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ISSN 2420-997X

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www.ildialogo.org TI RACCONTO IL MIO PAESE: LA CINA. (2),DI CARLO CASTELLINI

TI RACCONTO IL MIO PAESE: LA CINA. (2)

DI CARLO CASTELLINI

IL GRANDE PAESE DEL DRAGO RACCONTATO DA GRANDI E PICCOLI VIAGGIATORI CINESI, ARABI, ITALIANI, CHE ESPRIMONO IL PROPRIO SENTIRE, LA PROPRIA GIOIA, LA MEAVIGLIA, MA ANCHE LO STUPORE E LO SMARRIMENTO.
AMARANTO: TI RACCONTO IL MIO PAESE.
CASA EDITRICE VANNINI, BRESCIA, VIA MANDOLOSSA, 117/A, DI GRAZIELLA FAVARO E MAURA CADEI.
PREMESSA
La mia non è una mania e nemmeno una forma di infatuazione per curiosità esotiche e cineserie, ma una necessità di umano dialogo e di utilità professionale. Non è possibile vivere in mezzo agli immigrati da anni e magari tentare di insegnare la lingua italiana senza interessarsi almeno in parte agli usi, costumi e tradizioni degli immigrati e dei loro paesi.
Ma non conosciuti attraverso la lettura di libri di storia o di geografia o guide turistiche tematiche e aggiornate, ma fatti scaturire dai loro racconti e fatti emergere dalle loro storie dialogate, nate spontaneamente in momenti di reciproco confronto e scambio vitale che diventa risorsa condivisa.
E vengono raccontati in luoghi extrascolastici, in cui loro si presentano e si vedono integrare attraverso le loro storie personali, familiari e di gruppo, che diventano condivisi strumenti di costruzione di un dialogo interculturale e interetnico.
E allora proprio quando meno te lo aspetti vieni a conoscenza di episodi singolari che nemmeno ti immaginavi, esposti con una ricchezza di particolari personali e di cronaca autentica, che sono parte di una storia vera.
E queste storie prendono forma con il loro italiano ancora incerto ma in divenire e vengono accolte e ascoltate anche dagli altri di altre etnie e gruppi, in rispettoso silenzio che ha qualcosa di sacro.
Questa, penso, sia stata anche la qualificata esperienza di GRAZIELLA FAVARO e MAURA CADEI, che hanno fatto tesoro delle loro iniziative e le vogliono condividere con altri.
La casa editrice Vannini di Brescia le ha rese pubbliche in un bell'opuscolo, di facile lettura e anche di utile fruizione didattica: molto più utile di altri volumi pubblicati anche dal provveditorato alcuni anni or sono, con scarsi risultati divulgativi e pressochè con nessuna pratica utilità. In questo senso questo opuscolo va contro corrente, sia per intento divulgativo che per pratica utilità, sia per il docente che per l'alunno adulto. (Carlo Castellini)
MA CHE COSA È IL COSV?
E' un'organizzazione di volontariato che da oltre trent'anni promuove la solidarietà internazionale attraverso progetti di sviluppo nei Paesi del Sud del Mondo. Di pari importanza è l'attività in Italia che mira a promuovere la conoscenza del mondo della cooperazione attraverso un Centro di documentazione tra i più forniti, mostre e campoagne di sensibilizzazione e di raccolta fondi. Il COSV si trova in viale Monza, 40 a Milano, tel. 02/ 2822852; fax 02/2822853.
CHE COSA È IL CENTRO COME ?
Il CENTRO COME si propone di favorire l'accoglienza e l'integrazione dei minori stranieri e delle loro famiglie, promuovendo e relizzando iniziative di conoscenza delle culture “altre”, diffusione dell'educazione interculturale. Insegnamento dell'italiano come seconda lingua, nella scuola e nell'extrascuola, formazione e aggiornamento degli operatori, elaborazione di strumenti e materiali pe l'integrazione e l'intercultura, realizzazione di azioni, ricerche e progetti mirati. Il servizio è rivolto agli insegnanti e dirigenti scolastici, operatori di servizi pubblici e privati, educatori, volontari, studenti, minori e famiglie di immigrati. Il Centro Come è un servizio della Cooperazione Farsi Prossimo e ha sede in via Porpora, 26 a Milano, tel. 02/ 29 53 74 62.
