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www.ildialogo.org ERNESTO CHE GUEVARA POETA NON SOLO POLITICO E RIVOLUZIONARIO,di MARIO PAVAN

ERNESTO CHE GUEVARA POETA NON SOLO POLITICO E RIVOLUZIONARIO

di MARIO PAVAN

Le liriche e gli scritti sull’arte del mitico rivoluzionario argentino meritano di essere riletti- Ernesto Che Guevara , forse il più celebre rivoluzionario del secolo XX, argentino, nato a Rosario nel 1927 resta ancora oggi un mito, un volto da leggenda al centro di interessanti dibattiti ( ma,spesso, anche di roventi polemiche) .
Non si finisce mai di scoprire e ri-scoprire questa figura affascinante che ha fatto la storia della rivoluzione cubana dei celebri e leggendari “barbudos” capitanata da Fidel Castro contro il dittatore Batista. Su di lui sono stati scritti numerosi saggi e libri, tutti sempre molto attesi e letti, anche da diversi giovani di questi nostri cupi tempi che l’ hanno sentito magari solo nominare o l’hanno ammirato al cinema in immagini,tutte indimenticabili , dove il giovane universitario della facoltà di medicina Ernesto Guevara resta immortalato, insieme con l’amico Alberto Granado in quel memorabile viaggio nell’America Latina dall’Argentina al Venezuela ,tra l 1951 e il 1952 sulla loro leggendaria moto, “La Poderosa”. Oppure i giovani dei nostri giorni lo portano con orgoglio sulle loro magliette, impresso sui berretti con l’immagine del suo viso aperto , profondo , colto in un attimo d’artista, dal fotografo Korda. Una foto che ha fatto, fa e farà sempre storia. Anche dopo 42 anni dalla sua morte, avvenuta nel canalone di El Yuro in Bolivia dove,ala testa di un gruppo di suoi compagni guerriglieri, tentava di portare il popolo alla libertà dall’oppressione di un malgoverno autoritario e dove, invece, venne tradito ,ucciso e poi barbaramente deturpato nel suo corpo, senza pietà alcuna. La figura del Che suscita ancora interesse, ammirazione, attenzione ma anche momenti di scontro e non solo ideologico.
Forse ,però, non in molti sanno che Ernesto Che Guevara de la Serna è stato anche un uomo dal sentire unico, un poeta vero e un amante fedele e costante dello studio. Di questo suo aspetto dà testimonianza un libro che merita di essere riproposto e riletto.
Si tratta di alcuni suoi vari scritti, riuniti e pubblicati dalle edizioni Newton, ancora nel 1999, con il titolo:”Che Guevara poesie e scritti sulla letteratura e l’arte”. Il libro reca il testo originale in spagnolo a fronte e la traduzione italiana curata da Elena Giacomelli e Walter Mauro.
Le pagine sono diventate ,oggi più che mai, la sua eredità di una passione che egli ha lasciato scritta e intatta nel suo zaino, fino all’ora della sua brutale morte: C’è in queste sue riflessioni e poesie una passione letteraria e di vita presente e raccolta tutta in un diario che egli teneva diligentemente e che gli faceva spesso compagnia.
Le sue composizioni, immediate e ricche di immagini , guardano ai canti di due poeti che egli vedeva per se stesso come fari illuminanti: il nicaraguense Rubén Dario, già amico di Paul Verlaine e fondatore del movimento modernista della poesia latino- americana e il cileno (poi premio Nobel nel 1971 e anche politico nel governo socialista di Allende ) Pablo Neruda.
I versi di Ernesto Che Guevara sono sempre sinceri, limpidi:”Da una giovane nazione con radici d’erba/(radici che negano la rabbia d’America) / io vengo a voi ,fratelli del nord ...”oppure diventano un inno di commossa compartecipazione, ammirazione solidale:”Vecchia Maria, tu vai a morire,/ voglio parlarti seriamente:/ la tua vita è stata un rosario completo di agonie...”.Già in queste brevi immagini(che sembrano descrivere quasi una Madonna Addolorata “laica”) si comprende il suo animo altruista di “ vero” rivoluzionario. L’eco di una forza interiore si respira anche nei suoi brevi saggi sulla letteratura e sull’arte.
Sono diversi i temi trattati: vanno dalle esperienze cariche di intensa emozione dei suoi viaggi, per giungere ai suoi giudizi puntuali su uomini di cultura latino- americani o su periodi storici di un passato dagli eventi ancora vivi. E le sue lucide impressioni, lasciate a esempi relativi all’arte degli stati socialisti, sempre visti con l’occhio e il cuore di un autentico rivoluzionario, si alternano in vere e proprie meditazioni . Le meditazioni letterarie e artistiche folgoranti di un rivoluzionario che intendeva poter cambiare, dal suo punto di vista, la realtà.
MARIO PAVAN



Domenica 26 Novembre,2017 Ore: 15:55
 
 
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