Nei giorni in cui si celebravano le esequie di Matteo, un adolescente di Torino che, il 4 aprile del 2007, si era ucciso in seguito al bullismo omofobo dei compagni di scuola, alcuni omosessuali credenti di Firenze si sono riuniti in una piccola chiesa del centro storico per pregare e si sono chiesti cosa potevano fare di fronte a situazioni come quella di cui Matteo era stata vittima.
L’idea che nacque da quell’incontro fu quella di invitare le comunità cristiane della città a una veglia di preghiera dedicata al ricordo delle vittime della violenza che nasce dal disprezzo e dall’odio nei confronti di omosessuali e transessuali.
Da allora sono passati più di dieci anni e le «Veglie di preghiera per le vittime dell’omofobia» sono diventate un appuntamento ecumenico in cui cristiani di diverse denominazioni, credenti e non credenti, si incontrano in tante città per ricordare a tutti che va deplorato con fermezza il fatto che le persone omosessuali siano oggetto di espressioni malevole e di azioni violente.
Le parole della Scrittura che ci guideranno durante le veglie di quest’anno sono quelle che Gesù dice ai suoi discepoli nel capitolo 8 del Vangelo di Giovanni e che si concludono con la frase: «La verità vi farà liberi!» (Gv 8,32).
Ed è con la libertà a cui ci esorta Gesù che quest’anno invitiamo tutti al momento di preghiera che il prossimo 29 Maggio alle ore 20.30, prenderà le mosse dal Tempio Valdese di Via Francesco Sforza e si concluderà, dopo una fiaccolata, nella Chiesa di Santa Maria della Passione in Via Bellini.
Infoline: +393477345323
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