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www.ildialogo.org "Non si salva nessuno, proprio nessuno",di Mario Mariotti

Editoriale
"Non si salva nessuno, proprio nessuno"

di Mario Mariotti

Chi l'avrebbe mai detto che la nostra beneamata Repubblica dal gran che é fondata sul lavoro, avrebbe anche conosciuto quel fenomeno blasfemo che è costituito dal lavoro schiavo? Immaginiamoci la soddisfazione e la consolazione per coloro che diedero la vita, nella Resistenza, per costruire un mondo nuovo, equo e solidale! Oggi ci vedono in parte regrediti al tempo in cui lo sfruttamento degli operai era estremo; in parte con la disoccupazione che incombe e lascia senza lavoro milioni di persone; e infine con gli occupati che devono fare i conti con un salario che, in genere, non supera il livello della sussistenza.
Che tristezza per loro vedere che il loro avversario, quel fascismo che li ha uccisi, é riuscito ancora una volta a vincere.... il fenomeno, blasfemo sembra per nessuno, purtroppo non é nuovo; si é accentuato negli ultimi anni; se ne é avuta notizia soprattutto dopo quell'evento miracoloso che é stato la caduta del Muro di Berlino, quando é stata aperta la porta alla globalizzazione del capitalismo, del mercato e della competizione, con i relativi benefici che essa ha portato all’umanità, quella dei ricchi, dei potenti, dei padroni.
Il fenomeno oggi c'é, tutti lo sappiamo; tutti però, dopo la psicoterapia operata negli ultimi decenni prima dalla Democrazia Cristiana, e poi dal berlusconismo, facciamo finta di non saperlo, oppure lo consideriamo un effetto collaterale spiacevole relativo alla globalizzazione, la quale, però, conserverebbe comunque la sua positività.
Solidarietà, compassione, etica, fratellanza, sindacalismo, sinistra, persino il cristianesimo: requiescant omnes in pace, amen! (siccome l'Inglese incombe, io torno al Latino). Sono tutti spariti, si vede che non sussistono più: non hanno resistito né all'ispirazione cristiana della DC, né al Beati i ricchi di quel cancro del berlusconismo, che ha reso cadaveri sia l'etica che la fede in Nostro Signore Gesù Cristo!
Nelle civilissime contrade del Granducato di Toscana, illuminate dall'astro nascente Renzi, dov'é infatti finito l'Ispettorato del lavoro? C'é qualcuno che ha qualche notizia sull'esistenza e sull'operatività degli enti locali, Comune, Provincia, Regione, dei vigili urbani, della polizia, dell'Arma fedele nei secoli, lo specifico dei quali sarebbe stato quello di vigilare? E quel reperto etrusco del sindacato, che al tempo dei Lucumoni cercava di difendere gli operai dall'avidità e dallo sfruttamento dei padroni in quale museo si sarà cacciato?
E in quella che oggi si autoqualifica Sinistra, e ha copiato nel nome e nella sostanza quel Partito Democratico che, negli USA, lascia i poveri nella morsa dello sfruttamento più schifoso, avete per caso sentito, all'interno del suo programma, l'impegno a contrastare e a far finire il fenomeno blasfemo? E dov'é l'informazione, il pontificato serafico della TV, che parla del fenomeno solo in occasione degli eventi tragici che lo accompagnano, mentre evacua a pieno tubo catodico la cultura che é complice e concausa del fenomeno, essendo riuscita a rendere l'etica dei cittadini un oggetto sconosciuto e misterioso? E dove sono la scuola, la chiesa, i bravi cristiani che vanno in chiesa la domenica? E dové lo stesso "sua Santità", che sorride ad un popolo che sembra andare in estasi per il solo fatto di riuscire a toccarlo, mentre lui dovrebbe prenderlo per le orecchie, questo popolo, scuoterlo e rammentargli che, nel pluriconsacrato Paese ai cuori di Gesù e di Maria, esiste prospera, viene digerito e considerato fisiologico persino il lavoro schiavo?
Nella cittadina dove abito io, tutto deve essere a norma, tutto in regola; e se solo uno vuole abbattere un albero, deve andare a chiedere il permesso al Comune. Qualsiasi attività uno faccia, deve sottostare a tutti i controlli possibili, e rimanere in attesa che arrivino altri controlli. Possibile che la città di Prato faccia parte di un altro Pianeta, come tutti quegli altri siti del Sud dove, per raccogliere pomodori e agrumi vengono sfruttati quei poveri disgraziati dei migranti, che erano venuti credendo di trovare accoglienza e vivibilità, e invece devono rimpiantare la favela, inchinarsi ai caporali, lavorare dall'alba al tramonto per una paga indecente, indegna?
Qui da noi é dal 1948 che i ricchi vengono lasciati in pace, tanto che oggi il 10% delle famiglie possiede il 50% della ricchezza nazionale; e il tutto per merito prima del felice connubio fra la Democrazia di presunta ispirazione cristiana della stessa, e poi del berlusconismo, il quale, approfittando dell'opacità dei credenti che confondono Nostro Signore con mammona, ci ha portati in quel paradiso terrestre del quale stiamo sperimentando le delizie. Siamo arrivati ad un punto tale che ormai anche i delinquenti che impongono il lavoro schiavo probabilmente non finiranno in galera, perché le nostre carceri sono sature, parlare di tasse ai cittadini, e sempre ai soliti, significa renderli idrofobi, perché i veri ricchi si vede che beneficiano dell'immunità fiscale, è quindi non ci sono risorse né per la Giustizia, né per le nuove carceri che andrebbero costruite.
E là classe politica? Continua a mescolare la broda dell'annullamento dell'IMU, mentre i disoccupati finiscono nella disperazione, i cittadini trovano la morte nelle alluvioni, altri finiscono soffocati e bruciati fra le vittime endemiche del lavoro....
Tutti parlano di riforme per risolvere i problemi del Paese: in questo modo evitano di risolvere i problemi stessi; tutti vogliono riformare la Costituzione: in questo modo evitano di attuarne la sostanza.
A mio modestissimo parere andrebbe riformata una cosa sola, la nostra testa di ....., la cultura che stiamo vivendo, le quali, se non cambieranno, renderanno inutile ogni riforma. Siamo tutti colpevoli, siamo tutti responsabili, non si salva nessuno, e questo perché ci siamo adattati ad un sistema che ha ridotto anche i poveri della stessa qualità dei padroni ululanti per le ingiustizie subite, ciechi su quelle praticate ai danni dei più poveri di loro.
La Sinistra si é ormai ridotta nella più perfetta alienazione, e l'unico socialismo che é rimasto é quello delle api negli alveari; le omelie oppiacee delle messe della domenica rendono ciechi i guerci; le liturgie anatematiche (le scomuniche) sono finite con la caduta del Muro di Berlino, quando i comunisti si sono riconvertiti al capitalismo, a mammona....
Quando riusciremo a tornare in noi stessi, e a renderci conto che solo una economia di comunione potrà risolvere il problema del lavoro, che è un diritto umano fondamentale non solo per una parte, ma per tutti?
Quando capiremo che il socialismo reale ce l'hanno raccontato i ricchi dal loro punto di vista, essendo loro ben nutriti, coperti e plurigarantiti, facendo dimenticare ai poveri che loro stessi avrebbero trovato molto più ospitale l'Avana che il Bronx di New York? Quanta altra alienazione e sofferenza imposta e subita dovremo sperimentare prima di riuscire ad aprire gli occhi?
Mario Mariotti



Sabato 15 Febbraio,2014 Ore: 17:30
 
 
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