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www.ildialogo.org Rassegna stampa, comunicazioni, info varie su ABC Napoli, Ddl regionale della Campania, No Gori Day,a cura di Consiglia Salvio

Acqua pubblica
Rassegna stampa, comunicazioni, info varie su ABC Napoli, Ddl regionale della Campania, No Gori Day

a cura di Consiglia Salvio

 

La Repubblica.it 17/01/2015

LA PROTESTA
Acqua, a Napoli «No Gori Day»
Protestano comitati, sindaci e Abc
Al corteo contro bandi e bollette pazze anche l’Abc Napoli, l’ad Montalto: «Se avessimo un condono di 70 milioni come Gori l’Abc sarebbe in attivo». Di Maio: «Sindaci contro Gori abbiano coraggio di uscire da partiti». Gallo: «No ad Acea dopo Mafia Capitale»

NAPOLI - Comitati per l’acqua pubblica e cittadini sul piede di guerra: a Napoli hanno sfilato, da piazza Matteotti sino a Santa Lucia, alcune migliaia contro le bollette «pazze» ed il bando della Regione per il servizio idrico con il «No Gori Day», la società che gestisce il sistema acque dei 76 Comuni dell’Ato 3, l’Ambito territoriale ottimale, del Sarnese Vesuviano, tra le province di Napoli e Salerno.

In corteo sindaci, assessori e consiglieri comunali, i gonfaloni, accanto ai cittadini e ai comitati per l’acqua pubblica per ribadire che «con un referendum è stato scelto che l’acqua restasse pubblica». Una scelta degli elettori che «non è stata rispettata». Ad aprire il corteo, partito da piazza Matteotti e arrivato a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, uno striscione con la scritta: «Via la Gori dai nostri territori». Tra gli striscioni anche uno con la scritta: «Basta!!! No alla Gori, bruciamo le bollette pazze». In piazza bandierine con il segnale di divieto e la scritta «Gori», manifesti e cartelloni utilizzati anche in occasione del referendum per il sì all’acqua pubblica, bandiere del Movimento 5 Stelle e di Sel. Alla manifestazione ha preso parte anche Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera ed esponente del Movimento 5 Stelle, che ha invitato i sindaci dei Comuni interessati e i cui cittadini si sono visti notificare bollette pazze «ad abbandonare i loro partiti», in segno di protesta. Accanto ai comitati anche padre Alex Zanotelli che ha chiesto «il rispetto della volontà popolare» e ha parlato di «politica e amministratori prigionieri di lobby economiche che, nei fatti, hanno impedito di trasformare il risultato del referendum in azione politica concreta».
Montalto (Abc) : settanta milioni condonati a Gori
A sfilare anche Maurizio Montalto, presidente del Cda dell’Abc, azienda del Comune di Napoli per la gestione dell’acqua. «Ci sono problemi che partono dal Governo e di conseguenza ricadono anche qui, sui territori, a cominciare dalla Regione - ha affermato - Chiediamo che la Regione intervenga per un sistema diverso da quello attuale». «Se avessimo avuto un condono di 70 milioni di euro come è accaduto per la Gori - ha sottolineato - l’Abc sarebbe un’azienda in attivo».
Gallo (Cinque Stelle): attenti a Mafia Capitale
«Acea, la multiutility che ha la principale partecipazione in Gori, ha affidato appalti a persone che sono coinvolti nell’inchiesta di Mafia Capitale. Ma questo non fa paura a Stefano Caldoro uno dei principali sostenitori di Gori e fautore dell’istituzione dell’EIATO, il nuovo ente idrico, istituito per delibera di giunta regionale, caratterizzato da uno slittamento del potere decisionale dall’assemblea dei sindaci, che scompare, al capo del Cda. Una figura unica che avrà il potere si decidere circa le tariffe, la pianificazione e le forme di gestione del servizio idrico» dichiara invece Luigi Gallo, deputato del Movimento Cinque Stelle, che quest’oggi ha partecipato al No Gori Day. «Inoltre Caldoro, così come Renzi, va in direzione opposta al risultato referendario che chiedeva di eliminare i profitti dall’acqua e di aumentare la partecipazione nelle scelte di gestione del servizio idrico. Il presidente della Regione potrebbe ancora bloccare la nascita del nuovo ente d’ambito istituto, non emanando la legge regionale di riferimento. Facile prevedere che le persone del Cda saranno in mano alle multinazionali dell’acqua. Vogliamo un Presidente della Regione che abbia il coraggio di dichiarare la Campania “Free Acea”. Erano migliaia di cittadini e decine di comuni a chiederlo oggi in piazza».
La Gori, Gestione Ottimale Risorse Idriche, affidataria del Servizio Idrico Integrato dell’Ambito Territoriale Ottimale, Ato 3 Sarnese Vesuviano, è una società mista, a capitale per il 90% pubblico, la cui maggioranza (51%) è detenuta dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, che è il Consorzio Obbligatorio dei 76 comuni ricadenti nell’Ato 3.
17 gennaio 2015 - 16:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RAI3 del 17.1.2015 delle ore 19,30, una trentina di secondi.
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Giovedì 22 Gennaio,2015 Ore: 20:50
 
 
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