Roma (NEV), 12 maggio 2010 - Più di 400 persone hanno partecipato ieri sera alla Camera del lavoro di Milano all'evento dal titolo “Dove va l'otto per mille” organizzato dalla Chiesa valdese. “Un successo”, ha dichiarato la pastora Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese, esprimendo soddisfazione per la serata di musica, teatro e testimonianza, durante la quale sono stati presentati i risultati dell'ultima ricerca GfK Eurisko sull'8 per mille “ai valdesi”, aggiungendo: “Una serata di festa per ringraziare chi ha destinato l’8 per mille all’Unione delle chiese valdesi e metodiste, e anche per rendere conto di quello che abbiamo fatto fin qui”.

Dai dati presentati da Paolo Naso, coordinatore della Campagna pubblicitaria 2010 per l'8 per mille promossa dalla Tavola valdese, risulta che decidono di destinare il loro 8 per mille all'Unione delle chiese valdesi e metodiste persone che della piccola minoranza cristiana condividono l'impegno a favore degli immigrati, la battaglia per la laicità dello Stato e l’apertura nei confronti degli omosessuali. Hanno un titolo di studio superiore, sono soprattutto impiegati ed insegnanti, in maggioranza non credenti, ma un quarto di loro si dichiara cattolico e dice di non apprezzare la gestione dell’8 per mille attuata dalla Chiesa cattolica. “Sono oltre 310.000 a destinare il loro 8 per mille ai valdesi e metodisti: un dato sorprendente se si pensa che in Italia gli appartenenti a queste due confessioni non sono più di trentamila – ha affermato Naso -. Una firma fondata anche sulla condivisione di alcuni principi più che sull’appartenenza o sull’adesione teologica o spirituale alla tradizione valdese o metodista. Insomma, un'Italia certamente di minoranza, poco visibile, ma una bella Italia”. ”Riceviamo e gestiamo delle somme consistenti consci del fatto che si tratta dei soldi degli italiani, ed è questa la ragione per cui non devono essere utilizzati per finalità interne alla Chiesa, ma sono interamente destinati a programmi sociali, culturali e assistenziali in Italia e all’estero” ha sottolineato il teologo Paolo Ricca, responsabile della Commissione 8 per mille della Tavola Valdese.

Ha condotto la serata il giornalista RAI Alberto Bragaglia, mentre è stata animata dalla Orchestra multietnica di via Padova, nonché dalle attrici Alessandra Faiella e Lella Costa esibitesi in ironici monologhi applauditissimi dal pubblico in sala. Toccante è stato il messaggio del pastore africano Mawuli Adubrà, incaricato di monitorare i progetti 8 per mille in Africa, che ha ringraziato la Chiesa valdese per i progetti rivolti al suo continente del quale si parla soltanto in riferimento alle sue ferite: sottosviluppo, AIDS, violenza. “Con i vostri progetti – ha affermato – ci permettete di costruire e raccontare l'Africa della speranza”. Molta emozione ha destato anche la testimonianza di Dagmawi Yimer, regista del documentario sull'odissea degli immigrati sbarcati a Lampedusa proiettato nel corso della serata, nel quale racconta la sua storia di immigrato clandestino. “Una serata molto ben riuscita che ha messo insieme evangelici, cattolici e laici attorno alla nostra Campagna 2010 intitolata 'Fratelli d'Italia': uno slogan impegnativo nell'anno in cui vogliamo dare il nostro contributo per un'Italia accogliente, pluralista e solidale” ha concluso la moderatora Bonafede.