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www.ildialogo.org Don Franco Lever: Questi atti di profanazione rischiano di avvelenare il rapporto Islam e Cristianesimo,a cura di Radio Islam

A proposito del "rogo del Corano"
Don Franco Lever: Questi atti di profanazione rischiano di avvelenare il rapporto Islam e Cristianesimo

a cura di Radio Islam

Intervista a Don Franco Lever, preside della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università Salesiana, riguardo le ultime offese alle sacralità islamiche negli Stati Uniti.


Riprendiamo questa intervista sui rapporti fra cristiani e musulmani a seguito della sciagurata iniziativa di qualche pastore protestante americano di dar fuoco al Corano, dal sito di Radio Islam, il nuovo sito in lingua italiana dell'Iran reperibile al seguente link: http://italian.irib.ir/radioislam/

In seguito alle dichiarazioni provocatorie del prete americano, Terry Jones, sono state trasmesse le immagini che dimostravano altri due pastori americani, i quali strappavano, dando fuoco alle pagine del Corano. Subito c’è stata un’ondata di manifestazioni da parte della comunità islamica e non per condannare questo grave atto di profanazione. A questo proposito parliamo con Don Franco Lever, preside della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università Salesiana.

Come giudica quest’evento? Ci sono forse delle mani nascoste dietro quest’ennesima campagna anti-islamica?

Non credo che ci siano delle mani nascoste. Diffido un pò da questa impostazione, credo che ci siano delle figure estremiste, delle persone estremiste. Questo Terry Jones non è un sacerdote e quindi quando si parla di pastore è capo di una piccola comunità, sono 50 persone di cui nessuno avrebbe mai sentito parlare se i media non l’avessero utilizzato come un’informazione esplosiva. La cosa che più mi colpisce è il fatto che certo esiste una particolare tensione al livello internazionale tra il mondo occidentale e il mondo islamico, però il fatto che si incendi una situazione di questo genere è dovuto a mio avviso anche alla imprudenza con cui media gestiscono le informazioni. Il caso Terry Jones è stato costruito dai media. Senza i media nessuno saprebbe di questo personaggio. E’ un pò come quando c’è un’atmosfera di gas incendiabile, basta una piccolisima scintilla, ma la saggezza dice che questa scintilla non deve scoppiare, non deve avere spazio. Qunidi la cosa che mi colpisce è doppia: uno, è chiaro che esiste questa tensione, ma trovo assurdo che i media aiutino e si mettano a servizio di queste posizione estreme.

Si tratta di una atto singolare oppure un piano voluto e organizzato?

Io credo che è il sistema che si appropria delle notize ed esalta le notizie estreme. Noi in occidnete diciamo “il cane che morde una persona non è una notizia, ma se una persona, un’uomo morde un cane quella diventa una notizia”, cioè è una novità. Ma questo non può essere accettato come criterio universale quando ci si trova in situazione di emeregenza. Il mondo occidental e il mondo dei media, almeno qui in Italia ci si chiede ma davvero possiamo metterci a disposizione del terrorismo o dell’estremismo in questa maniera? Basta che uno lanci un gesto così folle perchè la maggior parte la grandissima parte del mondo cristiano ritiene che quello sia un gesto estremamente da condannare. Non accettiamo questo, anche perchè sappiamo dalla nostra storia che si cominciano a bruciare i libri e poi si bruciano le persone. Quindi è una cosa inaccettabile ma oltre a questo grande problema c’è quest’altro, perchè e come i media si mettono a disposizione, sono a disposizioe così? e come evitarlo?

Lei parla di una tensione tra l’Occidente e il mondo islamico in generale.

