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www.ildialogo.org L'8 marzo 2017 a Monteleone di Puglia,a cura del Comune di Monteleone di Puglia

L'8 marzo 2017 a Monteleone di Puglia

Premiazione di Angelica Romano, con Alex Zanotelli


a cura del Comune di Monteleone di Puglia

Programma per l'8 marzo 2017 a Monteleone di Puglia
Nel 2015 il Comune di Monteleone di Puglia, in occasione del centenario dell'intervento dell'Italia nella I guerra mondiale, un'inutile strage, come la definì papa Benedetto XV, che procurò centinaia di migliaia di vittime, ha deliberato la nascita del Centro Internazionale per la Nonviolenza Mahatma Gandhi col proposito di promuovere l'educazione alla pace e alla trasformazione nonviolenta dei conflitti in collaborazione con l'UNESCO, che nel preambolo del suo atto costitutivo del 1945 recita: “poiché le guerre nascono nella mente degli uomini è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace”.
Tra le prime attività del Centro Internazionale per la Nonviolenza (CIN) è stata decisa, in occasione della giornata della donna dell'8 marzo, l'attribuzione di un pubblico riconoscimento a una donna che si sia particolarmente distinta per il suo impegno a favore della pace e della nonviolenza.Nella stessa occasione veniva inaugurato il giardino della pace, con la messa a dimora di tanti alberi fioriti, ognuno dei quali con una dedica a ricordare una donna protagonista nella costruzione della pace (Maria Montessosi, Teresa Mattei, Kasturba Gandhi, Rigoberta Menchú, Wangari Muta Maathai, per ricordarne solo alcune).
Questa scelta di attenzione alle donne come protagoniste coraggiose della storia nasce dalle vicende stesse del paese che in epoche diverse ha visto sempre le sue donne impegnarsi impavide per la giustizia e in difesa della libertà e della pace: come Margarita, moglie di Zoglofo, residente nel dominio della Ferrara, riformatrice religiosa, animatrice di una comunità di catari, che fu incarcerata e i beni sequestrati nel 1269 per opera dell'Inquisizione angioina di re Carlo; più tardi nel 1564, dopo l'insediamento dei valdesi in fuga dalla Provenza che qui vi avevano trovato rifugio, ricordiamo Giovanna, moglie di Filippo Felicella, Francesca di Petruccio Camino, Guglielma Di Petruccio Codico e Caterina di Michele Berdono, che il padre inquisitore Rodriguez inviato dal cardinale Ghisleri, il futuro Pio V, fece arrestare e processare con l'accusa di eresia; nell'ottocento poi numerose braccianti senza terra svolsero un ruolo importante nella difesa degli usi civici contro la penetrazione del capitalismo nelle campagne e, nel turbinio del brigantaggio seguito all'annessione piemontese, nascosero i figli e i fratelli costretti alla leva militare obbligatoria e minacciati di cattura; infine la furiosa ribellione delle donne del 23 agosto 1942, quando tutte le donne di Monteleone presero d'assalto la caserma e il municipio, invocando “pane e pace”, azione per cui più di duecento donne di Monteleone furono deportate nelle principali carceri della provincia e liberate solo all'arrivo delle truppe alleate.
Il primo riconoscimento di donna impegnata per la pace e la nonviolenza è stato assegnato l'8 marzo 2016 a Suor Rita Giaretta per il suo coraggioso impegno nel soccorrere le donne vittime della tratta della prostituzione.
L'8 marzo 2017 la manifestazione si rinnova per il secondo anno consecutivo, assegnando il riconoscimento di donna impegnata per la pace e la nonviolenza ad Angelica Romano, una giovane educatrice e ricercatrice napoletana che in questi anni, anche a rischio della sua vita, non si è mai tirata indietro nel denunciare il traffico dei rifiuti, opponendosi alla costruzione di discariche e inceneritori, rivendicando l'acqua come bene comune, impegnandosi attivamente nel Comitato pace e disarmo per la denuclearizzazione del golfo di Napoli, denunciando la presenza in Campania di industrie di armi e di basi militari, impegnandosi attivamente nella formazione dei Corpi Civili di Pace, nella cooperazione internazionale con l’associazione Un Ponte per… e nella lotta alla criminalità organizzata con l'associazione Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie.
La motivazione del pubblico riconoscimento, trascritta su pergamena, e una targa di ceramica, saranno consegnate alle ore 10 dell'8 marzo dal Sindaco di Monteleone Giovanni Campese, presso il salone conferenze del Centro strategico, in presenza di padre Alex Zanotelli, per molti anni missionario comboniano a Korogocho in Kenia e attualmente residente nel rione Sanità a Napoli, che presenterà l'opera di Angelica Romano, a lungo sua collaboratrice nel Comitato pace e disarmo. In conclusione Padre Alex proporrà una riflessione sui temi dell'Enciclica di Papa Francesco Laudato Sì e sul messaggio per la giornata mondiale della pace 2017: “La nonviolenza stile di una politica di pace!” .
Sono stati anche invitati, in attesa di conferma, il Presidente della Regione Puglia, On. Michele Emiliano e il presidente italiano di Pax Christi, mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura.
Alla manifestazione dell'8 marzo parteciperanno festosi anche i bambini e i ragazzi dell'Istituto comprensivo, coi loro docenti e il preside prof. Lucio Lorenzo Cerrato, presentando i frutti dei laboratori di educazione alla pace, organizzati nell'ambito del progetto UNESCO e dedicati al tema: La Madre Terra, le donne in difesa della natura.



Sabato 18 Febbraio,2017 Ore: 21:33
 
 
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