Cari fratelli e sorelle

Vorrei condividere con voi queste brevi riflessioni scaturite dall’ultima riunione del comitato nazionale per il dialogo e da alcune letture sul tema.

Le difficolta del dialogo cristiano islamico dipendono non solo dai tentennamenti della Chiesa Cattolica, dalla presenza in entrambi i campi di diffidenza più o meno profonde, oltre che da una forsennata campagna islamo-fobica che ogni tanto riporta sulle pagine dei giornali gli stessi elementi disgregatori. In effetti siamo noi che abbiamo lavorato in modo discontinuo talvolta cercando il riscontro mediatico piuttosto che la profondità spirituale costruendo sulla sabbia invece che sulla roccia. Invece, in questa società completamente carente di valori etici, dove il fine giustifica qualunque comportamento, dobbiamo lavorare sulla nostra spiritualità visto che i Profeti sono ancora vivi in mezzo a noi attraverso il loro Messaggio, lavorando ai loro tempi non certo sul luccichio della mondanità ma sulla profondità dello spirito umano. IL DIALOGO CRISTIANO ISLAMICO DEVE RIPARTIRE SOPRATTUTTO PUNTANDO SULL ETICA, SULLA SINCERITA E PUREZZA DELL INTENZIONE EVITANDO LA RICERCA DEL FACILE SUCCESSO EFFETTO PASSERELLA SOPRATTUTTO NEL RAPPORTO CON I POLITICI SCEGLIENDO ACCURATAMENTE GLI INTERLUCUTORI EGLI AMICI. Deve essere chiaro a tutti e a tutte che noi lavoriamo per spirito di servizio all’Umanità alla nostra Comunità di appartenenza e al Dio Unico nel quale tutti crediamo. Lui solo può guidarci e portarci ad un esito positivo delle nostre azioni.

Il dialogo è necessario anche per sconfiggere i venti di guerra che soffiano in tutto il mondo ed oggi vista la politica degli Stati solo i popoli possono ottenere la pace. L'Islam in quanto religione di Pace persegue con forza la mobilitazione contro le guerre, le invasioni e le violazioni dei diritti umani messi in atto dagli invasori sui popoli oppressi, la lotta contro i totalitarismi ed il monoteismo del mercato come unico modo di vita del mondo globalizzato, la lotta contro l’usura, le diseguaglianze e la discriminazione su base etnica-religiosa o di genere. Anche su queste quattro tematiche le culture devono dialogare per imparare reciprocamente ed essere utili all’umanità che soffre e che spera in un miglioramento spirituale e materiale della propria condizione.

Un altro campo in cui è indispensabile il dialogo e la difesa della vita e della famiglia entrambe minacciate da forze oscure che vorrebbero una umanità totalmente sottomessa al dio denaro e dal potere. Dio ha creato la Famiglia per mettere sotto la massima protezione le nuove generazioni egli anziani. La diffusione di un clima di fratellanza e d’amore nelle famiglie è indispensabile alla salvezza del Paese per riuscire a vivere in tempi molto difficili e per vivere meglio anche con poco. Il bene chiama il bene e si mette in moto un circolo virtuoso di amore contro ogni sopraffazione e violenza sui deboli in primo luogo donne e bambini, anziani e disabili.

Per questo è importante costruire il dialogo dal basso nei quartieri dove ci va l’odio e la violenza dove lo spaccio è realtà quotidiana. E per questo possiamo trovare l’aiuto dei buoni amministratori a partire dal sindico di Napoli che spero aderisca ad iniziative del genere. E Allah swt ne sa di piu.

Salam

Amina Salina