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www.ildialogo.org I GIGANTI CON “TERRA IN BOCCA” AL PREMIO NAZIONALE PAOLO BORSELLINO,

I GIGANTI CON “TERRA IN BOCCA” AL PREMIO NAZIONALE PAOLO BORSELLINO

Il primo album musicale italiano contro la mafia eseguito dal vivo a Giulianova


 COMUNICATO STAMPA

In provincia di Teramo è attualmente in corso la 16.a edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino che vede, tra le altre prestigiose e importanti partecipazioni, la presenza dei GIGANTI. Il famoso complesso beat degli anni ’60 propone dal vivo, in ben due occasioni, la sua opera più importante, “Terra in bocca”, un disco uscito nel 1971 che ha come tema la mafia dell’acqua in un piccolo paese della Sicilia. Boicottata allora dai media nazionali a causa del tema scottante, “Terra in bocca” ebbe purtroppo scarsa diffusione all’epoca, e l’insuccesso commerciale sancì di fatto la fine del gruppo musicale.

Nel 2009 due esperti di musica, Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini, pubblicano un libro (“Terra in bocca. Quando i Giganti sfidarono la mafia”, edizioni Il Margine) che ripercorre la storia dell’album, intervistando i protagonisti di allora e riportando alla luce un’opera preziosa e ancora di estrema e drammatica attualità. L’anno successivo le scuole medie superiori di Pavia, nell’ambito di un progetto sulla legalità, hanno l’occasione di studiare sia il disco sia il libro, mentre i musicisti dello Spazio Musica della città lombarda portano in scena “Terra in bocca”, eseguendola per la prima volta dal vivo insieme ai Giganti e portandola in tour per il Nord Italia.

La partecipazione alla 16.a edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino è un importante e doveroso riconoscimento al coraggioso tentativo dei Giganti di raccontare in musica il problema della mafia. Enrico Maria Papes, Mino Di Martino e Francesco Marsella, quarant’anni dopo, saranno quindi a Giulianova, e quindi a Pineto, per riproporre “Terra in bocca”.

Come ha scritto Don Ciotti: “Una voce che canta è il contrario del silenzio; quattro voci, così diverse, ne hanno chiamate tante altre. Grazie ai Giganti che, già quarant’anni fa, alla mafia gliele hanno davvero cantate.

16° Premio PAOLO BORSELLINO

21-29 Ottobre 2011

Venerdì 28 Ottobre 2011, ore 21.00.

Giulianova, Sala Belvedere.

Opera musicale “Terra in bocca”, la prima volta che la musica sfidò la mafia.

Alberto Patrucco & I Giganti.

Francesco Mastromauro, Sindaco di Giulianova.

Sabato 29 Ottobre 2011, ore 10.00.

Pineto, Villa Filiani.

Opera musicale “Terra in bocca”, la prima volta che la musica sfidò la mafia.

Alberto Patrucco & I Giganti.

Sabato 29 Ottobre 2011, ore 11.00.

Pineto, Villa Filiani.

Cerimonia di Premiazione.

[I nominativi dei premiati della 16^ Edizione verranno comunicati giovedì 27 ottobre 2011, mediante apposita conferenza stampa.]

Alcune tra le personalità premiate nelle precedenti edizioni

Antonino Caponnetto, Rita Borsellino, Gian Carlo Caselli, Don Luigi Ciotti, Sergio Mattarella, Nando Dalla Chiesa, Padre Bartolomeo Sorge, Luciano Violante, Giuseppe Ayala, Maria Falcone, Giorgio Napolitano, Piero Grasso, Leoluca Orlando, Oscar Luigi Scalfaro, Azeglio Ciampi, Gianfranco Fini, Roberto Saviano, Antonio Ingroia

A cura dell’Associazione Società Civile

Società Civile nasce nel 1992 a Teramo. È un’associazione regionale di promozione sociale autonoma e pluralista, soggetto attivo e integrante del sistema di terzo settore italiano, che si configura come rete regionale abruzzese di persone e di valori per una cittadinanza attiva che promuove cultura, socialità e solidarietà. Sostiene e tutela l’autorganizzazione dei cittadini in quanto pratica fondamentale di democrazia e concreta risposta ai bisogni delle comunità. L’Associazione sostiene l’idea di uno stato sociale che sappia valorizzare la partecipazione dei cittadini, il principio di sussidiarietà inteso come condivisione delle responsabilità.

www.premiopaoloborsellino.it

I GIGANTI

È il 1963 quando Enrico Maria Papes, che suona la batteria con un cantante del Clan Celentano, chiama l'amico Giacomo Di Martino (Mino) alla chitarra ed entra Francesco Marsella (Checco) alla tastiera.

Nel 1964, dopo aver abbandonato il gruppo, Papes e Mino formano con Sergio, il fratello di Mino, i Giganti a cui si aggrega, da li a poco, Checco.

Nel '64 compongono (la gran parte dei loro successi è di loro creazione) "La bomba atomica", la prima canzone antinucleare italiana, poi pubblicata nel ’66.

Nel '65 esce il 45 giri "Fuori dal mondo" abbinato a "Solo per voi". Ma è nel '66 che esplodono con "Tema” al Disco per l'Estate lasciando di stucco tutti gli italiani (e non solo) per la loro originalità, le loro voci e la loro freschezza. In questi anni i "complessi" non sono ben visti in TV ma i Giganti, con "Tema", spalancano le porte a tutti i gruppi a loro contemporanei. Si piazzano così in testa alle classifiche di vendita, restandoci per ben 19 settimane (primo gruppo italiano a raggiungere la vetta della hit-parade). Nello stesso anno esce anche "Una ragazza in due", altro successo discografico, a tutt’oggi uno dei brani più famosi della loro produzione.

Nel ’67 presentano a Sanremo “Proposta” (ricordata come "Mettete dei fiori nei vostri cannoni", slogan tutt'ora presente alle manifestazioni per la Pace) tornando ancora in testa alle classifiche per 16 settimane. Nei concerti dal vivo incantano e coinvolgono il pubblico per l’originalità, l’inimitabile impasto vocale, il grande affiatamento e per la “grinta” con cui eseguono i brani. Ancora nel ‘67 partecipano al Cantagiro con “Io e il Presidente” riscontrando un grande successo da parte del pubblico, nonostante la censura della RAI, che non ne permette la trasimissione. Nel ’68, ancora a Sanremo, presentano, in coppia con il debuttante Massimo Ranieri, “Da bambino” e nel ’69 escono con due brani storici in versioni particolarissime: “Summertime” di Gershwin e “Sixteen tons” dei Platters.

Nel '71 decidono di cambiare strada e si immergono nella creazione dell’ album "Terra in bocca. Poesia di un delitto.” che parla di mafia e che si segnala per essere uno dei primissimi lavori italiani del genere "progressive". Il disco, a causa delle tematiche scomode, viene boicottato da radio e televisione: delusi e amareggiati i Giganti si sciolgono poco dopo. È il 1972.

Nel ’98, dopo 26 anni di assoluta assenza dalle scene, Papes e Checco vengono invitati ad alcune importanti trasmissioni TV e loro, si può dire “per gioco”, accettano. La risposta è entusiasmante, così decidono di tornare a calcare le scene. Oggi i Giganti, capitanati da Enrico Maria Papes, oltre ad eseguire i loro brani più famosi, dedicano degli spazi ai grandi cantautori Italiani (De Andrè, Guccini, Gaber, ecc.) e al rock degli anni ’70 (Santana, Deep Purple, ecc.).



Martedì 25 Ottobre,2011 Ore: 14:38
 
 
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