L’altro ieri, dopo aver assistito allo spettacolo emozionante dell’eclissi parziale di Sole, aver scattato tante fotografie ed aver trascorso tutta la mattina in compagnia di quasi 200 alunni e loro accompagnatori nei giardini del centro di ricerca di Biogem di Ariano Irpino (AV), nonostante la bellissima mattinata di festa trascorsa fra i ragazzi e gli amici, sono tornato a casa e durante il viaggio un pensiero mi arrovellava il cervello: come è possibile che l’uomo non sappia apprezzare le bellezze del cosmo in cui vive ma continua a trivellare la Terra per estrarre fonti fossili che inquinano l’atmosfera con conseguenze devastanti per tutta le specie? Conseguenze che potrebbero far aumentare addirittura di 5 °C la temperatura del pianeta entro fine secolo? Guardando il nostro pianeta da lassù, dal cosmo esso è un piccolo granello di sabbia che ruota su se stesso e corre a velocità pazzesca (oltre 107 000 km/h) intorno al Sole. S e prendiamo coscienza di ciò forse riuscire a cambiare punto di vista e a modificare i nostri comportamenti. Allora mi è venuta la voglia di scrivere questa considerazione.

Il cambiamento climatico è "una scomoda verità" - come titola il film di Al Gore – di cui prendere coscienza e non deve essere considerato al pari di altre preoccupazioni quali l'istruzione scolastica, l'assistenza sanitaria, la distribuzione della tasse o altro. NO. Il cambiamento climatico è un campanello d'allarme che usa la voce della biosfera: tifoni, incendi, inondazioni, ondate di calore, siccità, cambiamenti della biodiversità, estinzione di alcune specie e proliferazione di altre, acidità degli oceani; è un forte messaggio che avverte l'Homo sapiens dell'esigenza di un modello economico completamente diverso da quello attuale: rispettoso del pianeta in cui abita che è la sua casa, l'unica casa in cui poter vivere il più a lungo possibile. Il sistema economico attuale del PIL (Prodotto Interno Lordo) ci pone di fronte a due alternative o crescere o morire, con la sicurezza che crescere, secondo tale modello, significa distruggere l'attuale equilibrio della biosfera che sta comportando l’allarme suddetto e l’estinzione di alcune specie.

Da oltre un decennio scrivo di queste cose e da allora riscontro che la sensibilità della gente è aumentata enormemente. Ma dobbiamo assolutamente continuare, e anche fare presto. Questo allarme ci pone di fronte a questo interrogativo: vogliamo evolverci o estinguerci? A mio avviso ci dice che dobbiamo evolverci, dobbiamo cambiare.

La salvaguardia del pianeta interessa tutti, anche gli sfruttatori. Abbiamo le capacità e le tecnologie per poter abbandonare il carbonio entro qualche decennio. Dobbiamo solo avere la volontà di farlo. Ciascuno di noi può e deve farlo per la sopravvivenza sua e delle generazioni future.

In allegato alcune foto dell’eclissi. Da notare nella prima foto la macchia solare vicino all'ombra della Luna; nella seconda l’eclissi nel momento massimo che si vede anche nel cerchietto luminoso della meridiana che indica anche l'ora. Infine il cerchietto luminoso, che è l'immagine del sole, si trova "quasi" sulla linea di 0° infatti siamo "quasi" all'equinozio e il sole si trova all'equatore. 

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