Roma (NEV), 16 febbraio 2011 - Tempio gremito, domenica 13 febbraio, per l'inaugurazione del restauro del tempio valdese di Milano. Presenti i rappresentanti del Forum delle religioni, del Consiglio delle chiese cristiane di Milano oltre a membri delle chiese battiste e metodista. I lavori di restauro, di non facile attuazione anche perché il tempio non è mai stato chiuso per il culto, diretti dall'architetto Martino Rostan, hanno posto particolare cura in una nuova realizzazione acustica e un nuovo tipo di illuminazione a basso consumo. Oltre al sindaco Letizia Moratti che ha portato il saluto dell'amministrazione, è intervenuta, tra gli altri, la moderatora della Tavola valdese, pastora Maria Bonafede, che ha ricordato l'importanza dei luoghi di culto in particolare per i nuovi soggetti religiosi presenti nel paese che, su questi temi, incontrano serie difficoltà.

Giuseppe Platone, pastore titolare della comunità valdese di via Francesco Sforza, ha illustrato il significato della celebrazione del XVII Febbraio e della necessità che il paese si doti al più presto di una legge quadro sulla libertà religiosa. La pastora Dorothee Mack ha illustrato i legami internazionali che da sempre la chiesa valdese intrattiene in Europa e oltre. La Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) ha portato il proprio augurio tramite il vicedecano Ulrich Eckert. L'inaugurazione è stata preceduta da un culto di Santa Cena con la predicazione della moderatora Bonafede. Trecento persone, si sono fermate infine, al buffet. "L'inaugurazione è stata l'occasione preziosa di un vero momento di festa dei protestanti milanesi - ha detto visibilmente soddisfatto Platone - nella riconoscenza che oggi un tempio storico ingrigito dagli anni e dall'inquinamento è diventato luminoso, allegro, piacevole. Un piccolo gioiello architettonico al servizio della predicazione nella grande Milano. Un luogo di culto che ora, solo ad entrarci, ti trasmette una luminosa serenità".