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ISSN 2420-997X

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www.ildialogo.org Quando un corpo deve ritrovarsi tempio,di Giovanna Mulas

Editoriale
Quando un corpo deve ritrovarsi tempio

di Giovanna Mulas

25 novembre: "data cioccolatino"?


"Un feto maschile diviene un essere umano dopo 40 giorni,
 uno femminile dopo 80 giorni.
Le femmine nascono a causa di un seme guasto o di venti umidi."
(Tommaso d’Aquino, dottore della Chiesa e patrono delle università cattoliche)

25 novembre: "data cioccolatino"?. 
Nascere donna, ovvero Quando un corpo deve ritrovarsi Tempio.
Art. 3 della Costituzione italiana: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
La realtà grida chiaramente una non concretizzazione di obiettivi. Ogni minuto, nel mondo, una donna muore per complicazioni legate alla gravidanza e al parto, per ogni donna che muore 20 sono vittime di infermità. Sono 48 milioni le donne nel mondo che partoriscono senza alcuna assistenza professionale, le morti sarebbero evitabili se i parti fossero assistiti. È quanto si legge su un rapporto di 'Save the children' dove l’Italia risulta al ventunesimo posto per benessere materno/infantile.
Ancora: proprio nella lieta Italia, quella del "Mi emigro per magnar", il 61% delle violenze contro le donne avviene tra le mura di casa. Aumenta la violenza da parte degli ex: passa dal 18% al 25%. 4 violenze su 5 si verificano all’interno di una relazione sentimentale, soltanto 1 violenza su 100 avviene ad opera di sconosciuti. I reati di stalking rappresentano la metà delle violenze subite: secondo dati forniti dal Telefono Rosa le intervistate ammettono di aver subito ricatti, insulti, minacce nel 44% dei casi, violenza fisica anche con oggetti contundenti e taglienti nel 26% dei casi, violenza economica nel 13% e violenza sessuale nel 7%. Dalla Dichiarazione Programmatica di Pechino si apprende che la violenza perpetrata nei confronti delle donne ha prodotto come effetto il potere degli uomini. La conseguente discriminazione che le donne hanno patito ha rallentato lo sviluppo dell'autonomia femminile.
Essere donna oggi.
In Italia, nel mondo, significa confrontarsi quotidianamente con donne diverse per provenienza sociale, credo religioso, cammino politico. Significa situare la propria storia personale in una storia collettiva, arricchirla arricchendo. Eludere un cammino parallelo, anche nel coinvolgimento delle donne straniere nei processi di cittadinanza, evidenzierà, ancora una volta, l’arrestare del progresso quindi il ritorno al già stato, al mancato.
Non si tratta soltanto di declinare al femminile alcune tematiche, ma di cogliere quella differenza che si introduce nei vari ambiti di analisi. Focus sulle contraddizioni interne al rapporto diversità culturale - differenza sessuale.  Non imposizione di una cultura unica, ma richiesta di garanzia di una libertà di coscienza (e giudizio) a custodire la differenza.
Autonomia del corpo/bozzolo e libertà di scelta in materia sessuale-procreativa testimoniano l'impatto che le morali religiose e le etiche condivise possono avere sugli orientamenti individuali, fortunatamente sempre meno esiliati alla dimensione privata e sempre più oggetto del ragionamento pubblico.

L'universalità non è e non deve rappresentare sinonimo di uniformità: senza porre fine alle condizioni di marginalizzazione e oppressione nella quale vivono ancora molte donne, i risultati della lotta per i diritti al femminile risulteranno sempre e comunque illusori.


La violenza si nutre di omertà.
Denunciamola:
http://www. ildialogo.org/donna/ Riflessioni_1297769042.htm


La Nonviolenza è possibile? Una mia intervista rilasciata al
giornalista e Guerriero di Pace Peppe Sini:

http://www.ildialogo.org/cEv. php?f=http%3A%2F%2Fwww. ildialogo.org%2Fpacedalbasso% 2FAppelliNoti_1313775495.htm


Domani 25 novembre vi aspetto a Cagliari, reading a tema al Palazzo
Regio: 


Giovedì 24 Novembre,2011 Ore: 16:12
 
 
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