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www.ildialogo.org Nona Giornata del Dialogo cristiano-islamico a Modena il 4 novembre 2010,

Nona Giornata del Dialogo cristiano-islamico a Modena il 4 novembre 2010

Programma dell'incontro e testo dell'appello approvato al termine della giornata tenutasi presso la sala parrocchiale della Cittadella


Volevamo farvi partecipe della bella serata passata ieri sera a Modena presso la sala parrocchiale della Cittadella dove un centinaio di persone (metà cristiani metà mususlmani) si sono ritrovate, in un clima che definiremmo fraterno, in occasione della None Giornata del Dialogo Cristino-Islamico. Sono ad inviarvi la comunicazione della modalità dell'incontro e il documento-appello 'licenziato' alla fine della serata, ciao a presto
Ruggero Cavani e Luisa Pinelli
Appena arriva qualche foto dall'amico Elton fotografo della serata non mancherò di inviarvele.

Tavolo Cristiano – Islamico di Modena 
Nona Giornata nazionale del Dialogo cristiano-islamico 2010
“Amare la Terra e tutti gli esseri viventi!”
«Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene». (Bibbia Deuteronomio 10,14)
«Certamente appartiene ad Allah tutto ciò che è nei cieli e ciò che è sulla terra. Cosa seguono coloro che invocano consoci all'infuori di Allah? Non inseguono che vane congetture, e non fanno che supposizioni. Egli ha fatto per voi la notte affinché riposiate e il giorno affinché vi rischiari. In verità in ciò vi sono segni per la gente che ascolta». (Corano Sura X,66-67)
Il Tavolo modenese cristiano-islamico ha aderito per la prima volta alla Nona Giornata del Dialogo organizzato a livello nazionale da diverse associazioni cristiane e musulmane.
Il Tavolo modenese ha convocato per l’occasione una serie di persone che in diversi modi e a diversi livelli svolge in città da anni azioni di dialogo.
Quest’anno al centro della giornata sono i temi della salvaguardia del creato, del rispetto e dell’amore per la Terra e per tutto ciò che essa contiene e alla quale da vita.
Per questo motivo il 4 novembre 2010 un centinaio di persone si sono ritrovate presso la sala della Chiesa Parrocchiale di “Sant’Antonio in Cittadella” - (Piazza Cittadella - Modena)
PROGRAMMA
Ore 19             
Ritrovo
Ore 19.15 
Preghiera islamica e, a seguire, recita del vespro.
               
Ore 19.45
Breve intervento di un rappresentante musulmano e di un rappresentante cattolico, che sottolineeranno alcuni aspetti del tema della giornata di dialogo.
Ore 20.00 
Momento conviviale
Ore 20.30
Lettura appello preparato dal Tavolo Cristiano-Islamico di Modena
(che si allega).
Nona Giornata del Dialogo Cristiano-Islamico 2010
“Amare la terra e tutti gli esseri viventi”
Modena 4 novembre 2010
Appello
L'ecologia è un tema che al giorno d'oggi sta ricevendo una particolare attenzione. Non perché ci sta molto a cuore ma perché ci fa paura. L’emergenza ambientale è ormai una costante dei nostri tempi. Effetto serra, surriscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai, inquinamento dell'aria, dell'acqua e della terra. Disastri naturali? Sì, ma causati dall’uomo.
Il rispetto dell’ambiente si scontra con enormi difficoltà. Il sistema economico basato sul consumismo e la competitività porta alla banalizzazione crescente della vita. Consumismo: la fretta di consumare tutto nel più breve tempo possibile. Competitività: produrre a minor costo, forse per l'azienda ma non per la terra. Oggi l’impegno ecologico è una reazione alla consapevolezza che il pianeta rischia di essere distrutto dal dominio e dallo sfruttamento. Lo sviluppo tecnologico ci ha portato all'utilizzo indiscriminato delle risorse della terra. Ci importa solo di avere le cose senza chiederci come le abbiamo avute. Il termine “bio” e “eco-solidale” sembrano il futuro, ma in realtà, sono solo il passato.
         
L'uomo si ritiene proprietario della natura e si mette in cima alla creazione. Dimentica chi è il vero proprietario di questo bene:
«Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene».
(Bibbia Deuteronomio 10, 14)
«Certamente appartiene ad Allah tutto ciò che è nei cieli e ciò che è sulla terra».
(Corano Sura X, 66)
Dio ha creato la terra, gli alberi, gli animali e poi ha creato noi. Non ci dimentichiamo che siamo gli ultimi ad essere arrivati.
«Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, seconda la nostra somiglianza: domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra.”
(Genesi. 1,26)
«E quando il tuo Signore disse agli Angeli: "Porrò un vicario sulla terra, ...»
(Corano Sura II, 30)
Un vicario non significa un dominatore ma un responsabile che si deve prendere cura della terra.
«Il Signore, Dio, prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
(Genesi 2, 15)»
La terra non è nostra ma ci è stata affidata dal vero proprietario in modo che noi ne possiamo trarre vantaggio ovvero il necessario per vivere.
«Dio disse:“Ecco, Io vi do, ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo.”»
(Genesi 1,29)
«In verità vi abbiamo posti sulla terra e vi abbiamo provvisti in essa di sostentamento».
(Corano Sura VII, 10)
L’avidità di guadagno a spese del creato non è frutto di una visione lungimirante: il lusso di oggi porta la rovina di domani. E’ necessario riconoscere quanto siano illusori i benefici che richiedono ad esempio disboscamenti selvaggi o emissioni di gas nocivi. 
«In verità abbiamo voluto abbellire la terra di tutto quel che vi si trova per verificare chi di loro opera al meglio »
(Corano Sura XVIII, 7)
Dio ci insegna il rapporto giusto tra noi e la natura. Dio ha creato tutte le cose per manifestare il Suo amore e la Sua bontà. E a noi ha dato la possibilità di usufruire della Sua bontà. 
«Buono e il Signore verso tutti, la Sua tenerezza si espande su tutte le creature»
(Salmo, 145,9)
Prenderci cura della terra significa rispettare la bontà di Dio e farla crescere, manifestarla. Dio ci ha concesso il diritto di gestire...la Sua bontà!!!
Tuttavia l'esercizio di un diritto è lecito solo per il conseguimento dello scopo che l’ha generato e, invece, non è più lecito quando produce un danno.
Celebrare, cristiani e musulmani, la giornata del dialogo riscoprendo insieme la Bellezza del creato, diventa occasione per lodare il Creatore. Come servi di Dio il nostro impegno non è solo un dovere morale ma una risposta obbediente al comando di Dio di amare la terra e chi la abita.
Il Tavolo Cristiano-Islamico
di Modena


Venerd́ 05 Novembre,2010 Ore: 14:28
 
 
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Dialogo cristiano-islamico

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