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www.ildialogo.org 100 passi verso il 21 marzo,a cura di Virginia Mariani

100 passi verso il 21 marzo

Mottola - Incontro con don Luigi Ciotti


a cura di Virginia Mariani

      Sabato 3 marzo '18 Organizzato dal presidio "A. Montinaro" di Libera presso la Chiesa Battista, pomeriggio con don Luigi Ciotti.


“Memoria, cultura, conoscenza, etica, corresponsabilità” sono state alcune delle parole che forti e ripetute sono risuonate nel locale di culto della chiesa battista di Mottola sabato 3 marzo: a proferirle insieme con un fiume di esperienze e di racconti don Luigi Ciotti.
Fondatore del Gruppo Abele e, dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, anche di Libera, l’associazione per vincere le mafie, don Ciotti è stato ospite della comunità mottolese grazie al locale presidio di Libera, intitolato a Antonio Montinaro, con il quale continua il percorso di collaborazione nel “solco della verità e della giustizia”.
L’iniziativa si colloca in quella nazionale, che è partita e finirà a Foggia, intitolata “100 passi fino al 21 marzo”, data nella quale vengono ricordate, nominandole una per una, tutte le vittime delle mafie. Come ha ricordato lo stesso Ciotti, l’idea di chiamare tutti i nomi è venuta ascoltando il pensiero espresso ad alta voce dalla mamma piangente di A. Montinaro durante i funerali di G. Falcone, di sua moglie F. Morvillo e della scorta: “Non nominano mio figlio … non è soltanto la scorta …”
L’uditorio attento per quasi un’ora e mezza ha ascoltato storie di uomini e di donne che hanno lottato e lottano per sradicare quella che, in un codice etico di un’azienda siciliana addirittura di fine Ottocento, veniva indicata come “maffia” e della quale “ … parliamo da secoli!” ha detto don Ciotti e abbiamo sottostimato troppo spesso le situazioni che nelle varie realtà ne hanno caratterizzato la nascita e la conformazione. Incisivo il messaggio che la memoria del passato e del presente sia viva e che si traduca in impegno e responsabilità, e non in gesti esteriori quali cerimonie o intitolazioni, e che la scuola e l’istruzione, anche tramite l’uso consapevole della rete, della possibilità di essere sempre connessi e di comunicare, ristabilisca le relazioni e ridia il vero significato alla politica come dovere personale per garantire e difendere il bene comune.
Virginia Mariani



Venerdì 09 Marzo,2018 Ore: 22:24
 
 
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