- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (330) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org SUD SUDAN: Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità,

SUD SUDAN: Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità

CITTÀ DEL VATICANO, VENERDÌ 13 OTTOBRE 2017, ORE 10-13


CONFERENZA STAMPA
CITTÀ DEL VATICANO, VENERDÌ 13 OTTOBRE 2017, ORE 10-13
RADIO VATICANA - Sala Marconi
Piazza Pia, 3
DANIELE MOSCHETTI
presenta
SUD SUDAN
Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità
Con un’introduzione di PAPA FRANCESCO
ASSIEME ALL’AUTORE interverranno Giulio Albanese e Tesfaye Tadesse
(Dissensi 2017, pp. 250, Contributi di: Padre Giulio Albanese, Monsignor Giorgio Biguzzi, Padre Tesfaye Tadesse, Padre Alex Zanotelli)
I missionari sono soliti raccontare la loro vita sovente vissuta in periferia e dalla parte dei poveri. Così è questa testimonianza di padre Daniele Moschetti, missionario comboniano, che offre un ampio resoconto del generoso e appassionato impegno di tanti missionari e missionarie al fianco dei bisognosi e, soprattutto, di chi soffre a causa dei perduranti conflitti, che causano morte e distruzione. […]
Avverto il bisogno di sensibilizzare la comunità internazionale su un dramma silenzioso, che necessita dell’impegno di tutti per giungere a una soluzione che ponga fine al conflitto in corso. Disinteressarsi dei problemi dell’umanità, soprattutto in un contesto come quello che affligge il Sud Sudan, significherebbe, infatti, “dimenticare la lezione che viene dal Vangelo sull’amore del prossimo sofferente e bisognoso”.
Papa Francesco
Dal dicembre 2013, dopo un tentato golpe, il Sud Sudan versa infatti in una rovinosissima guerra civile. Ciò, a dispetto dell’agognata indipendenza dal nord arabo e islamizzato, proclamata il 9 luglio 2011, a sette mesi esatti da un referendum plebiscitario in favore della secessione, che faceva sperare nell’inizio di un’effettiva democrazia. A insanguinare il Paese, da un lato, le truppe leali al presidente Salva Kiir della tribù dinka (la più numerosa), dall’altro, quelle nuer, allineate con l’ex vicepresidente Riech Machar, sollevato forzosamente a pochi mesi dall’insediamento. Trecentomila, i morti in oltre quattro anni; quattro milioni gli sfollati interni e due milioni i profughi; cinque milioni i mandriani e fittavoli in balìa della fame e delle carestie; unico lavoro realmente diffuso, seppure il più pericoloso, quello militare (si stimano 16.000 bambini-soldato).
È qui, dal 2009 al 2016, che Daniele Moschetti svolge il suo mandato in qualità di Superiore dei missionari comboniani del Sud Sudan ed è sempre qui che, mosso da una vera e propria necessità di restituzione verso un Paese al quale si sente legato profondamente, comincia a scrivere il libro che diverrà Sud Sudan. Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità, che si apre con le sentite parole di papa Francesco.
Il pontefice ha accettato senza esitazione di introdurre la testimonianza di prima mano di padre Moschetti; è, infatti, grazie al contatto costante e diretto con i missionari che egli mantiene sempre desta la coscienza della gravità della situazione del continente africano e, in particolare, del Sud Sudan, la cui visita ha dovuto rimandare a malincuore per motivi di sicurezza.
Diario, cronaca di apostolato, riflessione umana e di evangelizzazione il libro Sud Sudan è diverse cose insieme, ma principalmente è un importante documento informativo su una delle emergenze umanitarie meno conosciute del mondo.
Lavorare per una pacificazione nazionale, indispensabile per agevolare una fase di sviluppo del tutto nuova, è questa in Sud Sudan la funzione della Chiesa, che si compie tramite il dialogo ecumenico e interreligioso e tramite la sinergia con attori diversi – da équipes specializzate a capi tribù.
La pubblicazione del libro di Daniele Moschetti matura nel solco di un’urgenza sull’Africa che trova massima adesione nella Chiesa cattolica, nelle Chiese di altri credi, in alcune ong ma scarsissima pressione (e interesse) diplomatico e mediatico-internazionale.
Il Sud Sudan diventa così emblema di quanto accade in un continente di cui si seguita a sapere e a voler sapere poco, al di là del monitoraggio ossessivo dei flussi migratori verso l’Occidente – irrilevanti se comparati agli esodi interni.
Prendendo in prestito le parole che lo scrittore Christian Raimo ha utilizzato verso la Siria raccontata dalla reporter Samar Yazbek, la sfida è quella di immaginare che «la verità ci interessi e che produca in noi un rovesciamento etico e non soltanto una forma d’assuefazione al disastro».
Daniele Moschetti (Varese 1961), sacerdote missionario comboniano, ha studiato Teologia a Nairobi e operato, per 11 anni, nelle baraccopoli keniane di Kibera e Korogocho. Nel 2009, dopo un anno sabbatico in Palestina, è tornato in Africa, dove è restato altri sette anni. Come coordinatore provinciale dei comboniani, ha dato vita all’Associazione dei Superiori Religiosi del Sud Sudan, che raggruppa esponenti delle 43 congregazioni cattoliche lì operative, ed è stato l’artefice ‒ grazie al sostegno finanziario della cei, di ong e di alcune diocesi italiane e spagnole ‒ della realizzazione del “Good Shepherd Peace Center”, nel villaggio di Kit, alle porte della capitale Juba, una struttura d’orientamento ecumenico, aperta ai membri di tutte le tribù ed etnie sudsudanesi, con oltre 140 posti letti, luogo di incontro, cura pastorale, formazione e, soprattutto, riconciliazione.
Destinato, dal novembre 2017, negli usa, padre Moschetti continuerà a impegnarsi per il Sud Sudan tra Washington e New York, facendo azione di advocacy presso le Nazioni Unite e il Congresso americano in stretto contatto con realtà come Africa Faith and Justice Network e vivat, nonché con colleghi missionari di altre congregazioni religiose.
Per i tipi di Dissensi edizioni ha pubblicato Il Vangelo nella discarica (2008), Gerusalemme: ombelico del mondo (2011 e ora Sud Sudan. Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità (2017), i cui ricavati delle vendite verranno impiegati per finanziare progetti di formazione per donne e bambini.
SUD SUDAN VERRÀ PRESENTATO ANCHE IL POMERIGGIO DI VENERDÌ 13 OTTOBRE ALLE 18,30
ROMA, Libreria GRIOT, Via di Santa Cecilia, 1/a
Con l’autore intervengono p. Raimundo Nonato Rocha e il giornalista Riccardo Cristiano
Per altre date e dettagli sul tour di presentazioni:
o rivolgersi all’ufficio stampa
Ufficio stampa:
Costanza Ciminelli
Mob.: 334 28 21 301
 



Mercoledì 04 Ottobre,2017 Ore: 10:47
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Appuntamenti

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info