A questo link (http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=2870&fromRivDet=126) potrete leggere un approfondimento su Cassa depositi e prestiti (Cdp), "Il sovrano sconosciuto", un articolo che è uscito sul numero di luglio/agosto di Altreconomia.

Cdp è la cassaforte del risparmio postale (circa 130 miliardi di euro di liquidità), ma è anche l'istituto presieduto da Franco Bassanini, autorevole esponente del fronte contrario ai nostri referendum. Ciò significa, purtroppo, che questi soldi -per bocca di Bassanini- non sono a disposizione dei gestori pubblici del servizio idrico integrato, affermazione che Bassanini ha ripetuto anche in un'intervista al Corriere della Sera, "se la Cdp eroga un finanziamento a quelle società (pubbliche, ndr), Eurostat lo contabilizza nel debito pubblico facendo scattare la tagliola del rigore”; affermazione che nell'articolo riusciamo a confutare.

Vale la pena ricordare che Cassa depositi e prestiti si è fatta anche "promotore" del Fondo italiano per le infrastrutture (F2i), la creatura amministrata da Vito Gamberale che ormai gestisce in partnership con Iren il s.i.i. nella città di Genova, puntando a diventare il "campione italiano dell'acqua" (ne abbiamo già discusso in quest'articolo, "Il fondo onnivoro", da cui nacque anche una importante campagna di pressione su alcune amministrazioni comunali socie di Iren).

Spero che l'approfondimento su Cassa depositi e prestiti possa aiutare la nostra riflessione su "quale finanza pubblica per una gestione pubblica e partecipata del servizio idrico integrato".

A presto,

Luca Martinelli - Altreconomia