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www.ildialogo.org DIALOGO ECUMENICO E INTERRELIGIOSO,a cura di Peppe Manni

Concilio Vaticano II
DIALOGO ECUMENICO E INTERRELIGIOSO

a cura di Peppe Manni

Materiale presente:

Introduzione: Oltre alle quattro costituzioni

Cosa dicono i documenti Conciliari

I - Dalla Lumen Gentium : Dialogo tra tutti gli uomini

II - Dichiarazione sulla libertà religiosa – Dignitatis humanae

III - Decreto sull'Ecumenismo: Unitatis redintegratio

IV relazione della chiesa con le altre religioni: Nostra aetate

V - A Modena

VI – Interventi

Comunità religiose e luoghi di culto a Modena (da internet)

Introduzione. Oltre alle quattro costituzioni che sono i documenti fondamentali, i padri conciliari hanno preparato dei decreti e delle dichiarazioni: Sull'ecumenismo; Sulle chiese Orientali cattoliche; Sulla chiesa e le religioni non cristiane; Sulla libertà religiosa.

Va ricordato che al Concilio per la prima volta sono stati invitati come osservatori patriarchi ortodossi e teologi protestanti.

Per comprendere la novità di questi documenti è necessario pensare alla posizione tradizionale della chiesa nei confronti degli “altri”.

Gli Ebrei. Erano considerati i responsabili dell'uccisione di Cristo “un popolo deicida”, che caparbiamente non aveva voluto accogliere Gesù come messia. “Pro perfidis Jiudeis” si pregava nelle chiese il venerdì santo. Dell'antisemitismo che tanti lutti ha seminato nella storia europea, la responsabilità è in gran parte dei cattolici.

I Protestanti. (Valdesi, Luterani, Calvinisti, Anglicani, Battisti, Quacqueri, Evangelici, Metodisti, Carismatici ecc. ma anche Mormoni Testimoni di Geova ecc). Non ci fu mai dialogo con loro. La chiesa cattolica si alleò con il potere politico e perseguitò duramente gli eretici con condanne verbali e punizioni corporali. Le divisioni religiose hanno insanguinato tutta la storia europea con guerre di religione dal secolo XIV in poi.

Gli Ortodossi e i cattolici della chiesa greca.

Altre religioni: L'Ebraismo, L'Islamismo, il Buddismo, l'Induismo, l'Animismo, Il “Paganesimo”...L'Occidente e le chiese cristiane si sono poste nei loro confronti con un atteggiamento di eclusione: 'extra ecclesiam nulla salus', al di fuori fella chieda non c'era salvezza, i “pagani” andavano convertiti e battezzati anche in modo coatto. “Al tempo degli dei falsi e bugiardi” diceva il Virgilio dantesco ricordando la sua nascita sotto Roma.

Cosa dicono i documenti Conciliari

I - Dalla Lumen Gentium n.92: Dialogo tra tutti gli uomini: La chiesa vuol diventare segno di unità tra tutti gli uomini e per fare questo promuove nella chiesa stessa “una mutua stima rispetto e concordia riconoscendo ogni legittima diversità per stabilire tra tutti un profondo dialogo. Sono più forti infatti le cose che uniscono i fedeli di quelle che li dividono ; ci sia unità nelle cose necessarie, libertà nelle cose dubbie, e in tutto la carità” . Questa apertura al dialogo abbraccia prima alle altre confessioni religiose e poi si allarga alle altre religioni... “Essendo Dio Padre principio e fine di tutti siamo tutti chiamati ad essere fratelli...per lavorare insieme alla costruzione del mondo nella vera pace”.

II - Dichiarazione sulla libertà religiosa – Dignitatis humanae

2 - “Questo Concilio Vaticano dichiara che la persona umana ha il diritto alla libertà religiosa. Il contenuto di una tale libertà è che gli esseri umani devono essere immuni dalla coercizione da parte dei singoli individui, di gruppi sociali e di qualsivoglia potere umano, così che in materia religiosa nessuno sia forzato ad agire contro la sua coscienza né sia impedito, entro debiti limiti, di agire in conformità ad essa: privatamente o pubblicamente, in forma individuale o associata. Inoltre dichiara che il diritto alla libertà religiosa si fonda realmente sulla stessa dignità della persona umana quale l'hanno fatta conoscere la parola di Dio rivelata e la stessa ragione. Questo diritto della persona umana alla libertà religiosa deve essere riconosciuto e sancito come diritto civile nell'ordinamento giuridico della società”.

4 - Viene dichiarata la libertà di coscienza di ogni individuo. La libertà religiosa riguarda anche gruppi e comunità che hanno il diritto di organizzarsi pubblicamente come “associazioni educative, culturali, caritative e sociali”...“A questi spetta il diritto di determinare l'educazione religiosa da impartire ai propri figli secondo la propria persuasione religiosa. Quindi deve essere dalla potestà civile riconosciuto ai genitori il diritto di scegliere, con vera libertà, le scuole e gli altri mezzi di educazione, e per una tale libertà di scelta non debbono essere gravati, né direttamente né indirettamente, da oneri ingiusti. Inoltre i diritti dei genitori sono violati se i figli sono costretti a frequentare lezioni scolastiche che non corrispondono alla persuasione religiosa dei genitori, o se viene imposta un'unica forma di educazione dalla quale sia esclusa ogni formazione religiosa”.

13 - Si rivendica la libertà della Chiesaper provvedere alla salvezza degli esseri umani”.

Sembra che in questo documento i padri Consiliari tendano a difendere più la libertà religiosa della chiesa e garantirne spazi e privilegi che la libertà di coscienza e di religione di tutti. Ad esempio attraverso i concordati in particolare quello italiano. E' più avanzato l'art 3, e l'art. 8 della Costituzione Italiana (1948): “Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti allo stato”, “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.




Giovedì 27 Dicembre,2012 Ore: 15:59
 
 
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Concilio Vaticano II 50 anni dopo

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