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www.ildialogo.org "Ore 0 e 50 antimeridiane: i piccini di Falluja".,di Mario Mariotti

Editoriale
"Ore 0 e 50 antimeridiane: i piccini di Falluja".

di Mario Mariotti

Da quando sono al mondo, vedo che gli Americani non fanno altro che fare delle porcherie. Quando parlo degli Americani, per intenderci, io non mi riferisco al popolo, ma al potere, alla classe dirigente di quel Paese, che il popolo stesso, per primo, deve subire. Fatta eccezione per la partecipazione USA al secondo conflitto mondiale, nel quale tanti bravi ragazzi hanno dato la vita per liberarci dal nazifascismo e, in subordine, perché i capitalisti USA non si vedessero tagliati fuori dal mercato europeo nell’ipotesi che l'imperialismo nazista si fosse impadronito di tutta l'Europa, dopo, con la storia della guerra fredda, della necessita di difendersi dal pericolo comunista prima, e poi dal terrorismo islamico, gli USA non hanno fatto altro che fare porcate, che si sono determinate o in vere e proprie guerre d'aggressione, vedi Afganistan ed Iraq solo per citare le ultime, o nell'organizzare, attraverso la CIA, dei golpe per imporre dei dittatori che curassero gli interessi economici delle loro Multinazionali praticanti rapina delle risorse dei Paesi del sud del mondo, vedi Indonesia, Cile, Salvador, Argentina, Haiti e c.
Il premio Oscar delle porcate io penso che spetti ancora alla guerra del Vietnam, coi tre milioni di vittime di quel popolo che seppe resistere ed alla fine anche vincere; ma ora provo a rinfrescarmi la memoria sulla guerra all'Iraq, (sono 2) perché questo sfortunato Paese, sfortunato perché ha sotto i piedi tanto petrolio, si sta mettendo in condizione di insidiare il primato della porcata Vietnam.
Se ricordo bene, il tutto comincio quando Komeini in Iran, caccio a furor di popolo lo Scia, che era il garante dello sfruttamento del suo popolo a vantaggio degli interessi USA in quell'area. Gli Americani, allora, crearono e sostennero il lieder Saddam ed il partito Bat, forza laica che doveva contrastare il fondamentalismo islamico di Komeini; e crearono le condizioni per una guerra Iraq-Iran che durò vari anni, e che costo centinaia di migliaia di vittime da una parte e dall'altra. Le armi di Saddam erano di marca USA e degli altri Paesi occidentali, compresi quei missili e quei gas che il dittatore aveva usato contro i Curdi e che avrebbero, poi, dovuto costituire quelle armi di distruzione di massa il cui possesso venne usato come motivo scatenante la 2° guerra d'aggressione americana contro lo stesso Saddam. Quell'infelice Paese si vide aggredito per la seconda volta, a causa del possesso di armi che gli erano state fornite dallo stesso aggressore, il quale, in seguito, avrebbe riconosciuto l'inconsistenza del pericolo costituito da quelle armi. Massacrate centinaia di migliaia di civili, (i soliti effetti collaterali di ogni guerra), impiccato Saddam, trasformato da paladino di democrazia in quella regione affetta da fondamentalismo islamico in nemico pubblico numero uno, che metteva a rischio la stabilita dell'intero pianeta, il presidente Bush, primo responsabile di quell'avventura di cui non si vede ancora la fine, si é degnato di chiedere scusa dicendo di aver sbagliato per cattiva informazione.
Si, cari lettori, avete capito bene, il presidente degli USA, lo stato pin potente del globo terracqueo, si é degnato di chiedere scusa: un piccolo sbaglio, una guerra d'aggressione, la teoria ante-Hammurabi che: “io ti levo 1'occhio oggi perché tu domani potresti togliermi il dente” centinaia di migliaia di vittime civili, qualche migliaio di soldati americani uccisi, uno sterminato oceano di violenza, di sofferenza, di ingiustizia, di sopraffazione, di crudeltà imposto, ad un popolo, quello iracheno, gia provato dalla guerra contro l'Iran fomentata dagli stessi Americani, ed ecco che il loro presidente se la cava cosi: si, chiedo scusa, mi sono sbagliato!
Perché, cari lettori, ho fatto questa lunga premessa? Perché dovete stare a sapere che alle ore zero e 50 di sabato 6 marzo nel TG3 di venerdì notte, mi sono trovato davanti ad una ennesima notizia riguardante le "benemerenze" di quel Paese che sta rompendo l'anima a tutto il Pianeta a motivo della difesa dei diritti umani, sui quali egli si sente giudice e dei quali si sente garante. Il servizio veniva da Falluja, roccaforte della resistenza irachena contro l'invasione americana, ed io sono rimasto pietrificato: una impressionante sequenza di immagini di piccini nati deformi a causa dell'inquinamento ambientale prodotto dall'uso di armi proibite, (proiettili all’uranio impoverito? bombe al fosforo? armi ancora segrete che liofilizzano coloro che ne vengono colpiti?) da parte dei soldati americani.
A parte che questa é anche una beffa; gli Usa fanno una guerra per impedire l'uso di armi chimiche usando proprio armi chimiche, le immagini dei piccini, passate velocemente una dopo l'altra per non impressionare troppo chi le guardava, erano strazianti: ipertrofie ed ipotrofie di parti del corpo, arti mancanti, mani con più dita, piccini che boccheggiavano per malformazioni cardiache .... una pietà, uno scandalo, una non posso dire porcata perché é troppo poco...una vera inqualificabile bestemmia della vita di quei piccini e delle persone che li amano, offesa blasfema imposta per tutto il resto della vita ad esseri umani innocenti.
