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Un ampio gruppo di leader musulmani da tutta la nazione si sono riuniti nel Queens durante il week-end per discutere la crescente tensione riguardo al progetto di costruire un centro comunitario islamico accanto all'area dell'ex World Trade Center a Manhattan.

I membri di 20 gruppi – fra cui il Majlis Ash-Shura del Metropolitan New York Islamic Leadership Council, il Muslim Public Affairs Council, il Muslim Women in Islam Inc. e il Parlamento delle Religioni mondiali – si sono incontrati all'Hotel Doubletree accanto all'aeroporto internazionale JFK per elaborare un piano per risolvere la controversia riguardo al progetto di Park 51 (la moschea accanto a Ground Zero, ndt) e raggiungere un accordo fra i musulmani e le persone di altre fedi, secondo Zaheer Uddin, il direttore generale del Majlis Ash-Shura.

Lunedì, la mattina successiva del summit a porte chiuse, i leader si sono riuniti fuori dal sito pianificato di Park 51 e hanno lanciato l'idea di una settimana nazionale del dialogo a partire dal 17 ottobre per parlare delle preoccupazioni riguardo al progetto e al sentimento anti-islamico che si sta diffondendo nel paese.

“E' nostra speranza e desiderio che questi eventi aiutino a placare le tensioni nella società civile causate dalla controversia di Park 51 e che costruiscano ponti di comprensione che uniscano e rafforzino la nostra nazione”, ha detto il summit in una dichiarazione rilasciata dopo l'incontro.

Uddin è uno dei leader che ha partecipato all'evento e ha detto che i leader stanno cercando di mostrare alla gente che l'Islam è una religione tollerante e i suoi fedeli hanno gli stessi diritti degli altri americani.

“Quando si sono accomiatati, erano tutti d'accordo sul fatto che i nostri membri hanno il diritto di costruire case di preghiera ovunque negli Stati Uniti”, ha detto riguardo al summit.

Uddin e gli altri leader hanno dichiarato che l'aumento di attacchi verbali contro i musulmani da parte di persone che associano la loro religione ai terroristi sta diventando un serio problema nel paese e i leader di tutte le religioni devono prendere posizione contro questa retorica. “[N]oi ci opponiamo al razzismo, all'odio, all'intolleranza religiosa e al bigottismo etnico diretto contro l'Islam e i musulmani americani”, ha detto il summit nella sua dichiarazione. “Chiediamo ai funzionari eletti a livello locale e nazionale di unirsi ai loro colleghi per denunciare e respingere la retorica incendiaria che danneggia le vite dei musulmani americani”. 

(24 settembre 2010)

Fonte: YourNabe.com

Traduzione di E.D.

Giovedì 30 Settembre,2010 Ore: 14:19