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www.ildialogo.org “PRIMO MAZZOLARI: TESTIMONE E PROFETA”,di Carlo Castellini

CONVEGNO DIOCESANO AL CENTRO PAOLO VI, DI VIA GEZIO CALINI, 30 A BRESCIA
“PRIMO MAZZOLARI: TESTIMONE E PROFETA”

di Carlo Castellini

GLI ONORI DI CASA DEL PROF. ANSELMO PALINI, IL COORDINAMENTO DI DON MARIO BENEDINI, L’INTERVENTO DEL PROF. GIORGIO VECCHIO, IL SALUTO DLE VESCOVO DI BRESCIA MONS.LUCIANO MONARI, LA RELAZIONE SCRITTA DI PAOLO CORSINI, LE TESTIMONIANZE DI MONS. ANTONIO FAPPANI, DI DON SAMUELE BATTAGLIA, E DELLA DOTT. SSA SIGNORA CLAUDIA TOSANA.CRONACHE NOTIZIE E COMMENTI.


 E’ giunto a conclusione il convegno di studio organizzato dalla Diocesi di Brescia, dedicato alla conoscenza e approfondimento della figura di PRIMO MAZZOLARI, TETIMONE E PROFETA. L’incontro ha impegnato tutta la mattinata di sabato 13 marzo, presso il salone del Centro Pastorale Paolo VI, di via Gezio Calini, 30, in città. Avevo ricevuto un invito via-mail da parte del prof. ANSELMO PALINI, Docente di Materie Letterarie nelle scuole Superiori della Provincia, che è stato uno degli animatori e coordinatori del Convegno, insieme con DON MARIO BENEDINI, Assistente Spirituale delle Acli Bresciane, site in via Corsica, 165. Hanno collaborato all’iniziativa anche altri gruppi ed enti quali:l’AZIONE CATTOLICA, LE ACLI BRESCIANE , la COOPERATICA CATTOLICO-DEMOCRATICA DI CULTURA, la SOCIETA’ SAN VINCENZO DE’ PAOLI, LA FONDAZIONE CIVILTA’ BRESCIANA E, DA ULTIMA, PAX CHRISTI.
A fare gli onori di casa è stato il PROF. ANSELMO PALINI, docente, coniugato, e padre di tre figli, in età scolare, che ha anche aperto la serie degli interventi. Forte ormai del successo che ha avuto il suo libro-testimonianza, edito dalla casa editrice AVE dal titolo:”PRIMO MAZZOLARI. UOMO LIBERO”. Un opuscolo, di una bella qualità narrativa, molto ben documentato, e corredato di notizie mirate a fondo pagina, che arricchiscono, via via il testo, di notizie particolari ma anche curiose e utili, che servono a comprendere personaggi di prima pagina , ma anche epoche storiche, poco indagate, e rendono più trasparente la comprensione di certi episodi.
 Alla sua apertura introduttiva ha fatto seguito il saluto e l’augurio del vescovo di BRESCIA, MONS. LUCIANO MONARI, che ho incrociato (durante la pausa del Convegno), in via Gezio Calini, 30, mentre entrava nel giardino antistante il Conservatorio Musicale, sito tra via Magenta e via Gezio Calini. Aveva una borsa di studio nella mano destra, passo lento, sguardo riflessivo e pensoso, occhi rivolti a terra, verso il marciapiede: avrei voluto rivolgergli la parola, ma il suo atteggiamento serioso, mi ha dissuaso, sia pure per poco.
Poi, è stata la volta del prof. GIORGIO VECCHIO, Docente presso l’Università di Parma, e presidente del Comitato Scientifico della FONDAZIONE MAZZOLARI DI BOZZOLO (MN), che ha trattato il tema centrale dell’attualità di Primo Mazzolari per la Chiesa e la società italiana di oggi. Egli ha tracciato un quadro sociale, culturale, religioso e politico del periodo storico, in cui ha collocato la figura storica del testimone e profeta: il Parroco di Bozzolo, nato al BOSCHETTO DI CREMONA, nel 1890. Era presente un gruppo della Fondazione di Bozzolo, in assenza di GIANCARLO GHIDORSI E DON GIUSEPPE GIUSSANI, Segretario e presidente della Fondazione, cui hanno dedicato tempo, energie da tanti anni fino a questa parte.
