Torre Pellice (Torino), 26-31 agosto 2012

UFFICIO STAMPA

Casa Valdese, via Beckwith 2, 10066 Torre Pellice (Torino), tel. 0121.950035, fax 0121.91604

A cura dell'Agenzia stampa NEV - Notizie Evangeliche

COMUNICATO STAMPA N. 6

SINODO DELLE CHIESE METODISTE E VALDESI

Ecumenismo: riconoscere la pluralità per superare le tensioni identitarie

Verso l'Assemblea generale della Comunione delle chiese protestanti in Europa,smo prevista a Firenze a fine settembre

Torre Pellice (Torino), 28 agosto 2012 (SSSMV/06) – Nel terzo giorno di lavori il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi ha affrontato il tema dell'ecumenismo, spaziando dal dialogo interdenominazionale, tra diverse chiese protestanti, a quello interconfessionale. A questi temi è stata altresì dedicata una conferenza stampa tenutasi questa mattina, a cui hanno partecipato la cattolica Marianita Montresor, neo presidente del Segretariato attività ecumeniche (SAE), la pastora Letizia Tomassone, vice presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), e il professor Fulvio Ferrario, docente di teologia sistematica alla Facoltà valdese di Roma.

Tutti e tre gli intervenuti hanno riscontrato nell'emergere di tensioni identitarie all'interno delle chiese uno degli ostacoli che oggi rallenta il movimento ecumenico. “L'ecumenismo è essenzialmente incontro, apertura all'altro e non chiusura su se stessi - ha sottolineato Marianita Montresor, ribadendo quanto detto nel suo saluto al Sinodo questa mattina – Per questo il SAE, da sempre luogo pensato per l'ascolto reciproco e l'incontro di base, vuole porsi oggi in un atteggiamento di aiuto critico alle chiese affinché non si chiudano nelle loro identità particolari ma continuino a camminare insieme verso Cristo”.

“Convertirsi a Cristo è certamente la prima parola d'ordine dell'ecumenismo – ha rilanciato la pastora Letizia Tomassone -. La seconda però è pluralità”. Secondo Tomassone, esistono oggi dei temi discriminanti che segnano divisioni non solo tra le diverse chiese e religioni, ma anche all'interno di ognuna di esse. “Temi quali il ruolo delle donne, l'etica, i rapporti con lo stato, la laicità, fanno emergere la pluralità di posizioni che esistono all'interno della stessa famiglia confessionale”. Si può così scoprire che la riflessione delle donne tunisine sul loro ruolo nella società, rievoca dibattiti non dissimili avvenuti o in corso nel mondo cristiano.

Il riconoscimento della pluralità come antidoto agli impulsi identitari sembra essere anche l'esperienza della Comunione delle chiese protestanti in Europa (CCPE) – meglio conosciuta come Comunione di Leuenberg (www.leuenberg.eu) - che a fine settembre terrà la propria Assemblea generale a Firenze. “La CCPE è l'unico esempio reale del modello ecumenico della 'unità nella diversità'”,- ha spiegato il professor Fulvio Ferrario. Le oltre cento chiese luterane, riformate e metodiste che la compongono, “pur essendo indipendenti e autonome le une dalle altre, sono reciprocamente in comunione”. Un modello che, secondo i critici, esprime una unità minimale ma che, ricorda Ferrario, “permette ai protestanti europei di essere accolti nelle diverse chiese della CCPE”. “L'Assemblea di Firenze porterà in Italia gli esponenti del protestantesimo continentale e si annuncia quindi come un evento ecumenico assolutamente rilevante”. Oltre ad essere nel comitato organizzatore dell'Assemblea di Firenze, Ferrario farà anche parte della delegazione della CCPE che nel prossimo febbraio si incontrerà a Vienna per una consultazione con una delegazione del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani. (NEV/CS34)

L’Agenzia stampa NEV–notizie evangeliche è presente come Ufficio stampa del Sinodo presso la "Casa Valdese" di Torre Pellice in via Beckwith 2, tel. 0121.950035, fax 0121.91604, cell. 339 30 48 448, ed organizza conferenze stampa quotidiane sui principali argomenti in discussione che Radio Beckwith (http://rbe.it) trasmetterà ogni giorno alle 15. Per approfondimenti: www.chiesavaldese.org.

Martedì 28 Agosto,2012 Ore: 20:43