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www.ildialogo.org "CRISTIANI E MUSULMANI: DALL’ACCOGLIENZA ALLA CONVIVENZA PACIFICA”,

XIV Giornata ecumenica del Dialogo cristiano-islamico - I resoconti di come è andata
"CRISTIANI E MUSULMANI: DALL’ACCOGLIENZA ALLA CONVIVENZA PACIFICA”

Comunità “La Collina” - Serdiana 29 OTTOBRE 2015


Ieri è stata celebrato in Collina la giornata del dialogo; è stata una bella serata, con la partecipazione di una settantina di persone, con interventi interessanti; la distribuzione del dossier sull'immigrazione; la gioia della preghiera comune e il momento conviviale. In allegato lo schema di preghiera e il breve intervento introduttivo di Pierpaolo Loi. Occorre perseverare!

Introduzione.
Musulmani e cristiani vivono oggi una situazione che li accomuna: la persecuzione, la fuga dalle guerre, la condizione di migranti e profughi in cerca di condizioni di vita dignitosa.
La maggior parte dei migranti che sono arrivati in Italia dall’Europa orientale, dal Medio Oriente e dall’Africa sono cristiani e musulmani (oltre il 30% è cristiano, oltre il 20% musulmano).
Cristiani e musulmani insieme agli ebrei fanno parte della comunità di credenti che ha Abramo come padre della fede, dal quale proviene la Benedizione di Dio per tutta l’umanità (Genesi 12,2-3).
“Cristianesimo ed islam, nella loro essenza, sono religioni di pace. La radice della parola “islam” è pace; “beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio” è la parte centrale di quel “manifesto cristiano” che sono le beatitudini evangeliche. Queste sono le radici vere di cristianesimo ed islam, che nel corso dei secoli sono state strumentalizzate e stravolte a fini politici ed economici” (Lettera agli uomini e alle donne di buona volontà in occasione della quattordicesima giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico, di Massimo Abdallah Cozzolino e Giovanni Sarubbi).
Il clima di xenofobia, in particolare di islamofobia, che viene fagocitata da certe testate mediatiche e da esponenti politici – che talvolta sfocia in vero e proprio razzismo - non favorisce certo l’accoglienza, il dialogo e la convivenza. Proprio per questo abbiamo voluto focalizzare l’incontro per la XIV giornata del Dialogo Interreligioso del 27 ottobre (data che ricorda l’incontro di preghiera ad Assisi indetto da Giovanni Paolo II con i capi religiosi del mondo nel 1986) sul tema “dall’accoglienza alla convivenza nella pace”.
Accoglienza e ospitalità sono il fulcro di ogni esperienza umana e religiosa: tutti abbiamo in mente l’episodio biblico di Abramo che accoglie degli sconosciuti alle querce di Mamre, e quale dono abbia ricevuto in cambio della sua premura (il figlio tanto desiderato). L’accoglienza dello straniero è un precetto da cui non si può prescindere, codificato nel libro del Levitico: Il forestiero dimorante fra di voi lo tratterete come colui che è nato fra di voi; tu l’amerai come te stesso perché anche voi siete stati forestieri nel paese d’Egitto (Levitico 19,34). Comandamento fatto proprio da Gesù : “Avevo fame e mi avete dato da mangiare…ero forestiero e mi avete ospitato” (Matteo 25).
Per i musulmani l’ospitalità è sacra: un hadith, uno dei tantissimi detti musulmani recita: L’ospite è colui che ti porta la benedizione, anche la moltiplicazione del cibo: se tu condividi si moltiplica. E un hadith attribuito al Profeta Mohamad: Nella casa dove non entrano gli ospiti non entrano gli angeli. Quanta somiglianza con il testo della Lettera agli Ebrei che dice: «Perseverate nell’amore fraterno. Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo» (Ebrei 13,1-2).
Alla pastora della Chiesa evangelica battista di Cagliari Cristina Arcidiacono e a Kilap Gueye, presidente dell’Associazione Sunugal, senegalese che considera la Sardegna sua seconda patria, declinare questa tematica a partire dalle realtà di vita di ciascuno. Si aprirà dopo i loro interventi, spero, un dialogo fruttuoso con i presenti che ringrazio per la loro partecipazione.
Pierpaolo Loi


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Preghiera XIV giornata Dialogo Collina



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Venerdì 30 Ottobre,2015 Ore: 21:15
 
 
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Dialogo cristiano-islamico

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