordine, un negativo, un cattivo da costruire e mettere in campo, in modo che il disordine che si fa passare per ordine possa apparire il "buono" che ci difende dal "cattivo".
Questo tipo di logica politica è stato applicato, pari pari, alla situazione dell'Italia negli anni 70. La CIA organizzò e mise in campo la "strategia della tensione": il pericolo rosso e gli opposti estremismi degli anni di piombo venivano spacciati come i cattivi che attentavano alla democrazia; governo ed opposizione si compattarono all'insegna del "tutti uniti contro il terrorismo", e il risultato fu la dematerializzazione della Sinistra nel boverone democristiano, evento tragico di cui noi oggi stiamo pagando le conseguenze
É proprio vero che è dagli USA che ci viene la salvezza, ed è per merito loro se noi possiamo godere della libertà! Ci hanno talmente salvati da riuscire a trasformarci a loro immagine e somiglianza. Quando c'era il Partito Comunista, e le Confederazioni Sindacali si rammentavano dell'esistenza del diritto allo sciopero generale, si era arrivati alla "perversione" di un Servizio sanitario nazionale cui tutti avevano diritto; per le aziende in difficoltà c'era la cassa-integrazione; c'era l'IRI che interveniva nelle situazioni difficili; si arrivò a nazionalizzare l'energia elettrica, i portatori di handicap entrarono a pieno diritto nella scuola pubblica; il padrone, prima di licenziare qualcuno, ci doveva pensare bene. Oggi tutta questa perversione è in via di eliminazione. La politica è diventata immagine, spettacolo, suono; nessuno pensa a cambiare né il soggettivo, né lo strutturale; le differenze fra i ricchi ed i poveri si ingigantiscono, la libertà personale e strettamente interconnessa al proprio reddito; la precarietà e la disoccupazione da provvisorie, sono diventate endemiche; mercato e competizione generano strutturalmente i perdenti, gli scarti; l’economia virtuale ingrassa in modo indegno i furbi e mette in quella reale, la violenza è sempre più presente, e si va specializzando nel femminicidio; da bravi sudditi diamo il nostro contributo in uomini e mezzi alle porcate dell’Impero; ognuno viene educato a vedere nel prossimo o un cane idrofobo, o un rettile che vuole colpirti alla prima occasione (a questo proposito bisognerà adeguarsi al nostro Paese-guida, nel quale, non appena i piccini sono in grado di farlo, vengono forniti di u’arma e vengono addestrati a sparare, il tutto per educarli alla fratellanza universale).
In questo idillico quadro ci mancava solo, alla TV, la sequenza edificante di coloro che inneggiano a San Francesco, ieri gli Andreotti ed oggi i Renzi….circondati da un numero di poverelli ben nutriti sorridenti e con gli occhi rivolti al cielo… Ci vuole proprio tutta l’onnipotenza di Dio per convincere il Santo a non bestemmiare, ma la tentazione è forte.
Per quanto mi riguarda, il dissenso e l’indignazione per i precedenti segni dei tempi sono il mio pane quotidiano. Essendo vecchio ho ormai acquisito la chiave di lettura per decifrare gli obiettivi dell’informazione pilotata. Purtroppo tante volte, troppe volte ci prendo. Il fare il casino per difendere sé stessi ed i propri privilegi, il creare il disordine per sostenere e giustificare l’ordine, è sotto ai miei occhi da mezzo secolo ed anche oggi, in tempo reale, con l’operazione-Califfato. La politica dell’impero di mammona.
Chissà mai perché il popolo festante di Piazza San Pietro non se ne è ancora accorto.....
Mario Mariotti



Sabato 01 Novembre,2014 Ore: 16:51
 
 
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