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www.ildialogo.org Impegniamoci per la riuscita della giornata del dialogo cristiano-islamico,di Amina Donatella Salina

XIV Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
Impegniamoci per la riuscita della giornata del dialogo cristiano-islamico

di Amina Donatella Salina

Il ventunesimo secolo è cominciato da poco ma già rappresenta un’epoca completamente nuova rispetto al secolo precedente. La globalizzazione è ormai un fatto, si mescolano etnie, lingue ed appartenenza mentre declinano sempre di più sia gli stati nazionali, sia i paesi che venivano definiti sviluppati. Con il crollo delle ideologie l’umanità si trova ad affrontare un epoca di grandi sconvolgimenti, guerre e cambiamenti climatici. Sembra riproporsi il tema della sopravvivenza stessa dell’essere umano nella sua dignità e nella sua armonia, nella fratellanza tra eguali e tra diversi senza le quali non potrà esistere altro che un futuro di dittatura, oppressione e annichilimento della persona umana. L’umanità deve affrontare a questo punto la questione del potere, che è diventato un vero e proprio idolo a cui si sacrificano la vita, la libertà e la felicità di milioni di esseri umani. I Profeti rappresentano una grande contestazione del potere terreno che viene sottomesso all’onnipotenza divina, Gesù (psl) nella tradizione cristiana dice “il mio Regno non è di questo mondo” per sminuire il potere terreno e separarlo da tutto quello che si riferisce all’aldilà mentre il profeta Mohammed (Sllws), attraverso la costituzione di Medina, affermò il diritto degli esseri umani alla vita, alla dignità, alla prosperità economica e spirituale governando in modo giusto e vivendo una vita ascetica. Oggi i credenti. e in particolare il mondo musulmano. devono affrontare la preponderanza del materialismo che porta all’avidità, all’ingiustizia, a una società divisa in vere e proprie caste dove una minoranza detiene il potere e una maggioranza viene espropriata di qualsiasi bene, materiale o spirituale. Nelle università dell’occidente. ormai in declino. si parla di “morte della democrazia” mentre è davanti a tutti la crisi dell’islam politico che non riesce a cambiare veramente l’esistente ma diventa, nella sua lettura più estremista, un fattore di divisione e di destabilizzazione. Qui, in occidente, il dialogo diventa l’unica strada possibile per ricostruire la speranza in un mondo dove l’egoismo, l’individualismo ed il vuoto diventano gli unici paradigmi esistenti. Di fronte alla barbarie della guerra, alla violenza dilagante nelle sue forme piu estreme, quasi un ritorno all’ “Ancien Regime”, di nuovo davanti ai nostri occhi immagini di una post-modernità che ricorda il medioevo europeo che si scontra con la tecnologia imperante. Oggi di fronte alle migliaia di profughi che cercano disperatamente la salvezza in paesi in crisi spirituale e materiale ma che ancora offrono la possibilità almeno di salvarsi la vita e di avere un minimo di cure a queste persone, gran parte della popolazione dei paesi europei ha rifiutato la via del razzismo e dell’egoismo ed ha cominciato ad aiutare spontaneamente i rifugiati. Come sempre i più poveri sono anche i più generosi. Insieme uomini e donne di tutte le fedi religiose devono unirsi per contrastare l’ondata di razzismo e di barbarie che infetta le democrazie occidentali e che si ripercuote in Africa e medio oriente finanziando guerre interminabili, stermini incomprensibili fra etnie che hanno sempre convissuto insieme, eserciti avidi solo di denaro e potere. Spero che l’appello per il dialogo pubblicato sulla nostra rivista abbia quest’anno una straordinaria adesione perché finalmente si dialoghi sui fatti e sulle opere in modo da costruire una vera fratellanza tra i credenti. Invito quindi i nostri lettori ad aderire e sostenere in massa l’iniziativa del 27 ottobre facendola conoscere attivamente.
Roma, 4/10/2015
Amina Donatella Salina



Martedì 06 Ottobre,2015 Ore: 19:25
 
 
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Dialogo cristiano-islamico

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