E’ sta poi concessa una mezzora di pausa ai presenti, dopo la quale ha ripreso il convegno di studio, con un animato dibattito, anche se troppo sacrificato, da parte del pubblico presente: che ha formulato quesiti e formulato questioni sul rapporto tra Mazzolari e la guerra (Mazzolari interventista acritico), e Mazzolari e la Pace (Mazzolari pacifista convinto, soprattutto dopo la morte del fratello PEPPINO), metà composto da giovani e un’altra metà da persone più mature, ma sempre attente. Ha suscitato interesse soprattutto la relazione del prof. GIORGIO VECCHIO. La relazione centrale spettava al prof. PAOLO CORSINI, già Sindaco di Brescia, per due mandati,ma per assenza giustificata causa impegni politici, è stata distribuita da don MARIO BENEDINI, a richiesta, ai presenti, in forma cartacea, raccolta in piccola dispensa di venti pagine. Anche PROF. PAOLO CORSINI, è Docente di Storia, presso l’Università di Parma.
 Il testo del prof. PAOLO CORSINI, “DON PRIMO MAZZOLARI, LA CHIESA I CATTOLICI BRESCIANI”, è stato presentato dall’autore, come provvisorio, cioè non ancora fornito del normale apparato critico; nel suo scritto il relatore assente, ricordava i nuovi contributi, pur di diversa impostazione, di altri studiosi bresciani quali FRANCO DOROFATTI, ANTONINO FEDELE, ANSELMO PALINI, sull’appassionante avventura del Parroco di BOZZOLO (MN).
 Ha illustrato soprattutto – il testo di PAOLO CORSINI – la stretta amicizia tra il Parroco di Bozzolo e l’editore bresciano VITTORIO GATTI, di cui il nostro sito ha già avuto modo di parlare ; viene quindi offerta una ricognizione critica dei personaggi bresciani che col MAZZOLARI hanno intrattenuto un duraturo e fecondo rapporto di amicizia. Per questo si dice nel testo, che frequenta il territorio bresciano, perché “si sente bresciano d’animo, veronese di adozione; /…../affezionato a questa terra che mi raccolse fanciullo, a questa chiesa che mi vide sacerdote, a un vescovo, al nostro vescovo, che con gesto di particolare , paterna benevolenza, mi imponeva le mani ai piedi dell’altare”.
 Si tratta quindi, prosegue CORSINI – nella sua esposizione – di una frequentazione naturale a motivo dell’assonanza nel sentire, con un clero dalle forti radici popolari e dalla riconoscibile vocazione spirituale. Così si susseguono in ordine cronologico e di comparsa i nomi di illustri di sacerdoti e educatori, santi e colti, che hanno avuto rapporti personali o di amicizia col MAZZOLARI. Così compaiono MARCO AMIGHETTI, PEPPINO TEDESCHI, EMILIO BONGIORNI, ANGELO BOSIO, DON POCHETTI, tutte persone fidate che a vario titolo hanno potuto toccare con mano la temperie spirituale di questo uomo fuori dal comune.
 Dopo varie avventure nel 1934, viene stampato il libro LA PIU’ BELL AVVENTURA, un titolo suggerito da VITTORIO GATTI. Questi, dopo le prime favorevoli accoglienze, gli confiderà personalmente le sue previsioni future:”Il libro avrà i lettori che si merita nel campo nostro e nell’altro…/…../ ha spalancato una finestra verso luci nuove. Per quale motivo si dovrebbe richiudere?”
 In conclusione, una testimonianza quella del Parroco di Bozzolo, che a Brescia viene condivisa e vissuta come non suscettibile di deformazione, poiché innervata in un indefettibile fedeltà alle convinzioni religiose, alle pratiche della fede, alla cultura del cattolicesimo democratico, più aperto e sensibile alle istanze di rinnovamento, civile e sociale. Una testimonianza fedele a quella comunità ecclesiale – si documenta PADRE NAZZARENO FABRETTI- “la cui forza è anche in questa pazienza, in questo vivere della sofferenza e della speranza dei suoi figli più coraggiosi”.     
(CARLO CASTELLINI).

Alcune immagini del convegno

 



Domenica 28 Marzo,2010 Ore: 08:31
 
 
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don Primo Mazzolari

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