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www.ildialogo.org “Bin Laden e Woytjla, il festival dell'alienazione!”,di Mario Mariotti

Editoriale
“Bin Laden e Woytjla, il festival dell'alienazione!”

di Mario Mariotti

Nessuno o quasi, cari fratelli, valuta i costi in sofferenza e vite umane del capitalismo reale. Eppure l'OMS, la FAO, altre fonti qualificate ci dicono che sono milioni, ogni anno, le persone che muoiono a causa della fame e delle malattie che accompagnano l'estrema povertà nella quale versa più di un miliardo di nostri fratelli in Cristo. Ogni giorno sono più di 20 mila i piccini che lasciamo morire per mancanza di uno spiccio1o, per omissione di solidarietà da parte di chi, noi stessi, si scandalizza dei milioni di vittime di Stalin e dei vari dittatori del socialismo reale. Si vede che la morte dei piccini è un evento fisiologico, normale, strutturale; che si verifica a causa del destino crudele, della ineluttabilità degli eventi, dei limiti intrinsechi alla qualità dei poveri, che sono brutti, sporchi e cattivi, fanno troppi figli, non hanno voglia di lavorare e presentano, a volte, la perversione di voler emigrare da noi per venire a stare meglio.

Se prendessimo il pallottoliere e ci mettessimo a fare un po’ di conti, anche se le decine di milioni di vittime del comunismo corrispondessero alla realtà, esse sarebbero ben inferiori a quelle del capitalismo reale, che operava prima della caduta del Muro ed opera tuttora, in tempo reale, mentre noi lo abbiamo adottato come un dogma irreversibile, e viviamo la stessa malattia del ricco epulone, che è cieco rispetto alla sofferenza dei poveri Lazzaro che egli stesso, strutturalmente, produce.

Ma noi rifiutiamo il pallottoliere, rifiutiamo la verifica razionale della malignità del capitalismo reale, e facciamo bene! Se non lo facessimo, ci potremmo anche accorgere di quanto siamo sostanzialmente ipocriti ed alienati. Oggi tutto il pianeta sembra rallegrarsi perchè gli Americani sono riusciti ad uccidere Bin Laden. Quante le vittime delle Torri gemelle, sempre che sia vero che il mandante fosse Osama? Poco più di tremila? Una bazzecola anche solo rispetto alle 30mila del golpe cileno di Pinochet, organizzato dall'allora presidente USA attraverso la CIA nel I973! Una arcibazzecola rispetto alle ben oltre 300mila vittime della guerra di aggressione degli USA all'Iraq, motivata dalla presenza di armi di distruzione di massa che, alla prova dei fatti, erano inesistenti.

Eppure, nella pubblica opinione, il mostro era Bin Laden ed il proboviro Bush, forse perchè quest'ultimo, primo responsabile della tragedia irachena, accortosi che il motivo scatenante la guerra era inesistente, ha chiesto scusa.... Centinaia di migliaia di vittime, soprattutto civili? Mi dispiace! Chiedo scusa! Non lo faccio più! Chissà se quando l'ex presidente USA creperà e andrà all'inferno, gli capiterà di incontrare Saddam, e se sarà cosi veloce da riuscire a scappare e a nascondersi, per evitare ecchimosi e fratture multiple anche laggiù!

Passiamo poi alla beatificazione del Santo subito. Quale era il progetto dell'utopia comunista? Una società senza servi e senza padroni nell'al di qua, non nell'al di la; un mondo di cittadini-compagni, che in termini cristiani sarebbero fratelli, nel quale ciascuno contribuiva col suo lavoro al bene comune e riceveva dagli altri secondo i suoi bisogni.

Se uno avesse letto questo progetto con delle lenti a contatto evangeliche, si sarebbe accorto della analogia, dell'affinità di tale progetto con quello di Nostro Signore Gesù Cristo, quel "Beati i poveri per scelta" che, qualora venisse incarnato nella concretezza storica, genererebbe egualitarismo fra noi, una economia di comunione, sul modello di quella della famiglia, l'estinzione della categoria dei poveri.

Come è andata a finire? Che, grazie al contributo fondamentale del Santo subito, è caduto il muro di Ber1ino, e si sono globalizzati capitalismo, mercato e competizione, quella trinità maligna che nega strutturalmente la fraternità, trasforma il mondo in una giungla dove i più forti dominano e i più deboli soccombono, crea quelle condizioni che portano alla morte dei 20mila piccini ogni giorno par mancanza di uno spicciolo, mentre qualcuno va in pensione con milioni di euro di liquidazione. Dato il rincoglionimento aggravato a continuato che la nostra informazione induce in noi stessi, c'è il caso che la nostra alienazione e la nostra ipocrisia siano solo colpose, e non colpevoli. Ma se in noi stessi ci fosse anche solo qualche atomo di DNA di cristianesimo non ci sarebbe dovuto apparire più che evidente che il cristianesimo incarnato produrrebbe socialismo, mentre il capitalismo incarnato costituisce strutturalmente la bestemmia della condivisione, della giustizia, della solidarietà? Ed il primo a possedere un po’ di DNA di cristianesimo non avrebbe dovuto essere proprio il Santo subito, dato che la casta sacerdotale ci certifica che lui è nientemeno che il vicario di Dio nella terra dei viventi?

Niente da fare! A parte la lotta alla Teologia della Liberazione, la benedizione dal balcone con a fianco Pinochet, le posizioni reazionarie in rapporto al celibato dei preti ed al sacerdozio alla donna, la simpatia per Escrivà de Balaguer, padre spirituale del dittatore fascista spagnolo Franco, la simpatia per Maciel Degollado ed i legionari di Cristo, quella per Comunione e Liberazione, modello perfetto di conciliazione fra Dio e mammona; a parte l'ostilità verso il vescovo martire Romero, perché il difendere i poveri lo esponeva all'accusa di comunismo, a parte tutto questo elenco di "prova di santità", ecco quella fondamentale: l'accordo con Reagan, la CIA, il Banco Ambrosiano, lo IOR, Sindona e C. par finanziare Solidarnosc a sfottere il comunismo, e quindi ecco il titolo di cavaliere emerito dell'ordine di Mammona, da associare a quello di beato che Benedetto XVI gli ha conferito il Primo Maggio, ex festa dei lavoratori ed oggi festa di coloro che li hanno fottuti.

Ultima annotazione: il comunismo è stato prostituito dai sedicenti comunisti per 70 anni, e poi è stato buttato alle ortiche. Il cristianesimo a stato prostituito dai sedicenti cristiani da 1700 anni, e lo è tuttora. Come mai il primo è diventato tabù, è nessuno ardisca neppure più nominarlo, mentre il secondo prospera facendo santi e beati tanti testimoni del servizio contemporaneo a Dio ed a Mammona?

Non sarà che i sepolcri imbiancati e la razza dalla vipere evangeliche, non abbiano trovato la loro dimora proprio dentro a noi stessi?

Mario Mariotti



Sabato 04 Giugno,2011 Ore: 17:47
 
 
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