Non trovo le parole per formalizzare l'indignazione, il disgusto, la sofferenza che mi assalgono: ci sto male, mi rodo dentro, devo chiudere la porta alla compassione perché me ne sento travolto .... e cerco e non trovo uno sfogo .... E vedo un universo muto e vuoto anche di Dio, e vedo un dolore, una sofferenza, un'ingiustizia tanto grandi da riempirlo tutto. Vedo la piccola vita come avrebbe dovuto essere; vedo la piccola vita deforme davanti al rifiuto, all'insensibilità, alla cattiveria, alla crudeltà, all'emarginazione che dovrà affrontare per il resto della vita. Vedo quegli occhi che mi interpellano, e vedo il muro disperato della mia impotenza a rimediare a questa terribile situazione, che ha, in più, l'aggravante di essere stata imposta a degli innocenti, a delle piccole vite, per futili motivi, per motivi squallidi, indegni di quel bipede umano che dovrebbe essere Stato fatto a immagine di Dio. Si, perché tutto questo inqualificabile inferno é stato imposto, e viene imposto al prossimo, solo perché “l'americano medio” possa mantenere ed accrescere il proprio livello di vita, perché non debba abbassare il proprio livello di consumi, per il quale, se venisse esteso a tutti gli abitanti del pianeta, sarebbero necessari non uno, ma tre pianeti?
E tutto questo e stato e viene imposto perché anche noi, ormai, facciamo parte della cultura e del progetto dell’“americano medio....”.
Io credo che lo scandalo dei piccini di Falluja sia ormai arrivato anche all'ONU, l’uso di armi proibite da parte di chi si erge a difensore dei diritti umani e della democrazia è una porcata troppo grossa anche per chi e solito rassegnarsi alla prepotenza dei padroni del pianeta. Ma non e cosi per noi, che trasmettiamo il servizio alle ore 0 e 50 della notte quando tutti dormono, e che ci accingiamo a mandare altri nostri soldati in Afganistan, in una missione di pace che, finalmente, anche i farisei più collaudati di Filoamericanismo cominciano a chiamare guerra.
Siccome io so che, fra i responsabili della violazione della vita di quei piccini, ci siamo anche noi, se non altro perché alleati fedelissimi, e quindi anche complici, di coloro che hanno violato e continuano a violentare i piccini di Falluja e quelli di tante altre contrade di questo nostro schifoso mondo, vittime della miseria, della fame, della guerra imposte dai ricchi e dai potenti per ingrassare se stessi, io continuo a chiedermi, appurata la nostra responsabilità, come sarà possibile che noi riusciamo a renderci conto e a farci carico di questa nostra responsabilità, che oggi quasi nessuno sembra sentire, se questo tipo di notizie viene messo in onda alle ore zero e 50 antimeridiane.
Mentre la TV continua tranquillamente a rimbecillire il prossimo; mentre tutto il Paese è impegnato a togliere dai guai giudiziari per eccesso di “etica e di amore” il bipede di Arcore; mentre la corruzione sembra impegolare anche le maniglie delle porte; mentre tutti ormai si sono omogenizzati alla cultura del Paese-guida; mentre le religioni trasferiscono nell'al di la quello che dovrebbe essere costruito nell'al di qua, la voce dei piccini di Falluja risuona flebile alle 0 e 50 nella notte della nostra Repubblica, la cui Costituzione vieta la guerra, ma che noi continuiamo a calpestare per non scalfire la nostra posizione di fidati galoppini dell'Impero.
E se mi guardo in giro? San Remo, le partite, le evacuazioni di chi ci governa che vogliono farci vedere quello che non c'é e ci tengono nascosto quello che c'é; e tutti sono in buona fede, e tutti non sanno o fingono di non sapere, e la nostra resistenza al capitalismo, al mercato ed alla competizione é ormai spenta, e gli USA rimangono il modello da imitare (là chi vuol fare le cose un po’ più giuste viene accusato di socialismo), e noi siamo rimasti ai films del West degli anni 50, in cui loro sono i buoni ed i pellerossa i cattivi ....
Che mondo schifoso è mai questo, tutto devoto e prono, anche nella parte dalle radici cristiane, davanti a sua santità Mammona, al quale arriva a sacrificare tutto, anche le piccole vite, o a trasformarle in una lunga agonia pur di riuscire ad entrare, o a rimanere ospiti nella congrega dei ricchi epuloni .... .
Sarà il sacramento dell'ignoranza a salvarci, o la nostra responsabilità oggettiva ci inchioderà senza appello, nella speranza che, all'inferno, ci sia il tutto esaurito, e che la nostra cattiveria e la nostra alienazione crepino con noi?
Mario Mariotti


Lunedì 07 Giugno,2010 Ore: 12:45
 
 
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Autore Città Giorno Ora
filippo angileri trapani 07/6/2010 15.01
Titolo:Ore 0 e 50 antimeridiane: i piccini di Falluja".,di Mario Mariotti
Caro Mario,
non fare di tutta l'erba un fascio, a proposoto delle Religioni che tu citi, la Fede Baha'i sta cercando di costruire in queso mondo, in questa vita un mondo nuovo dove ci sia realmente pace,sviluppo, assenza di pregiudizio,amore e fratellanza universali, io, umilmente, t'invito a studiarLa, a visitarNe le comunità, a prendere contatti con Essa.E' la salvezza su un mondo che sta collassando.Deve succedere.
tI SALUTO CARAMENTE
FILIPPO
www.bahai.it

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