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www.ildialogo.org PER IL VERSO DI TONUTI SPAGNOL,di Sebastiano Saglimbeni

PER IL VERSO DI TONUTI SPAGNOL

di Sebastiano Saglimbeni

Avevo scritto il 17 ottobre 2013 su questo periodico, diretto dallo scrittore Giovanni Sarubbi, un paio di note riguardanti la figura umana e poetica di un friulano, Tonuti Spagnol, vivente a Verona. Ne ero rimasto in vero come captato da tutta quella sua purezza espressiva che gli proveniva dal mondo contadino, non sfuggita a Pier Paolo Pasolini quando a Casarsa, la comunità dove era nata sua madre Susanna Colussi, si era prefisso il nobile fine di educare alla conoscenza diversi ragazzi. Incombeva un periodo nero ed arduo sul nostro Paese – come su altri - tra un cumulo di macerie e povertà che il secondo conflitto mondiale aveva generato.
Ritorno ora a scrivere tardivamente e in breve su questo periodico di Spagnol che il 16 gennaio 2016 nella sua Versuta è stato insignito di consensi per una sua opera dal titolo Vui di rosada./In recuart di Pier Paolo Pasolini (Gocce di rugiada./In ricordo di Pier Paolo Pasolini). L’opera, piuttosto densa, tanto meditata e sofferta, è stata editata dalla Società Filologica Friulana. Dentro v’è tanto di lirismo rivisto ed ordinato, pertanto, un titolo che doveva divulgarsi, perché, fra l’altro, contiene la testimonianza di un’ esperienza di scrittura e di una vita.
Versuta, per il lettore, è un piccolo villaggio contadino, dove Pasolini, alla fine del 1944, aveva vissuto da sfollato e dove aveva dato vita ad una scuola di campagna e, il 18 febbraio 1945, aveva fondato la “mitica” Academiuta di lengua furlana.
Il docente e saggista Sergio Clarotto ha curato con acribia la sopraddetta opera, e in quella sera di un anno fa, ha rievocato quegli anni ardui del ragazzo Spagnol, che dal maestro Pasolini “apprese il piacere della cultura e del fare poesia”. Un felice rimpatrio, grazie alla passione del verso, e un rifiorire per Spagnol che di Pasolini, indiscussa alta figura del nostro tempo, alimenta la memoria. Spagnol crede fermamente alla sua esperienza di autore di versi, che non possono non consolare la sua lunga età.
Da non dimenticare, a proposito della sua messe letteraria, non poca, quell’opera La cresima e Timp piardut, un raro documento contemplante usi e costumi della terra mitica e pura friulana.
Sull’opera Vui di rosada./In recuart di Pier Paolo Pasolini è stata scritta e pubblicata, all’indomani di quell’evento a Versuta, una limpida nota a firma di Ugo Perugini, nota, che fa sapere del credo e di un vivido ideale, quello che per tanti anni ha inteso Spagnol, uno dei tre allievi viventi di Pasolini.



Martedì 17 Gennaio,2017 Ore: 21:43
 
 
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