Roma (NEV), 29 gennaio 2014 - E' dedicato a “I grandi maestri del pensiero laico” il numero 10/11 di “Quaderni laici” appena pubblicato dall'editrice protestante Claudiana. Un numero doppio in cui vengono pubblicati i saggi di vari studiosi su personalità che, per il valore del loro pensiero e delle loro opere, hanno finito per diventare dei punti di riferimento nella riflessione sulla laicità. Sebbene riconducibili a universi culturali e storici differenti, gli autori presentati - da Spinoza a Bobbio, passando per Locke, Voltaire e Kant, così come per Tocqueville, Stuart Mill, Russell, Croce, Salvemini - hanno inteso valorizzare la laicità come fondamento dello Stato e del diritto di ciascuno di diffondere liberamente le proprie fedi al riparo da ogni forma di dispotismo e intolleranza. Tra i contributi quelli di Piero Calamandrei, Giulio Giorello, Sergio Lariccia, Corrado Ocone, Gian Enrico Rusconi, Massimo L. Salvadori, Chiara Saraceno, Nadia Urbinati, Carlo Augusto Viano.

“Quaderni laici” è un quadrimestrale pubblicato dal 2010 dal Centro di documentazione, ricerca e studi sulla cultura laica “Piero Calamandrei” e dalla Consulta torinese per la laicità delle istituzioni, in collaborazione con “Libertà e Giustizia”. Alla base di questa ancora giovane collana sostenuta con i fondi dell'8 per mille della Tavola valdese, sta la riscoperta della questione laica come problema primario della nostra società, da affrontare senza schemi ideologici e con atteggiamento libero e indipendente rispetto alle tradizioni culturali (ed. Claudiana, pagg. 240, euro 25).