A tre giorni dalla celebrazione della XIII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre 2014, sono cresciute ancora le adesioni e le iniziative a quella che è diventata la più diffusa e consolidata buona pratica di dialogo interreligioso del nostro paese. Una giornata nata dal basso, subito dopo l'11 settembre del 2001, che ha saputo coinvolgere in questi 13 anni centinaia di associazioni e comunità cristiane e musulmane, giornali, istituzioni religiose e statali ai vari livelli, riuscendo ogni anno a realizzare alcune centinaia di iniziative in tutto il nostro paese, dal nord al sud. Una partecipazione pienamente ecumenica sia per quanto riguarda le comunità cristiane (coinvolgendo cattolici, protestanti, ortodossi) sia per quanto riguarda l'Islam (coinvolgendo tutte le organizzazioni esistenti, l'UCOII, la COREIS, la Federazione Islamica, le comunità Sciite e Sufi).

Questo dato di fatto viene ribadito nella ormai consueta «Lettera agli uomini e alle donne di buona volontà in occasione della tredicesima giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico», firmata quest'anno da un musulmano, Massimo Abdallah Cozzolino, Presidente della Federazione Islamica della Campania, e da un cristiano, Giovanni Sarubbi, direttore del sito www.ildialogo.org che della giornata è il punto di riferimento nazionale. (Clicca qui per leggere la lettera)

Una lettera firmata quest'anno da due meridionali che, in spirito di unità e fraternità, si rivolgono a tutta la comunità nazionale invitandola a superare l'odio, la paura per l'altro che imperversa soprattutto nel nord del nostro paese. Dal Sud accogliente e solidale, di cui Lampedusa è diventata il simbolo, un appello per “praticare l'accoglienza reciproca e la riconciliazione”, mettendo in pratica le radici comuni di cristianesimo e Islam che sono la “compassione e la misericordia”, cioè l'amore per tutti gli esseri umani, qualunque sia la loro religione, la loro etnia, colore della pelle, condizione sociale. Un appello che ha già trovato accoglienza nel profondo nord del paese che ha organizzato importanti e significative iniziative come a Torino e in Piemonte, nel Veneto, in Emilia Romagna.

Fra le ultime adesioni segnaliamo quelle della Chiesa metodista di Parma-Mezzani, di SEMI Onlus International di Torino, L’Amicizia Ebraico Cristiana di Napoli, a dimostrazione della ecumenicità della giornata e del suo carattere interreligioso.

La Giornata avrà anche, come succede da 13 anni, il suo momento istituzionale al massimo livello. A Roma il 27 ottobre la giornata verrà presentata questa volta nella Grande Moschea. L'iniziativa è stata (vedi link), organizzata da “Confronti” - Com Nuovi Tempi in collaborazione con il Centro islamico culturale d’Italia (CICI), con la partecipazione di alcuni deputati, di un viceprefetto della Direzione centrale per gli Affari dei culti, del direttore dell’Ufficio ecumenismo e dialogo della CEI. Molto significativa, a tale proposito, sul piano nazionale, la partecipazione di numerosi vescovi cattolici alle varie iniziative in programma il 27. Segnaliamo, infine, l'importante documento congiunto (vedi link) elaborato dal tavolo di Dialogo Crstiano-Islamico di Modena, che ha avuto la totale e convinta adesione del vescovo e che è stato presentato nel consiglio comunale della città.

Gli uomini e le donne di pace ci sono e fanno sentire la loro voce. E' questo il segno dei tempi più bello e significativo di questa nostra epoca segnata da una “guerra mondiale a pezzi” che deve essere fermata per dare un futuro alla nostra umanità.

Fermiamo l'odio e la violenza, pratichiamo il dialogo e la riconciliazione per dare un futuro all'umanità.

Con un fraterno saluto di shalom, salaam, pace

Per aderire alla giornata Ecumenica del dialogo cristiano-islamico clicca quì

Per tutte le informazioni sulla giornata vai alla pagina www.ildialogo.org