Domani verso le 18.00 sapremo se il lander Schiaparelli è ammartato mentre la sonda ExoMars Tgo con una manovra complicata si aggancerà all’orbita di Marte.

La missione ExoMars dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) vede una forte partecipazione dell'Italia sul piano scientifico e tecnologico. L’Agenzia Spaziale Italiana ha organizzato un grande evento a Roma per mercoledì il giorno dell’atterraggio di Schiaparelli che da due giorni è stato sganciato dalla sonda madre. Dopo sette mesi dal lancio la sonda Trace Gas Orbiter (Tgo) ha sganciato il lander Schiaparelli che ammarterà domani 19 ottobre 2016 intorno alle 16.48 (ora italiana) impiegando circa 72 ore per raggiungere la superficie marziana vicino all'equatore. Ore 16.42 di domenica 16 ottobre parte il comando dal centro di controllo europeo in Germania: “Go”. Da circa 155.250.000 chilometri, dopo 17 minuti e 15 secondi arriva la conferma: il distacco è avvenuto. Inizia l’avventura. Schiaparelli un gigante da mezza tonnellata è solo ed è in rotta balistica verso il pianeta rosso. Il software a bordo contiene tutte le istruzioni indispensabili per eseguire un ammartaggio molto delicato combinando l’uso di propulsori e paracadute per ridurre la sua velocità di circa ventunomila km/h, quando entrerà nell’atmosfera marziana, fino a zero quando toccherà la superficie nell’arco di sei minuti. A bordo c’è una stazione meteo di fabbricazione italiana denominata Dreams

che misurerà anche i campi elettrici di Marte.

Al lander è stato dato il nome dell’astronomo italiano che per primo scoprì i canali di Marte. Schiaparelli ha un’autonomia di pochi giorni e il resto della missione sarà svolta il prossimo anno dal Tgo. Misurare il livelli di gas metano e altri gas contenuti nell’atmosfera marziana, scoprire eventuale indicatori della presenza della vita sul pianeta rosso, determinare il luogo più opportuno per l’ammartaggio del rover che sarà inviato nel 2020, ecc.

Gesualdo, 18 ottobre 2016

Michele Zarrella

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