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www.ildialogo.org Io non vi conosco,di Mario Mariotti

Editoriale
Io non vi conosco

di Mario Mariotti

Io ho una grande fortuna: quando sento bestemmiare la verità, mi arrabbio, e questo è un segno positivo, perché vuol dire che non sono ancora morto, né di corpo, né di spirito. Il giornalista cattolico Socci, ad Anno Zero (20.05.10), facendo il solito panegirico in favore del Papa e della Chiesa cattolica, diceva sostanzialmente che la Chiesa non meritava il giudizio negativo derivante dallo scandalo della pedofilia; che il bene che essa fa è infinito, che essa è sempre stata fra le vittime, che solo nel secolo scorso i cattolici sono stati vittime di due genocidi, in Armenia e in Sudan. Nella foga della sua arringa si è distratto, ed ha infilato Auschwitz, il giornalista fra i due eventi-genocidi nei quali i cattolici sono stati perseguitati ingiustamente e trasformati in vittime.
Parlando di Auschwitz, il giornalista turbo-cattolico ha dimenticato di dire due particolari: il primo è quello che Hitler andò al potere democraticamente anche col voto dei cattolici tedeschi, e il secondo è che il vertice della Chiesa fece un concordato con lui.
E, a proposito di cattolici sempre dalla parte delle vittime, io voglio dire a Socci che la precedente non è stata l’unica dimenticanza. Partendo dall’Olocausto, del quale anche i cattolici furono complici per il consenso dato a Hitler e per il silenzio di Pio XII, ecco un elenco delle altre dimenticanze: il Concordato con Benito, uomo della Provvidenza per le 350 mila vittime della guerra di aggressione fascista all’Etiopia, per le 90 mila vittime della repressione della Resistenza in Libia, per tutte le porcate che gli italiani hanno fatto in Albania, Grecia, Iugoslavia, per quei poveri disgraziati che furono mandati in Africa ed in Russia con carri armati di latta e con scarponi di cartone, per cui furono più le vittime dovute all’impreparazione di quelle colpite dal nemico. E che dire delle due micidiali Guerre mondiali, la prima e la seconda, entrambe sbocciate nel cuore dell’Europa dalle radici cristiane? E che dire della porcata fuori concorso del genocidio dei Serbo-ortodossi da parte dei Croato-cattolici? Questo è avvenuto dal 1941 al 1944, (secolo scorso), con tanto di benedizione del beato Stepinac al suo esecutore, il duce croato Ante Pavelic, e all’ombra del silenzio-assenso di Pio XII, che digeriva tutto, Satana stesso, purché si autocertificasse come anticomunista.
E che dire delle torture e dell’assassinio di Marielle Garcia Villas e di altri 80 mila salvadoregni, che avevano il torto imperdonabile di volere un po’ più di giustizia sociale in Salvador, operate, torture ed assassinii dai cattolici-fascisti del partito Arena?
Socci si commuove illustrando la violenza che l’infanzia deve subire in tutto il pianeta, specialmente nel sud del mondo, dove gli unici a portare aiuto sarebbero i missionari cattolici, (i laici Medici senza frontiere ed Emergency non sussistono).
E quando salterà fuori che i piccini della grande favela del sud sono vittime della trinità maligna, capitalismo, mercato e competizione, e che i cattolici non solo sono muti di profezia su questa verità maligna, ma arrivano a benedirla, vedi Bush e Berlusca, per cui hanno trasformato il Signore nello sponsor di mammona? Quando uscirà la verità che S. R. Chiesa non crede nel “guai ai ricchi” del Signore, che non prende le distanze dalla ricchezza, sempre ingiusta perché antitetica alla condivisione, che si manifesta in comunione e che benedice la macchina che genera la povertà e la violenza che i piccini devono subire?
Che essa, mentre manda i missionari ad aiutare i poveri, benedice e fa concordati con coloro che generano i poveri, che non sarebbero tali se non fossero oppressi e sfruttati dalla globalizzazione del “mercancro”, della “trinità maligna”, che si è globalizzata anche con la collaborazione ed il sostegno e la complicità proprio dei cattolici, di S. R. Chiesa attraverso l’alleanza-simbiosi fra Giovanni Paolo II e Regan, per far naufragare l’utopia della fratellanza, quel socialismo reale che aveva il torto blasfemo di garantire il necessario anche agli ultimi del sistema? Caro Socci, tu hai la scalogna di essere affetto dal virus che è endemico nei cattolici: il Papa non può sbagliare perché è Dio in terra; i cristiani sono sempre e solo vittime, i cattolici sono gli eletti con residenza perpetua nella Verità. Mi dispiace, ma non è così e sei tu a dare ragione a Marx quando diceva che la religione è un oppio che fa vedere quello che non c’è, e non fa vedere quello che c’è.
E poi, entrando io nella tua logica, ti dico che, in merito allo scandalo-pedofilia, sei tu che disubbidisci al Papa, il quale, non potendo sbagliare, dice che bisogna pregare perché il male, il marcio, è dentro alla Chiesa, e quindi è inutile che tu, semplice pecora, contraddica il Pastore, mettendo fuori quello che è dentro.
Quindi è opportuno che tu corra a confessarti, per la salvezza dell’anima tua… E tornando allo scandalo-pedofilia, schifoso il male fatto ai piccini, agli innocenti, (prepararsi una macina come cravatta), ancora più schifosa la copertura data ai preti pedofili di cui si sapeva; ancora più schifosa la logica per cui, se il casino non diventa di dominio pubblico, si deve fare finta di niente e casomai trasferire i soggetti malati a contaminare altri innocenti in altri luoghi.
La scalogna della situazione che i preti pedofili non erano e non sono contemporaneamente comunisti. In questo caso, appena le autorità avessero accertata questa imperdonabile colpa, immantinente la sospensione a divinis, e la riduzione allo stato laicale!
Parlando seriamente e per concludere, a me di questo scandalo quello che da più scandalo è lo specifico “religioso” dello scandalo. Il prete amministra i sacramenti, porta avanti la catechesi, fa le sue porcate, trova un altro prete che lo assolve nella confessione, la gerarchia che lo impara non sente la necessità di prendere le distanze, di scomunicarlo anche se le vittime stanno zitte, e di consegnarlo alla giustizia, la quale, laica o chierica, dovrebbe essere la stessa.
Qui la casta che difende se stessa, ed è l’ideologia religiosa, il castello religioso, manifestarsi maligno: il sacerdote sarebbe un “alter Cristus”; quando fa le sue porcate, dopo si confessa e torna un “alter Cristus”. Semplicemente allucinante! Lascio a voi pensare cosa può pensare di tutto questo il laico Gesù, che era venuto per liberarci dalla religione e, dopo due millenni, trova coloro che si autoqualificano suoi seguaci a questo punto! Per fortuna che non può bestemmiare… Ed io raccomando, cari lettori, voi continuate pure a bere la favola costruita dalla casta (da quelli che hanno fatto fuori il Signore), e a prendere come fonti autorevoli coloro che ve la raccontano.
Se si aspetta, alla fine della vita, l’incontro col Signore, Lui dovrà mettere un nastro registrato per non consumarsi le corde vocali dicendo, ripetendo e riripetendo: “Andatevene, io non vi conosco!”.
Mario Mariotti


Giovedì 08 Luglio,2010 Ore: 11:51
 
 
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