- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (232) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org A Ginevra la consultazione cristiano islamica “Trasformare le comunità”,di Agenzia NEV del 03/11/2010

Dialogo.
A Ginevra la consultazione cristiano islamica “Trasformare le comunità”

di Agenzia NEV del 03/11/2010

I lavori aperti dal principe Ghazi bin Mihammad bin Talal e dal vescovo luterano Anders Wejryd


Roma (NEV), 3 novembre 2010 - I leader cristiani e musulmani dovrebbero ovunque impegnarsi per difendere le minoranze religiose dalla violenza dei propri correligionari. E' quanto ha affermato il principe Ghazi bin Muhammad bin Talal di Giordania nel discorso che ha aperto lo scorso 1° novembre a Ginevra i quattro giorni della consultazione cristiano islamica “Trasformare le comunità: cristiani e musulmani costruiscono un futuro comune”.
Organizzata dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) - presso la cui sede si svolge l'incontro -, dalla World Islamic Call Society (WICS), dal Royal Aal al Bayt Institute di Giordania, e dal gruppo di intellettuali musulmani “Una parola comune”, autori nel 2007 di una lettera indirizzata alle autorità cristiane confessionali ed ecumeniche per sollecitare un dialogo tra le due religioni, la consultazione vede dal 1° al 4 novembre la partecipazione di circa 60 rappresentanti di alto livello cristiani e musulmani. L'intento è di discutere di questioni comuni e di individuare possibili ambiti di cooperazione tra le due comunità religiose.
“Per entrambe le nostre tradizioni colpire le minoranze religiose che vivono tra noi è un male, una cosa assolutamente proibita e, in definitiva, un crimine contro Dio stesso, di cui si rifiuta l'amore”, ha detto Ghazi che è coordinatore del gruppo “Una parola comune” e inviato personale e consigliere speciale di re Abdullah II di Giordania.
Il secondo discorso di apertura è stato affidato all'arcivescovo luterano svedese Anders Wejryd, il quale ha sottolineato come “i due grandi comandamenti dell'amore – amare Dio e amare il prossimo – sono insegnamenti comuni delle due religioni abramitiche” e quindi un terreno su cui poter costruire insieme. Wejryd ha anche suggerito che, persone di diverse culture possono trovare ispirazione anche nella dichiarazione universale dei diritti umani, “una grande conquista dell'umanità e un esempio di buona teologia”.
All'incontro inaugurale hanno partecipato tra gli altri, portando ognuno il proprio messaggio, il segretario generale del CEC, pastore Olav Fykse Tveit; il presidente della Conferenza delle chiese europee (KEK), il metropolita Emmanuel di Francia; il presidente della Federazione delle chiese evangeliche svizzere (FCES), pastore Thomas Wipf, e l'imam della moschea di Ginevra, Sheik Yousef Ibram. I lavori si sono concentrati su tre temi: “Oltre maggioranza e minoranza”, “Dal conflitto alla giustizia compassionevole”, “Pensare strumenti educativi per risolvere questioni controverse”. La consultazione si concluderà domani con la presentazione in conferenza stampa del documento finale dell'incontro.


Giovedì 04 Novembre,2010 Ore: 14:59
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Dialogo cristiano-islamico

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info