- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (273) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Conclusa la giornata “Percorsi comuni per la fraternità” a Loppiano (FI),

Dialogo cristiano-islamico
Conclusa la giornata “Percorsi comuni per la fraternità” a Loppiano (FI)

COMUNICATO STAMPA N. 3
Corresponsabilità sociale, cittadinanza attiva
 e lavoro in rete: antidoti alla “paura del diverso”.
IL DIALOGO INTERRELIGIOSO NON è UN OPTIONAL, E’ LA RELIGIONE VISSUTA.
 
600 partecipanti, oltre venti tra presidenti, rappresentanti e Imam di altrettante comunità islamiche in Italia
 
Loppiano (FI) - “Attendevamo questo giorno da anni: il giorno in cui noi, musulmani e cristiani in Italia, potessimo incontrarci per costruire insieme il presente e il futuro del Paese. L’Italia ha bisogno di una luce di speranza. Vogliamo contribuire ad alimentarla”. Così Shahrzad Houshmand, teologa musulmana dell’Iran ha aperto la giornata PERCORSI COMUNI PER LA FRATERNITA’ – MUSULMANI E CRISTIANI INSIEME IN ITALIA.
Circa 600 i partecipanti delle due religioni venuti da tutta la penisola; numerosi i presidenti e i rappresentanti delle principali comunità islamiche d’Italia: Kamel Layachi, (Comunità islamiche del Veneto), Izzidin Elzir (Comunità islamica di Firenze), Khadija Dal Monte (Vice presidente UCOII – Comunità islamica di Reggio Emilia), Issam Moujahid (Presidente Consiglio Relazioni Islamiche Italiane), oltre agli Imam di Perugia, Massa Carrara, Trieste, Verona, Teramo, Venezia, Parma, Ravenna, Abruzzo.
Nella mattinata il programma ha ripercorso le tappe di vent’anni di conoscenza, scambio e accoglienza reciproca con l’alternarsi di riflessioni spirituali tratte sia dal Corano che dalla Bibbia, brani musicali della tradizione Sufi. Al centro l’intervento video registrato di Chiara Lubich alla convention interreligiosa di Washington nel 2000 con un invito: “Continuare tutti insieme questa pacifica marcia verso l’unità, che serva a fare del terzo millennio non un’interminabile sequenza di guerre, come è accaduto in passato, ma a comporre in unità le genti”.
L’Imam di Firenze Izzidin Elzir, ricorda come la giornata sia il frutto di 20 anni di conoscenza e dialogo. “Dobbiamo sentirci parte integrante del tessuto culturale, civile, economico dell’Italia e questo ci dà anche una maggior responsabilità”.
Diversi i messaggi pervenuti da autorità civili e religiose, fra cui il saluto di Maria Voce, presidente dei Focolari con l’auspicio che la testimonianza di questa giornata serva al bene del Paese. Un incoraggiamento a proseguire è giunto anche da Mons. Mansueto Bianchi, delegato CEI per il dialogo interreligioso per “contrastare un’idea falsa dell’esperienza religiosa che si sta facendo strada nella cultura dell’occidente, secondo cui fomenterebbe divisioni e intolleranze”.
            Nel pomeriggio ha aperto i lavori un coro folto e gioioso di bambini musulmani e cristiani, che sembrava impersonare la speranza per il futuro. E’ seguita poi la tavola rotonda sul senso, gli ostacoli e le prospettive concrete del dialogo interreligioso oggi. L’Imam Kamel Layachi ha affermato che “quest’incontro mette una pietra sul cammino del dialogo. Un punto di arrivo ma anche di partenza per concretizzare ancora di più la fratellanza e scoprire insieme nuovi campi in cui investire oggi per l’Italia: il sociale, l’ambiente, la famiglia, l’università, la formazione”.
Gli ostacoli e le sfide che generano divisioni religiose e sociali sono state riassunte dal teologo islamico Adnane Mokrani con la parola “esclusivismo”:l’orgoglio religioso che tende a considerare la propria religione migliore di quella degli altri e che ha portato nella storia a pericolose derive.
Roberto Catalano del Centro per il dialogo interreligioso dei Focolari ha sottolineato come nel superamento della paura del “diverso” ci sia la chiave per l’avvio di un dialogo capace di nutrirsi della ricchezza insita nella diversità. E, concludendo, l’Imam Layachi: “La paura richiama la responsabilità di tutte le persone di buona volontà, della società civile, delle associazioni, per portare soluzioni contro le sacche di illegalità e di degrado”. “Dovremmo sentirci – ha continuato – a qualsiasi cultura o religione apparteniamo, cittadini e custodi del bene comune”. “Il mio richiamo alla comunità musulmana in Italia è questo: essere cittadini più attivi e responsabili, uscire dai nostri ghetti, metterci in rete con gli altri”. 
Molte le voci di diverse città del Veneto, dell’Abruzzo e della Toscana a conferma che la strada dell’interazione è fatta di progetti culturali comuni, sostegno tra famiglie, scuole d’italiano, apertura di sportelli per gli immigrati ad opera delle amministrazioni comunali e tanti altri. E’ un cantiere aperto e, come molti presenti hanno sottolineato. Da qui non si torna indietro.
Referenti del Comitato per la Giornata: Valentina Maccacaro 3484781619 - Kamel Layachi 3339668584
Ufficio Stampa: Stefania Tanesini 338 5658244


Martedì 02 Novembre,2010 Ore: 14:50
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Dialogo cristiano-islamico

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info