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ISSN 2420-997X

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www.ildialogo.org IL PRINCIPIO PASSIONE,di Michele Zarrella

Recensione
IL PRINCIPIO PASSIONE

L'ultimo libro di Vito Mancuso


di Michele Zarrella

Il mondo. Guardarlo a partire da 13,82 miliardi di anni fa, quando si ebbe il Big Bang, pensare a come gli atomi di idrogeno si sono formati e poi aggregati fra loro per formare le stelle le galassie e poi gli atomi più pesanti fino giungere al sistema solare e all’uomo quanto è costato? Quanto lavoro e quanta lotta sono stati necessari per dare alla luce un sorriso o un gesto d’amore? Un’immensa fatica, un abisso di dolore e uno spreco smisurato. Ecco il mondo. Merita di essere amato un mondo così?
Ogni volta che leggo un libro di Vito Mancuso scopro in me la possibilità di appianare le divergenze fra le leggi della fisica, gli assiomi delle attuali teorie scientifiche e i principi etico-religiosi. Galileo docet. Spiegare il mondo e dare un motivo alla presenza umana nel mondo è lectio difficilior (la lezione più difficile) dice Mancuso citando Carlo Maria Martini. Ma è la strada da preferire rispetto alla lectio facilior, la lezione più facile: quella di sostituire con espressioni più banali o, peggio, immaginarie al fine di rendere i concetti e la visione del mondo più accessibile agli altri.
Lectio difficilior est spiegare il mondo fatto da miliardi di codici che si combinano fra loro e che nessuno potrà mai giungere a decifrarlo per intero. Einstein si fermò di fronte a quel non riusciva a spiegarsi ammettendo l’esistenza di un mistero e descrivendo questa sensazione come “L’esperienza più bella e profonda che un uomo possa avere.”.
Ma qual è allora il modo più attuale per guardare questo mondo in cui siamo capitati nascendo? Qualcuno dice l’amore. Ma cos’è l’amore. È il risultato del lavoro del mondo, oppure è una contraddizione del lavoro del mondo? E da dove viene? Lucio Dalla, in una sua famosa canzone, dice: « Vorrei capire insomma che cos’è l’amore. Dov’è che si prende, dov’è che si dà. ». E Mancuso rincara: «Che relazione c’è tra l’amore, in quanto passione suprema dell’uomo ed essenza del Dio che crea, e la struttura concreta di questo mondo? Quando si vive nell’amore ci si unisce e si compie la logica del mondo, oppure la si avversa e la si nega? Quando si agisce per il bene e per la giustizia si riproduce una più ampia logica cosmica tesa all’armonia relazionale, oppure si mette in atto una logica del tutto estranea al cosmo? Quando si soffre provando passione ci si inserisce in una primordiale logica del cosmo, oppure no? »
Spaziando fra le recenti teorie del cosmo, della biologia e della fisica quantistica, argomentando delle antiche questioni inerenti la filosofia della natura, le cosmogonie religiose, il messaggio biblico e discutendo sulle ataviche tematiche quali l’origine della vita e il senso dell’evoluzione naturale, Mancuso, ipotizzando l’esistenza di una Realtà primaria, comunemente chiamata Dio, che crea e dà una direzione alla evoluzione del mondo, risponde che l’energia invisibile del principio-passione, cioè dell’amore, riproduce e porta a compimento la logica del mondo.
Buona lettura.
Michele Zarrella



Sabato 25 Ottobre,2014 Ore: 18:15
 
 
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