- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (315) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Per il dialogo è necessario un lavoro serio e condiviso,di Laura Caffagnini

XV Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico - l'iniziativa di Parma
Per il dialogo è necessario un lavoro serio e condiviso

di Laura Caffagnini

E’ stata una serata serena quella vissuta a Parma all’incontro in programma nella Giornata del dialogo cristiano-islamico. Un 27 ottobre da ricordare, sia per il XV anniversario dell’iniziativa nazionale, sia per i volti nuovi che hanno affollato la sala conferenze delle Missioni Estere.
Lo scambio di una copia della Bibbia e del Corano tra il presidente di turno del Consiglio delle Chiese cristiane di Parma (Cccpr), pastore Daniele La Mantia, e del direttore del Centro islamico, Mohamed Amin Attarki, ha inaugurato l’incontro in cui sono intervenuti Attarki e Giuseppe La Pietra, membro della delegazione metodista del Cccpr. I due relatori hanno affrontato il tema della Giornata 2016 - Misericordia e diritti: presupposti per un dialogo costruttivo” – e hanno risposto alle domande e alle osservazioni del pubblico. Nel finale, un buffet con piatti che esprimevano diverse culture, ha permesso di proseguire l’esperienza di conoscenza e dialogo avviata in sala.
Partendo dal Salmo 89 il rappresentante cristiano ha affermato l’importanza della testimonianza della bontà e della misericordia di Dio e la capacità di riconoscersi poveri e bisognosi di apprendere, per vincere l’ignoranza che produce pregiudizi contro gli altri, non solo verso i credenti dell’Islam. « I testi che ci siamo scambiati è un evento dialogico, due Parole rivelate. La Parola che dialoga è Dio che parla attraverso ciò che ritiene più opportuno, e questa sera credo che Dio continui a dialogare attraverso di noi che siamo sempre più strumenti di pace, per quella virtù testimoniale che riusciamo a fare nostra nella misura in cui la nostra povertà diventa ricchezza dialogica di confronto con l’altro».
Il rappresentante musulmano ha sottolineato che dal Corano emerge una misericordia di Dio rivolta a ogni essere animato e inanimato, e l’invito a essere misericordiosi. «Dopo l’11 settembre 2001 i musulmani vengono percepiti come nemici di chi non è musulmano. Ci vogliono far credere che pensano solo ai musulmani. Il Profeta ci ha raccomandato di trattare bene i vicini perché Allah ama chi si comporta con equità. Un attentato non è equità. Allah vuole misericordia tra le persone». In conclusione, Dio «con amore ci ha creato e l’amore continua a donarci, e se continueremo sulla via dei profeti non avremo nulla da temere perché per quanto le persone proveranno a cercare di dividerci l’amore di Dio ci manterrà uniti».
La necessità di una legge sulla libertà religiosa, le leggi regionali che limitano il diritto di culto, il rapporto complesso misericordia-diritto, l’obiezione di coscienza son state alcune articolazioni di un discorso che, è stato detto al termine, rimane aperto e richiede un lavoro serio e condiviso.
Laura Caffagnini


 

 



Mercoledì 02 Novembre,2016 Ore: 19:13
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Dialogo cristiano-islamico

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info