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www.ildialogo.org Quando un’azione di verità su don Milani?,di Mauro Matteucci

Quando un’azione di verità su don Milani?

di Mauro Matteucci

Dovevo ben insegnare come il cittadino reagisce all’ingiustizia.
Come ha libertà di parola e di stampa.
Come il cittadino reagisce anche al sacerdote e perfino al vescovo che erra.
Come ognuno deve sentirsi responsabile di tutto.
Con tutta sincerità devo dirmi piuttosto deluso e amareggiato dell’intervista del cardinale di Firenze Giuseppe Betori al Corriere Fiorentino, in cui tra l’altro c’è un ampio spazio dedicato alla figura di don Lorenzo Milani. Ancora una volta il prelato, che suole ribadire come don Milani appartiene alla chiesa fiorentina, nel concreto si guarda bene dal riconoscere che il suo messaggio – in stretta e rigorosa coerenza con il Vangelo – abbia preceduto di oltre 50 anni quanto la Chiesa insegna con le parole e i gesti di papa Francesco. Cosa può insegnarci oggi Esperienze Pastorali? Affermare questo, mi fa davvero sorridere. Ma non era un libro inopportuno? Bisognerebbe innanzi tutto riconoscere umilmente che la Chiesa allora faceva ben altri percorsi, come è scritto nella profetica e terribile Lettera dall’Oltretomba. Rileggerla oggi, credo faccia vergognare non solo tanti prelati schierati per decenni – se non per secoli - con il potere e con la ricchezza, ma anche tanti cristiani che avevano, e hanno, ridotto la fede a devozionismo romantico, come denunciava don Lorenzo. Dobbiamo in particolare ai tenaci allievi di San Donato di Calenzano la difesa, in quasi eroica solitudine, del messaggio straordinariamente innovativo di Esperienze Pastorali. Né si può, come invece affermato dal cardinale, astrarre dal contesto sociale nel quale l’insegnamento milaniano si inseriva. Erano gli anni, in cui gli iscritti al sindacato e al Partito Comunista erano licenziati dalla Fiat dell’era vallettiana e da molte fabbriche, nelle frazioni soprattutto montane non era ancora arrivata la corrente elettrica, i figli degli strati più poveri raramente frequentavano oltre le elementari (altro che dispersione scolastica!), un abisso divideva la cultura delle classi più elevate dall’emarginazione di quelle più umili, nelle case di campagna mancavano quasi sempre il riscaldamento e i servizi igienici, mentre erano diffuse malattie dovute alla miseria, ora fortunatamente scomparse. Credo perciò che il messaggio di don Milani, che aveva scelto già gli scarti, gli ultimi, non si possa capire, se non lo si inserisce in questa realtà sociale, che, dopo vent’anni di privilegio, ben conobbe sia a San Donato che a Barbiana.
Dire poi che doveva essere mandato lontano perché si era inimicato tutti i parroci della zona, mi sa di un giustificazionismo che rasenta l’ipocrisia e la mistificazione! Non era certo colpa sua, se con il suo insegnamento, non solo religioso, si contrapponeva alla pratica pastorale di tanti confratelli ancora fermi ai dettami della Chiesa postridentina. Fu anzi un suo merito, nonostante i forti dissensi con la gerarchia, aver ribadito sempre la totale fedeltà e obbedienza alla Chiesa. Così come nell’intervista si vuole ridurre a pratica consueta, di trasferire un parroco giovane in una parrocchia piccola e isolata – quasi per farsi le ossa – perché poi potesse accedere a un luogo e a un ruolo più prestigiosi! Sono andato oltre 50 anni fa a Barbiana per incontrare don Lorenzo e non posso dimenticare la strada impervia e stretta percorsa con alcuni amici su una Topolino scassata, che poi dovemmo lasciare, perché l’ultimo tratto era percorribile solo a piedi.
Per concludere, vorrei fare una riflessione e ricordare un momento di quell’incontro. Credo che non si tratti solo di semi da ripiantare, ma di condurre finalmente un’azione di verità nel rispetto della memoria di un grande educatore e profeta, che ebbe il Vangelo come costante punto di riferimento. Infine vorrei ricordare un’immagine, per me incancellabile: don Milani ormai gravemente ammalato, seduto sulla sedia a sdraio davanti a un tavolo, sul quale stavano il Vangelo e la Costituzione.
Mauro Matteucci – Centro di documentazione e di progetto “don Lorenzo Milani”



Mercoledì 07 Dicembre,2016 Ore: 22:05
 
 
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don Lorenzo Milani

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