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www.ildialogo.org QUEL TRENO PER SASSUOLO,di Beppe Manni

QUEL TRENO PER SASSUOLO

Al trinein dal cocc’


di Beppe Manni

Pubblicato sulla Gazzetta d Modena sabato 16 IX 2017
L’altro giorno sono andato a Formigine in treno con mia nipotina. L’ultima volta avevo usato la SEFTA nel 1955 quando tornavo per le vacanze di Natale da seminario di Nonantola. Vagoni di lamiera pieni di gente, sedili di legno finestrini appannati e sporchi. Ma aveva il profumo della libertà, specialmente quando dopo Casinalbo intravvedevo il campanile e la torre del castello del mio paese.
Oggi quel treno è comodo e confortevole, con i sedili imbottiti. La stazioncina di Formigine e Sassuolo sono ‘fabbricati d’epoca’ restaurati, eleganti e ordinati; ci sono spazi per i libri e per i bambini. C’è addirittura un sottopasso.
Ma i vagoni sono semivuoti.
Mentre il trenino scivolava silenziosamente tra case e prati, pensavo.
La ferrovia Modena-Sassuolo è l’ultima sopravvissuta. Delle molte linee che allacciavano Modena con la provincia. Fu inaugurata nel 1883 e fu la prima linea italiana a scartamento ridotto. Quando ancora le strade erano bianche e ghiaiate, si girava a piedi o con il biroccio e sopravviveva qualche via d’acqua attraverso il Naviglio che caricava merci e persone fino a Ferrara. Molti prodotti agricoli e artigianali, ghiaie e sabbia, venivano trasportate con i vagoni merci: le nascenti industrie di Sassuolo e Formigine trasportavano sul trenino i loro manufatti. Lo chiamavano al trinein dal cocc perché fino a Sassuolo i vagoni venivano trascinati da una vaporiera, poi caricavano un vagone con sabbia e questo dopo un iniziale spinta a mano un cocc’, il treno arrivava fino a Modena per la forza ecologica…della gravità. L’operazione si ripeteva ad ogni fermata intermedia.
Dal sindaco Rinaldi fu chiamata scherzosamente Gigetto come fosse un giocattolo da salvaguardare, un fiore all’occhiello per chi predicava il trasporto ecologico. Nonostante le ristrutturazioni, l’allungamento fino alla Stazione Grande e la fermata all’ospedale, i cittadini usano poco Gigetto.
Le motivazioni sono tante: scarsa velocità, scomodità ecc. ma il motivo di fondo è la scelta suicida di usare sempre e comunque l’auto. Anche per piccoli spostamenti come portare il figlio a scuola o andare al negozio sotto casa. La non scelta della bici comodo, ecologico e salubre mezzo di spostamento, è legata alla scarsa informazione e sensibilizzazione alla mancanza di incentivi per l’uso dei mezzi alternativi: autobus, bici, taxi.
Delle antiche linee ferroviarie per Vignola, Mirandola, Nonantola, solo la Modena Sassuolo è rimasta. Negli anni 20 era stata iniziata addirittura una linea (esiste ancora qualche galleria) che doveva collegare Modena con Lucca.
Sugli antichi tracciati, trasformati in piste ciclabili si intravvedono semidiroccate le stazioncine e i caselli ai passaggi a livello.
Credo che sia giusto far vivere il nostro trenino, non come un giocattolo o come una giostra provinciale. Usiamolo come mezzo di trasporto. Anche come testimonianza solitaria di un altro modo riposante, dolce e funzionale di spostarci.
Tornato a Modena sono sceso nella bella Stazione Piccola, gioiello architettonico liberty, sconosciuta ai modenesi. Ri-pensavo: il mio viaggio in treno con la nipotina, non è stato solo divertente ma anche veloce e gradevole: passeggiare per arrivare alle stazioni un’occasione inaspettata di vedere negozi e case, e di piacevoli incontri con amici.
Buongiorno aveva detto il piccolo principe”. “Buongiorno” aveva risposto il venditore. Vendeva delle pillole molto elaborate che toglievano la sete. Bastava prenderne una alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere.
Perché le vendi?” aveva chiesto il piccolo principe. “C’è un gran risparmio di tempo” Gli aveva spiegato il venditore. “Gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si risparmiano cinquantatré minuti alla settimana”. “E cosa te ne fai di questi cinquantatré minuti?’ ‘Puoi farci quello che vuoi’…’Io, si era detto il piccolo principe, se avessi questi cinquantatré minuti a disposizione camminerei piano piano fino alla fontana…”. (Il Piccolo Principe di Saint-Expéry).



Sabato 07 Ottobre,2017 Ore: 18:18
 
 
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