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www.ildialogo.org NOI DOMANI, DI VINICIO ONGINI, NEL SUO VIAGGIO NELLA SCUOLA MULTICULTURALE,(A CURA DI CARLO CASTELLINI).

Libri
NOI DOMANI, DI VINICIO ONGINI, NEL SUO VIAGGIO NELLA SCUOLA MULTICULTURALE

(A CURA DI CARLO CASTELLINI).

LATERZA EDITORE, 2011, PP. 190, £ 15,OO.PRESENTATO DA BARBARA BERTOLETTI


C'E' SPERANZA SE QUESTO ACCADE A.......SCUOLA. La citazione è in qualche modo doppia, in quanto porta con sé da un lato, il titolo di uno dei libri di MARIO LODI, il maestro scrittore di CIPI', IL PAESE SBAGLIATO, C'E' SPERANZA SE QUESTO ACCADE AL VHO, e dall'altro richiama il lavoro di un altro maestro di scuola elementare VINICIO ONGINI, autore del libro NOI DOMANI, un viaggio nella scuola multiculturale. Ongini racconta un viaggio attraverso la scuola di oggi, con tutto il suo concreto, fatto di tanti colori, quello dei bambini che vengono da tutto il mondo. Non si tratta di un semplice diario di viaggio di un funzionario del ministero che ha il compito di raccogliere numeri e dati, ma di una rassegna della speranza. Ci sono le esperienze delle scuole di montagna alle prese con il recupero delle antiche lingue, realizzato con il contributo della comunità ivoriana; c'è il corso di latino per i bambini della scuola primaria dell'Istituto comprensivo “Sampierdarena 2” di Genova, che raccoglie i bambini dell'Ecuador e degli altri paesi sotto l'ombrellone della lingua “madre” per eccellenza; ci sono i libri piantati nell'orto a Treviso, il Ministero delle Storie a Milano, i bambini sikh di “C'è speranza se questo accade a BORDOLANO”, La gallina poliglotta a la bella scuola a Palermo. La lettura scorre piacevole e veloce e restituisce alla nostra scuola italiana un orgoglio che da tempo era stato messo da parte, a vantaggio di una conta infinita di difficoltà, insuccessi, di soldi che non ci sono. E' una boccata di aria fresca, la conferma che la scuola rimane qualcosa di buono per i bambini; la possibilità di stare bene, di riuscire in un progetto di vita, di essere una CASA CHE ACCOGLIE, UNA VALIGIA DEI SOGNI, UN CANTO DI GIOIA. In questi anni di arrivi di bambini da tutto il mondo, l'attenzione è stata dirottata sulla paura, sulle difficoltà e sui problemi, VINICIO ONGINI, riporta la memoria a breve e a lungo termine sull'impegno e i risultati della scuola, in merito ad accoglienza e a realizzazione dell'integrazione vera. L'insegnamento più significativo si può ritrovare ancora una volta nelle parole dei bambini, nella loro grande capacità di andare oltre le sovrastrutture degli adulti attraverso la loro natura; con uno sguardo che non vede ostacoli ma possibilità, con un sorriso che risponde a un altro, con un gioco che chiama un nuovo gioco. Non si risolve tutto con una scuola buona per bambini, la sfida della speranza rimane nell'offerta di una società buona per tutti gli italiani “nuovi”, da Semir a Claudia, da Fang Xiu a Elisabetta, da Fatima ad Etunem. Con la speranza concreta che la libertà e il rispetto che hanno trovato a scuola siano sempre con loro. (BARBARA BERTOLETTI).



Lunedì 13 Gennaio,2014 Ore: 07:52
 
 
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