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www.ildialogo.org Presentato alla Camera dei Deputati il Libro della FCEI,di Agenzia NEV del 28/03/2012

Un patto per il futuro.
Presentato alla Camera dei Deputati il Libro della FCEI

di Agenzia NEV del 28/03/2012

Aquilante, presidente FCEI: come protestanti promuoviamo la "cultura del patto"


Roma (NEV), 28 marzo 2012 - "Scegliere la 'cultura del patto' vuol dire andare controcorrente. E in Italia, dove la cultura predominante è tutt'altra cosa, vuol dire anche fare una scelta a proprio rischio e pericolo". Lo ha detto il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), il pastore metodista Massimo Aquilante, in conclusione della conferenza stampa svoltasi ieri presso la Camera dei Deputati per la presentazione del libro "Un patto per il futuro. Teologia, società e politica" a cura della FCEI, alla quale sono intervenuti Fabio Mussi (SEL), Vincenzo Vita (PD) e Lucio Malan (PdL). "In questo momento di crisi come protestanti vogliamo incoraggiare il ragionamento critico di credenti e non credenti sulla politica nel nostro paese, laddove per politica intendiamo prima di ogni altra cosa la profondità del pensiero volto ad un disegno della società e non mera amministrazione dell'esistente", ha proseguito Aquilante ricordando come "patto" sia anche un termine biblico che rimanda alla relazione verticale tra il credente, o la comunità dei credenti, e Dio.

Libertà nella responsabilità, cultura della legalità, patto costituzionale, cittadinanza, laicità, eguaglianza, religione civile, rinnovamento del patto, patto sociale, patto tra generazioni, tra diversi, tra generi... sono solo alcuni dei concetti riecheggiati ieri nel corso della conferenza stampa moderata da Paolo Naso, curatore del volume e coordinatore della commissione studi della FCEI.

Tutti d'accordo nel dire che i patti si fanno tra estranei e non fra consimili. Il patto non implica l'omogeneità - è stato rilevato -, al contrario, tutela la diversità, tutela i diritti. Come ha sottolineato Vita, oggi una ridefinizione della politica deve passare attraverso il concetto del patto che significa riconoscere le differenze e trovare i punti comuni. Mussi, mettendo al centro il patto costituzionale come patto fondativo dello Stato italiano, ha sottolineato in particolare l'urgenza del patto per il lavoro e di quello per l'ambiente, mentre Malan, ricordando come la libertà sia il prerequisito e la risultanza del patto, ha enfatizzato l'idea dell'eguaglianza tra le parti contraenti. "Uno scambio di idee, questo con i politici, che ha dimostrato come il patto sia una cosa molto seria, dalla dimensione sacrale", ha detto Naso. Secondo il curatore del volume una delle cause maggiori delle fragilità presenti nella nostra società è proprio questa "labilità del patto fra i cittadini". Per Naso il "Patto per il futuro", come suggerito dal titolo del libro, passa attraverso la legalità, e quindi attraverso una rifondazione dell’etica e della morale: "Questo è ciò che i protestanti italiani chiedono alla politica italiana". La conferenza stampa è stata anche l'occasione per annunciare il Convegno nazionale sulla libertà religiosa promosso dalla FCEI che si terrà a Roma il prossimo 15 maggio, e al quale interverranno in uno spirito assolutamente bipartisan "giuristi, politici ed esponenti delle comunità di fede che di una legge quadro sentono vivo bisogno", ha concluso Naso.

Il volume - ideato dalla Commissione studi della FCEI in occasione delle Settimana della libertà degli evangelici italiani e realizzato in collaborazione con l’Unione delle chiese cristiane avventiste (UICCA) e la Federazione delle chiese pentecostali (FCP) - è edito dalla Claudiana (vedi NEV 5/2012).



Giovedì 29 Marzo,2012 Ore: 19:41
 
 
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