ISON non ce l’ha fatta

 

Il fuoco ha vinto sul ghiaccio. Il tenero cuore di ghiaccio di ISON è sublimato. È incredibile la storia di ISON. Sembrava che dovesse essere la cometa del secolo, perché quando fu scoperta era molto brillante, ma il suo passaggio troppo ravvicinato al Sole è stato fatale. Alle 19:37 di ieri è passata per il punto più vicino al Sole (perielio) e alle 01:00 di questa mattina i satelliti hanno monitorato un bagliore di vapori. Solo qualche frammento è riuscito a sopravvivere alla fornace solare. Il suo cuore di due chilometri era troppo piccolo, ma soprattutto troppo tenero per poter resistere al rendez-vous mortale col Sole. Ison, con la sua corsa di 250.000 km/h che aumentava quanto più si avvicinava al Sole per l’attrazione di gravità, si è sciolta. Un viaggio iniziato circa 5 milioni di anni fa (la specie Homo iniziava ii suoi primi passi verso l'Homo sapiens) quando si è staccata dalla Nube di Oort: il punto più freddo del sistema solare per incamminarsi, prima lentamente e poi sempre più velocemente, verso il Sole: il punto più caldo del sistema solare. Addio ISON. Ci addolora la tua scomparsa. Ti abbiamo atteso con gioia e speravamo che tu sopravvivessi, che avremmo trascorso un pezzo del nostro viaggio con la tua presenza nel cielo di questo periodo natalizio.

Gesualdo, 29 novembre 2013

Michele Zarrella

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Venerdì 29 Novembre,2013 Ore: 17:10