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www.ildialogo.org ANGLICANI SENZA PACE. E PER ORA SENZA DONNE VESCOVO,di Adista Notizie n. 28 del 21/07/2012

ANGLICANI SENZA PACE. E PER ORA SENZA DONNE VESCOVO

di Adista Notizie n. 28 del 21/07/2012

36796. YORK-ADISTA. Il tanto atteso voto sulle donne vescovo del Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra e del Galles, svoltosi a York dal 6 al 10 luglio scorso (v. Adista Notizie n. 22/12), ha subito una battuta d’arresto ed è stato rimandato. Il 9 luglio scorso, dopo dodici anni di discussioni, la decisione finale è stata infatti nuovamente rinviata alla Camera dei vescovi, con la richiesta di riprendere in considerazione l’emendamento n. 5 apportato lo scorso maggio, riguardante le parrocchie che rifiutano di sottostare all’autorità episcopale di una donna.

Il 21 maggio i vescovi anglicani del Regno Unito, riuniti a York, avevano dato la loro approvazione a due emendamenti alla legislazione – già approvata lo scorso anno con 42 voti positivi delle diocesi su 44 – che potrebbe consentire l’introduzione delle prime donne vescovo entro settembre 2013. Tali emendamenti, infatti, erano stati giudicati non sostanziali rispetto al testo originario (approvato per la prima volta nel 2008). Il primo di essi riguardava la delega di alcune funzioni, da parte del vescovo, a un altro vescovo, pur mantenendo il primo piena autorità su tutte le sue parrocchie; il secondo, la condotta a cui i vescovi devono attenersi quando una parrocchia richieda formalmente di non essere guidata da una donna vescovo.

La mozione che chiedeva il rinvio della decisione è passata, ora, al Sinodo, con 288 voti a favore, 144 contro e 15 astensioni. Ad aver spinto in questa direzione è stato il fatto che la possibilità per le parrocchie contrarie alle donne vescovo di richiedere la nomina di un vescovo avverso all’ordinazione femminile è parsa una concessione troppo generosa da parte dei sostenitori (che rappresentano la maggioranza degli elettori) i quali, in sede di votazione, si sarebbero espressi contro, azzerando, di fatto, tutti i passi avanti fatti e costringendo la Chiesa d’Inghilterra a ripartire da zero. Di qui la necessità di prendere tempo, in modo da trovare una soluzione che accontenti tutti.

Il dibattito, dunque, ripartirà a settembre, con un incontro della Camera dei vescovi in cui si potrà apportare una modifica al testo modificato dall’emendamento. Dopo questo incontro, il Sinodo generale si riunirà dal 19 al 21 novembre, per riprendere il dibattito conclusivo sulla base delle considerazioni avanzate, nel frattempo, dalla Camera dei vescovi.

Già dal 1992, nella Chiesa anglicana, le donne possono essere ordinate sacerdote; il loro numero, attualmente, è pari a circa un terzo del totale dei pastori. (ludovica eugenio)

Articolo tratto da
ADISTA
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Marted́ 17 Luglio,2012 Ore: 13:31
 
 
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