Il 30 settembre 2016 ore 12.23 GMT (Greenwich Mean Time) dopo dodici anni di viaggio spaziale si è conclusa con successo la storica missione della sonda Rosetta: è stata lasciata cadere sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko ove già si trovava il lander Philae. Le comete sono quanto resta dell’inizio del sistema solare. Le immagini ravvicinate che ci ha inviato sono  le sue ultime preziose informazioni che consentiranno agli scienziati di avere ulteriori dati per meglio comprendere le origini delle comete, del sistema solare e della vita sulla Terra. Rosetta ha viaggiato ad una velocità oraria di circa 185 600 km/h. La missione è costata un miliardo di euro.

Le tappe principali della missione:

2 marzo 2004 decollo;

giugno 2011 ibernazione profonda per risparmiare energia e per due anni e mezzo non abbiamo ricevuto alcun segnale dalla sonda;

20 gennaio 2014 risveglio: Rosetta ha risposto: Tutto ok;

6 agosto 2014 si aggancia all'orbita della cometa 67/P e si posiziona intorno ad essa orbitando a circa 10 km. Da quella distanza ha cominciato a scattare le foto della cometa e ad inviarle a Terra. Da esse si è potuto vedere che è costituita da polvere ghiacciata e da roccia. Ha una densità inferiore a quella dell’acqua, il che significa che può galleggiare. Dalle foto scattate si è scelto il sito dove far atterrare (o accometare?) il lander Philae e nella riunione del 15 settembre 2014 è stato scelto il sito che è stato denominato J.

12 novembre 2014 rilascio del lander Philae. Il lander Philae viene sganciato quando Rosetta si trovava a 13 miglia (pari a 23 km) dalla cometa. Philae scende lentamente e impiega 7 ore per arrivare sulla superficie della cometa. Però quando ha toccato il sito J è rimbalzato a causa del debolissimo campo gravitazionale. Dopo due balzi si è fermato in un cratere dove però non riceveva i raggi solari che dovevano alimentare  i pannelli fotovoltaici. Il crah down, purtroppo, viene confermato. La missione di Philae si è ridotta ai soli tre giorni di autonomia della batteria. In questi tre giorni Philae ha eseguito l’80% del programma previsto, inviando i dati a Rosetta che a sua volta li ha inviati a Terra. Alla fine la batteria si è scaricata e Philae ci ha salutato. Ora fa parte della cometa e viaggia nello spazio insieme a 67/P;

30 novembre 2016 accometaggio di Rosetta dopo aver percorso 7 miliardi di chilometri.

Ora la sua sorte è quella di seguire per sempre la “sua” cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko che ha un periodo orbitale di 6,55 anni. Al perielio dista dal Sole 186 milioni di chilometri e all'afelio 852. 

Addio Rosetta.

Gesualdo, 2 ottobre 2016

Michele Zarrella

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