- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (428) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Assisi, 25 anni dopo,

Assisi, 25 anni dopo

Numero speciale di Popoli, la rivista dei Gesuiti, a 25 anni dalla Giornata di preghiera per la pace che si svolse ad Assisi nel 1986


Milano, 29 settembre 2011 - A distanza di 25 anni dalla Giornata di preghiera per la pace che si svolse ad Assisi nel 1986, voluta da Giovanni Paolo II, il 27 ottobre rappresentanti di tutte le religioni del mondo (e non credenti) si riuniranno nella città di Francesco. Facendosi guidare dai ricordi di chi partecipò alla Giornata del 1986, nel numero di ottobre Popoli ha cercato di capire perché è stata definita «storica» da molti e aspramente criticata da alcuni. E in che cosa l’Assisi di Benedetto XVI sarà diversa.

***

Tra i vari contributi dello Speciale dedicato ad Assisi troviamo la testimonianza di William F. Murphy, oggi vescovo negli Usa ma nel 1986 sottosegretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. Murphy, che partecipò personalmente alla preparazione dell’evento, ricostruisce in particolare il ruolo decisivo svolto dallo stesso Giovanni Paolo II nel dissipare i dubbi che emersero nei mesi preparatori. La chiave dell’intera giornata - chiarì il pontefice - stava nell’«essere insieme per pregare» e non nel «pregare insieme»: ogni gruppo o delegazione, cioè, avrebbe potuto offrire la sua preghiera in accordo con la propria specifica tradizione religiosa.

Nonostante il clima di grande comunione che si respirò ad Assisi - ricostruito da due testimoni di allora, il rabbino Abramo A. Piattelli, della Comunità ebraica di Roma, e Nichiko Niwano, presidente del movimento buddhista giapponese Rissho Kosei-kai - non tutti vollero raccogliere l’invito del Papa. Paolo Naso e Letizia Tomassone spiegano i motivi dell’assenza della Chiesa valdese ma annunciano anche che risponderanno all’invito di Benedetto XVI per il prossimo 27 ottobre. Restano invece fortemente critici i lefebvriani, che saranno assenti oggi come allora. In una lettera aperta sostengono che un evento del genere, così come la recente beatificazione di Giovanni Paolo II, potrebbero provocare la «perdita eterna delle anime». Una contrarietà che sembra smentire il cammino di riavvicinamento a Roma compiuto in questi anni.

Ad arricchire il servizio speciale di Popoli è anche il contributo del vaticanista Luigi Accattoli, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Accattoli illustra le differenze tra la Giornata per la Pace indetta da Benedetto XVI e l’evento del 1986, tutte improntate a una maggiore cautela contro eventuali contaminazioni e sincretismi. Proprio su questo aspetto si concentra l’editoriale di Popoli, che sottolinea come quella del 27 ottobre non sarà tanto una giornata di preghiera, per la quale non sono previsti momenti pubblici, quanto un momento anzitutto di riflessione. Se questa scelta ha il vantaggio di consentire il coinvolgimento dei non credenti, «non vorremmo - si legge – che la scelta di privilegiare la dimensione interculturale finisse con il depotenziare quegli aspetti di dialogo spirituale e di comunione tra le fedi che furono una delle più belle eredità della storica Giornata di venticinque anni fa».

Leggi le anticipazioni online:

. Riflettere e pregare, editoriale di Popoli

. Le cautele di Benedetto, di Luigi Accattoli

. I lefebvriani sfidano ancora il Papa

. Quando i valdesi dissero di no

In allegato il pdf integrale dello Speciale su Assisi.

* * *

Segui Popoli anche su Facebook e su Twitter

Per informazioni:

Ufficio Stampa - Mariacristina Cannistrà: tel. 0286352414 - ufficiostampa@popoli.info

Segreteria Popoli: tel. 02863521


Scarica sul tuo PC il documento
Lo speciale di Popoli ottobre 2011





Venerd́ 30 Settembre,2011 Ore: 13:21
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Dialogo intereligioso

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info