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www.ildialogo.org La speranza perpetua...,di Mario Mariotti

Editoriali
La speranza perpetua...

di Mario Mariotti

É un po’ presto per dirlo, ma c'e qualcuno che invece di socializzare il patrimonio della Chiesa, invita a socializzare la speranza, e dice al prossimo di tenere stretta almeno quella. Le speranze del sottoscritto, fino ad oggi, sono andate tutte fallite: speravo che si globalizzasse il socialismo, e invece lo ha fatto il capitalismo; speravo che la Chiesa andasse a Sinistra, e invece la Sinistra é quasi sparita dalla faccia della Terra; speravo in una equalizzazione fra i ricchi e i poveri, e invece le distanze fra loro si sono amplificate in modo blasfemo. Nel 94 era andata fallita la Democrazia Cristiana, e speravo che chi le succedeva avesse come obiettivo la realizzazione della nostra Costituzione; mi sono trovato Berlusca che e riuscito ad usare tutto un Paese per evitare di fare i conti con la giustizia!

Adesso saltano fuori i "grillini": posso sperare? Ho una gran paura che anche con loro sia il solito casino, sempre aggravato e continuato. Ora provo a dar ragione della mia non-speranza verso il futuro che ci attende. La critica alla casta portata avanti dal popolo della Rete e più che giusta, ma la convinzione che lui ha, di essere un altro pianeta, per me é sballata, é una pia illusione ed anche una subdola forma di razzismo.

Intanto quelli che oggi ululano e si pongono quali giudici di tutti, fino a ieri o hanno votato per la casta anche loro, e quindi sono stati corresponsabili, o non hanno votato, permettendo cosi a lei di prosperare. Poi la democrazia diretta, auspicata da loro, oltre ad essere uno strumento che non è a disposizione delle vecchie generazioni, per cui la saggezza dell'esperienza viene esclusa dal nuovo che avanza, si deve anche porre il problema della qualità culturale dei soggetti che la usano o si accingono ad usarla; I "pene-guidati", anche se democratici, non servono a niente, e non cambieranno il futuro.

Inoltre, c'é la consapevolezza che l'onestà non basta, e che, se manca la competenza in rapporto ai problemi, anche la persona più onesta di questo mondo può riuscire a fare dei grossi danni? E la condanna generalizzata del prossimo, senza distinguere fra soggettivo e strutturale, non é forse un'enorme cavolata, parte essa pure di quella macchina del fango, inclusa nel “berlusconismo” che da vent'anni lavora per convincere il prossimo che tutti sono ugua1mente ladri, per cui e meglio lasciare in pace i ladri più collaudati e ricchi di esperienza, cioè quelli al potere?

Siccome il Parlamento non é ancora la Camera dei Fasci e delle Corporazioni, col cento per cento dei "grillini" ad abitarlo, non occorre forse disponibilità alla mediazione per poter governare e costruire? L'aver abbaiato troppo forte, ed il dogma della corruzione e malafede di tutti gli altri, non finirà con il lavorare a favore della parte peggiore, più schifosa, mi riferisco al PdL, degli altri? Non e vero che gli altri sono tutti uguali: Bersani non é Berlusca, come la Boldrini non e la Santanché; ed anche la propria diversità da loro, dagli altri, é ancora tutta da dimostrare. Bene il salario garantito a tutti; bene il risanamento dell'ambiente; ma quando si tratterà di reperire i fondi, quelli che hanno votato i "grillini", e gli stessi;"grillini” più ricchi, saranno disponibili ad una propria decrescita personale?

L'odio per le tasse e la mancanza della consapevolezza della negatività della ricchezza, del mercato, della competizione, abiteranno solo fuori dal popolo dei "grillini", o piuttosto non ne faranno parte essi stessi, omogenei alla qualità culturale della maggioranza del nostro popolo?

Ed e possibile che gli Italiani siano sempre i soliti alienati che corrono a riempire le piazze, vedi San Pietro e San Giovanni, e che non si rendano mai conto che gli uomini della Provvidenza, o i vicari di Dio non esistono, e che la trasformazione culturale della gente é lenta e faticosa, e deve, partendo da se stessi, riguardare tutti quanti, nessuno escluso?

E ci sono la lucidità e la competenza sui meccanismi economici che vanno bloccati e cambiati, in modo che l'economia reale non venga soffocata da quella speculativa-finanziaria? Quali misure bisognerà adottare per porre dei freni alla libertà di circolazione dei capitali, che, qualora si presentino anche solo delle ipotesi di redistribuzione, di prelievi forzati, spariscono nei paradisi fiscali e fanno perdere le loro tracce? E se non viene messa in discussione la globalizzazione del mercato e della competizione, come competere sul mercato globalizzato con i prodotti di operai che vengono sfruttati da salari dieci volte inferiori ai nostri?

E tutti quelli che ululano, sono disposti a dare l'esempio in rapporto all’equità fiscale, alla "decrescita", all'adozione di un modo di vivere e di consumare che permetta di vivere in modo dignitoso anche ai Paesi poveri del Pianeta? E cosa faranno i "grillini" eletti in Parlamento, che non sono la maggioranza e al tempo stesso non vogliono collaborare con nessuno, inclusi quei nuovi eletti degli altri partiti, uomini e donne, che non possono strutturalmente essere uguali a coloro che li precedevano?

Povera la mia speranza! Prima la Democrazia Cristiana; poi la Democrazia Cristiana che diventa Partito delle Libertà, e quindi schietto guano; parallelamente il Partito Comunista, che diventa Partito Democratico Cristiano, e lascia alla guazza i lavoratori e le fasce deboli della società.

Adesso i "grill1ni", che arrivano da Marte, aspettano che si estingua il popolo della non-Rete, poi usano la Rete per riprodurre la democrazia diretta di Atene e dei Comuni medioevali, il tutto ignorando le categorie ricchi-poveri, oppressori-oppressi, capitalismo-socialismo, meritocrazia-uguaglianza, competizione-cooperazione, Nord ricco ed alienato e Sud povero e sfruttato.

E, a coronare il tutto, arriva papa Francesco, che deve sdoppiarsi nei due ruoli strutturalmente antagonisti di imitatore del Poverello di Assisi e di capo di uno Stato che, in quanto a ricchezza, tesori accumulati e privilegi acquisiti, riesce a provocare l'esaurimento nervoso allo stesso mammona; e tutti quanti applaudono ancor prima di sapere da che parte piegherà la brocca!

Riusciranno i "grillini" a dimostrare di essere veramente di un altro Pianeta, nel quale l'etica solidale é il modo naturale e fisiologico di vivere e di scegliere; e riuscirà il nuovo Vescovo di Roma a mettere in cassa-integrazione il "papa-re", il sovrano di uno Stato che bestemmia strutturalmente il Vangelo da quando si é costituito?

Provo a dar retta al Papa: tengo stretta la speranza; ma io lo posso fare perché ho gia mangiato e sto al coperto, come colui che mi invita a sperare. Ma per gli "ultimi", per i genitori dei piccini della favela, per i precari, i disoccupati, gli emarginati, i fuori mercato del Pianeta, non sarebbe molto più evangelico il "Proletari di tutto il mondo unitevi"?

Mario Mariotti




Domenica 28 Aprile,2013 Ore: 09:00
 
 
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