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www.ildialogo.org L’allarme clima tuona forte e chiaro, ma non c’è peggior sordo di chi non voler sentire.,di Michele Zarrella

Editoriale
L’allarme clima tuona forte e chiaro, ma non c’è peggior sordo di chi non voler sentire.

di Michele Zarrella

Piogge torrenziali nel sud della Polonia.


Immagini da VarsaviaL’allarme clima continua. I fenomeni atmosferici naturali diventano estremi e catastrofici;  i mutamenti climatici suonano l’allarme. Piogge torrenziali nel sud della Polonia fanno gridare al disastro. Si contano i morti dodici), si contabilizzano i danni, la protezione civile e l’esercito forniscono soccorso alle decine di migliaia di sfollati, le organizzazioni umanitarie forniscono cibo e acqua, si mettono a rischio le elezioni di giugno, ecc. ma l’uomo, che si è definito Homo sapiens sapiens, dopo un po’ se lo dimentica e ricomincia come prima o peggio. Ricordiamo solo i cicloni Katrina negli Usa con almeno 1 836 morti e Nargis In Birmania con 22.464 morti.
È da anni che unanimemente gli scienziati dell’IPCC (Intergovernemental Panel on Climate Change, il Gruppo consulente intergovernativo sul mutamento climatico) dell’ONU, avvertono che si sta aumentando troppo la concentrazione di biossido di carbonio (CO2) nell’atmosfera con conseguente effetto serra che comporta gravi cambiamenti climatici.
L’allarme clima suona il campanello forte e chiaro e diventa sempre più drammatico. L’andamento dell’aumento della concentrazione di CO2, e parallelamente della temperatura, è il massimo registrato negli ultimi 650.000 anni, con un aumento troppo accentuato negli ultimi tre secoli. Nei prossimi 50 anni è previsto un andamento di tipo esponenziale, con cambiamenti climatici immaginabili, ma non c’è peggior sordo di chi non voler sentire.
 Non c’è peggior sordo di chi è attaccato ai propri profitti e guadagni anche se a scapito dell’ambiente ed del clima. Anche se a scapito delle future generazioni, anche se a scapito dei propri figli e nipoti anche se a scapito della propria salute, anche se a scapito della propria casa: l’ambiente. L’Homo sapiens sapiens è sempre meno sapiente e non pensa al futuro con serenità e con eguaglianza. Milioni e milioni di bambini muoiono o soffrono la fame mentre altri hanno troppo oltre il necessario, tanto da avere problemi di obesità e di malattie. E per fortuna che c’è chi predica bene … ma razzola male.
Ognuno di noi contribuisce a modificare l’equilibrio dell’atmosfera, ma ognuno di noi ha il potere di cambiare l’andamento suddetto con quello che compra e con i suoi gesti quotidiani e nell’uso razionale dell’energia. Ridurre l’approvvigionamento dalle fonti fossili che inquinano troppo è un imperativo sociale.  Ogni uomo è chiamato a dare il suo contributo nelle proprie azioni quotidiane. Non guardiamo sempre e solo il lato economico, ma pensiamo al futuro delle prossime generazioni.
Gesualdo, 24/05/2010
Michele Zarrella


Lunedì 24 Maggio,2010 Ore: 11:54
 
 
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