Emozionante incontro questa mattina sul belvedere dei Limiti di Frigento.Un gruppo sparuto di dieci intrepidi sfidando le normali abitudini del sonno si sono riuniti, armati di vetrini da saldatore, macchine fotografiche, cineprese e binocoli, per vedere il passaggio di Venere sul disco solare.

Un fenomeno che avviene da milioni e milioni di anni ma che solo da pochi secoli, da Galilei in poi, se ne è avuta contezza.

Nel 1761 Mikail Lomonosov, osservando il transito di quell’anno poté affermare che Venere aveva un’atmosfera. Da allora gli studi dell’atmosfera di Venere si sono moltiplicati fino all’invio di sonde spaziali che hanno raggiunto il pianeta, per la prima volta nel 1970. Nell’alta atmosfera vi sono piogge di acido solforico, il resto somiglia più ad un fluido denso più dell’acqua (6-7% in più) che da  un gas dato che la densità è circa 60-70 volte maggiore della nostra. altamente densa altamente corrosive, la pressione è di circo 90 atmosfere e la sua temperatura è di circa 500 °C.

Il puntino nero di Venere ha attraversato il disco solare e noi lo abbiamo visto nell’ultima fase nella parte alta a destra, all’incirca a ore 1 se immaginiamo il quadrante di un orologio. Fissi immobili emozionati con i vetrini da saldatore davanti agli occhi tutti intenti a guardare un fenomeno che si ripeterà fra 105 anni.

 Gesualdo, 06 giugno 2012

 

Michele Zarrella

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