L’attività del Sole da 5 miliardi di anni è incessante. E lo sarà ancora per altri 5 miliardi di anni. Se lo vogliamo dire con le parole del sommo poeta: è nel mezzo del cammino di sua vita. Mercoledì da una macchia solare si è staccata una nube di plasma che dovrebbe investire la Terra domani 7 novembre 2015. È scattata, pertanto, l’allerta per le tempeste geomagnetiche perché potrebbero arrecare problemi alle linee elettriche e ai satelliti. In particolare, quelli per le telecomunicazioni. Quando si scatenano queste tempeste solari in cielo si intensifica il fenomeno delle aurore boreali.

Nelle zone intorno ai poli, in cielo si può osservare un fenomeno particolare: l’aurora boreale o australe. Una specie di immensa danza luminosa di vari colori e sfumature che vanno dal verde all’azzurro, dal rosa al violetto, dal rosso al giallo. Tale danza è dovuta alla collisione fra le particelle del vento solare cariche elettricamente (ioni)  e le molecole dell’atmosfera. Il colore predominante è il verde prodotto dalle molecole di ossigeno presenti ad un centinaio di chilometri di altezza in atmosfera. Del bellissimo colore blu sono responsabili le molecole di azoto, mentre le aurore più rare che tendono al rosso sono un regalo dell’ossigeno che si trova oltre i 300 chilometri  di altezza. La varie sfumature di colore dipendono pertanto dalle molecole con cui collidono le particelle del vento solare e dalla loro maggiore o minore quantità e/o interazione.

Gesualdo, 6 novembre 2015

Michele Zarrella

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