E questo è innegabile che esista, perchè di fronte a qualcuno che brucia un libro un simbolo sacro altri bruciano le persone, che vuole dire che esiste una tensione, io non posso negarlo. Io mi chiedo se nel mondo islamico il fatto che brucino le persone non costituisca problema anche per loro, per me lo costituisce ed è per questo che penso che dobbiamo le persone più equilibrate, più sagge devono trovrae un modo per non lasciare il gioco agli estremismi , le faccio un’esempio: parte della crisi mondiale economica da quanto ho letto è dovuta anche all’avere affidato a processsi automatici dei compiuter le reazioni all’andamento della borsa. Il compiuter viaggia a millemesimi di secondo e ragiona secondo il programma che gli è stato dato. Se non interviene un criterio più umano anche in economia, l’economia esplode, perchè le decisini le prende il compiuter. Mi sembra che anche i media devono porsi la domanda se possono andare avanti così che delle notizie così gravissime ma che corrispondono ad un minimo numero di persone possono essere esaltate come fossero il simbolo o l’espressione della gran maggioranza delle persone. Io vedo che questo è un cancro del sistema di infromazione.

Il mondo islamico e quello cristiano da sempre hanno dato la dimostrazione che è possibile avere una coesistenza pacifica tra queste due grandi fede divine. Sappiamo che nei paesi musulmani sono veramento rare azioni offensive contro le sacralità cristiane mentre - non dico nel mondo cristiano - in Occidentale, sopratutto ultimamente vi sono stati moltissimi casi di oltraggio nei confronti del nobile Profeta dell’Islam (Saw) e il sacro Corano.

Tento una lettura e spero che sia oggettiva. Io penso che il mondo islamico abbia un senso del sacro più diffuso e più rispettato di quello che il mondo occidentale. Nel mondo occidentale c’è stata una secolarizzazione, un’emergere di mentalità che non si riconoscono più nella religione e credo che in Occidente è più facile che questa avvenga, ma non può essere attribuito secondo me al mondo religioso. Cioè il mondo cristiano non può accettare di vedere i simboli trattati a questo modo, perchè i simboli sono il cuore della fede. Io credo che in Occidente questo avviene ma non avviene solo nel Corano, avviene anche contro il Cristo. Ci sono mostre in cui degli artisti che rappresentano Cristo in un modo assolutamente inaccettabile in Occidente. Però nella nostra situazione siamo in qualche modo obbligati dal momento che abbiamo dichiarato la libertà di parola, siamo obbligati a non reagire se non testimoniando la nostra fede.

Lei vuole dire che questo è un problema che riguarda la secolarizzazione del mondo occidentale.

Esattamente, la molteplicità di questi reazioni secondo me sono legate anche a questo e poi credo che gli estremismi si trovano da tutte due le parti e quindi dobbiamo difenderci dagli estremismi.

La Guida suprema iraniana, Ayatollah Khamenei, ha messo in guardia dal pericolo che questi atti contro la fratellanza e della convivenza pacifica tra islam e cristianesimo. Lei si associa a questa dichiarazione?

Io sono davvero convintissimo che questi sono atti che rischiano di avvelenare il nostro rapporto. Le posso fare un’esempio: quando è scoppiata la guerra con l’Iraq, solo Giovanni Paolo II tra i leader occidentali ha continuamente gridato a difesa dell’idea che non facciamo la guerra, non risolviamo i problemi ricorrendo la guerra. Io credo che sia stato una grandissima providenza perchè non possiamo percorrere la strada che ci porta a immaginare che si fa una guerra tra Islam e cristianesimo, perchè non è rispettare il cuore delle due religioni.

Come Lei sa l’immagine del profeta Cristo (as) come quella della Maria Vergine (as) sono delle immagini molto sacre riportate ripetutamente anche nel Corano. Questo è già una grande testimonianza del fatto che i musulmani rispettano e ci tengono seriamente alle sarcalità cristiane.

Questo lo so ed è legato alla storia della nascita dell’Islam e di questo non ho obiezioni noi siamo felici di questo. Noi del Salesiano siamo un pò in tutto il mondo e lo so che ci sono dei momenti in cui questo incontro è possibile ed è questo che dobbiamo favorire.

Se vi sono state delle prese di posizioni da parte della Santa Sede a questo riguardo?

Non glienè so citare in questo momento in modo esplicito, ma questa è un dato di fatto così esplicito, ripetuto da santo padre. Io non ho cercato non ho i dati in questo momento di precisi ma posso garantire che questa è la posizione del mondo cattolico.

A cura di Amani

 

 


Domenica 26 Settembre,2010 Ore: 17:25
 
 
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Dialogo cristiano-islamico

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