CHE COSA E' LA SOCIETÀ EDITRICE VANNINI?
La società editrice Vannini, nella Sezione Vannini Intercultura, presenta testi e materiali didattici interculturali, frutto di esperienze e attività già sperimentate sul campo. La sezione comprende tre collane:
HIBISCUS.
Realizzata con i materiali di COSPE di Firenze.
AMARANTO.
Realizzato con i materiali del Cosv e del Centro Come di Milano.
BANYAN.
Realizzata con i testi di insegnanti, formatori e operatori del settore. I criteri guida che orientano la scelta dei testi e dei materiali didattici sono:
La scientificità e la sperimentazione nelle scuole di ogni materiale proposto. Il possibile utilizzo dei materiali in percorsi interdisciplinari. La cura meticolosa delle parti testuali ed iconiche in senso interculturale. Il carattere operativo di ogni singolo testo. La ricerca costante della semplicità e della chiarezza. L'attualità del materiale in dialogo costante con la contemporaneità.
NELLA TANA DELLA TIGRE, DI MAURA CADEI E MARA CLEMENTI.
Proporre una realtà complessa in continua evoluzione come quella della Cina di oggi risulta difficile: come scegliere il materiale più appropriato tra gli abbondanti stili e generi tutti altrettanto significativi? E soprattutto quali aspetti sottolineare? Ancora: come trovare le giuste parole per non riempire una breve pagina di continui rimandi?
Dare spazio al racconto, questa la possibile scelta. Così la Cina viene raccontata: grandi e piccoli viaggiatori cinesi, italiani, arabi, esprimono il propro sentire, la propria gioia, la meraviglia, ma anche lo stupore e lo smarrimento.
Gli alunni delle scuole ma anche il lettore in generale, possono, attraverso queste pagine, ascoltare, ineragire, trovare spunti per raccontarsi, magari giocando, costruendo una lanterna, trasformando una foglia in un gatto, un pezzo di carta colorata in un coniglio.
LA Cina si racconta attraverso libri per l'infanzia, illustrazioni, testi scolastici, ricette, calendari, note di canzoni e così via. A fare da sfondo ad ogni racconto di questo testo la CINA di oggi con gli enormi DAZEBAO, manifesti murali di grandi dimensioni, che richiamano attraverso fluorescenti ideogrammi gli slogan del momento: “Tuffarsi nel mare”, e “Rinnovare la Cina”; accanto le ripoduzioni dei capolavori dell'arte pittorica cinese, nel susseguirsi armonioso di vuoti e pieni, tra i banchi degli affollati mercati. La Cina si racconta nei fatti e nelle loro immediate ripercussioni: l'assegnazione delle Olimpiadi, il rialzo dei titoli azionari, il risveglio del nazionalismo.
Vent'anni dopo l'avvio delle riforme economiche, la CINA è entrata nell'Organizazione Mondiale del Commercio (W T O = WORLD TRADE ORGANISATION) e prende parte al nuovo ordine mondiale del libero scambio. Questa apertura accelerata comporterà effetti strutturali quali ad esempio l'aumento dell'esodo rurale, e la massiccia disoccupazione urbana.
La Cina moderna, va considerata alla luce della forte e spesso drammatica eredità lasciata dal secolo scorso: nel 1911 la Rivoluzione ha abbattuto lo Stato imperiale; il Movimento del 4 Maggio ha indebolito il Confucianesimo; la Rivoluzione proletaria di Mao Zedong del 1949 ha bandito l'imperialismo, il feudalesimo e il capitalismo burocratico; dopo gli anni Settanta Deng Xiaoping e i suoi successori, hanno dato avvio alle riforme politiche ed economiche ; tutto ciò ha di fatto trasformato anche culturalmente il volto della Cina.
Oggi la Cina custodisce i valori della propria tradizione come la lealtà, la pietà filiale, l'integrità morale, non rinuncia ad esplorare le conquiste culturali di altre civiltà. (MAURA CADEI E MARA CLEMENTI, a cura di Carlo Castellini).



Martedì 29 Agosto,2017 Ore: 22:08
 
 
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Cultura

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