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Convegno
IN DIALOGO….ALLA RICERCA DI SENSO

Il significato della malattia e della sofferenza nelle grandi tradizioni religiose e sapienziali. Firenze 21 marzo 2016


 
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Con la collaborazione di:

In occasione dell’apertura della sala di preghiera e del silenzio
Convegno
 IN DIALOGO….ALLA RICERCA DI SENSO
Il significato della malattia e della sofferenza nelle grandi tradizioni religiose e sapienziali
 

Lunedì 21 marzo 2016 ore 9.30-13.00
AULA MAGNA NUOVO INGRESSO CAREGGI largo Brambilla 3, Firenze
INGRESSO LIBERO

PROGRAMMA
 
Saluti e presentazione del Convegno da parte di
Monica Calamai, Direttore Generale AOU Careggi 
Saluto e intervento di:
Stefania Saccardi, Assessore al diritto alla Salute della Regione Toscana 

Intervengono:

«Quando la luce interiore dissipa il dolore» (Yoga Sutra I. 36)
Svamini Hamsananda Giri, monaca induista e vice-presidente dell’Unione Induista Italiana  
L'Addestramento mentale per la trasformazione della sofferenza
Losan Gompo Longo, monaco buddista e già presidente dell’Unione Buddista Italiana
L’ebraismo di fronte a sofferenza e malattia.
Joseph Levi, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Firenze 
Sofferenza e liberazione. Il senso della malattia nelle tradizioni cristiane
Guidalberto Bormolini, sacerdote e monaco cristiano 
Il volto di un Dio Clemente e Misericordioso anche nella malattia
Izzeddin Elzir, Presidente nazionale dell’Unione delle Comunità Islamiche 
Pathos-mathos: la sofferenza produce conoscenza
Umberto Curi, Professore di Storia della Filosofia presso l'Università di Padova.
 
Conclusioni Guidalberto Bormolini
Docente al Master: «End of life. Studi sulla morte e il morire per il sostegno e l’accompagnamento» Università di Padova.
 
Modera: Alessandro Bedini, Corriere della Sera – Corriere Fiorentino
 
Saranno presenti i rappresentanti delle comunità religiose fiorentine coinvolte nel progetto.
 
 
«Ciascuno di noi ha dentro di sé un centro di quiete avvolto nel silenzio […] L’obiettivo è creare in questa piccola stanza un luogo le cui porte possano essere aperte agli spazi infiniti della preghiera. Qui si incontreranno persone di fedi diverse e per questa ragione non si poteva usare nessuno dei simboli cui siamo abituati nella nostra meditazione […] Un antico detto ricorda che il senso di un recipiente non sta nel guscio ma nel vuoto. Così è di questa stanza. E’ per quanti vengono qui per riempire il vuoto con ciò che trovano nel proprio centro di quiete».
 
Dag Hammarskjold, Segretario delle Nazioni Unite dal 1953 al 1961, in un discorso sulla “stanza della quiete” da lui voluta all’ingresso del palazzo dell’ ONU.
 
 BREVI PROFILI BIOGRAFICI DEI RELATORI
 
Svamini Hamsananda Giri, monaca induista, è vicepresidente dell’Unione Induista Italiana (UII), Ministro di culto e Presidente del Concilio Dialogo Interreligioso UII. Vive  nel monastero Matha Gitananda Ashram dove ha conseguito la sua formazione religiosa e i suoi studi sulla cultura indù. Compie periodi di studio in India presso centri internazionali come Kuppusvami Sastri Research Inst. Sanskrit College (Chennay),  ICYER (Pondicherry).
Partecipa a dibattiti, tavole rotonde e attività nell’ambito del dialogo interreligioso. E’ consulente di cultura e religione indù presso numerosi enti, istituzioni e comitati interreligiosi e scientifici.
Fa parte del Comitato interfedi di Torino e del DIM (Dialogo interreligioso monastico).
Fa parte del Tavolo cristiano – indù, tra Conferenza Episcopale Italiana e Unione Induista Italiana.
Ricopre il ruolo di direttore editoriale nella casa editrice Laksmi ed è curatrice della collana Santi e yogin.
 
Losan Gompo Longo Verso la fine degli anni settanta, Raffaello Longo incontra il Buddhismo in India, presso la comunità tibetana in esilio. A seguito di questo incontro entra a far parte della comunità che è da poco sorta in Italia: l'Istituto Lama Tzong Kapa, presso la quale ha ricevuto insegnamenti da grandi maestri tibetani tra i quali Sua Santità il Dalai Lama. Nel 2002 riceve i voti monastici. È stato Presidente del centro per alcuni anni ed è stato Presidente dell'Unione Buddhista Italiana per due mandati, durante i quali è stata firmata e trasformata in legge l'intesa con lo Stato Italiano. Ha lavorato come volontario nelle carceri italiane guidando meditazioni ai detenuti. Da anni si occupa del dialogo interbuddhista e interreligioso, partecipando a convegni e conferenze, facendo esperienza sia in Italia sia all'estero, e rappresentando il Buddhismo italiano in più occasioni durante la celebrazione del Vesak mondiale alle Nazioni Unite a Bangkok. Attualmente, è responsabile nazionale del dialogo interreligioso e monastico come consigliere dell'Unione Buddhista Italiana.
 
Joseph Levi, si è laureato in filosofia presso l’Università di Gerusalemme, in psicologia presso la Sorbona di Parigi e in psicologia cognitiva presso l’Università di Copenaghen, specializzato in studi ebraici presso il Jewish Theological Seminary (Gerusalemme). Si è perfezionato in: psicologia clinica e studi di filosofia ebraica del Rinascimento (studi di Kabbalah e scienza fra Quattro e Seicento) alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all’Università di Gerusalemme con E.Garin e M.Idel.
Dal 1990 è docente di psicologia evolutiva e di Storia della Filosofia Ebraica del Rinascimento all’Università Ebraica di Gerusalemme; dal 1997 è docente di Storia del Pensiero Ebraico presso l’Università di Siena e alla Stanford University e docente di psicologia evolutiva presso il Centro di Ascolto e Orientamento Psicoanalitico di Pistoia.
Dal 1996, è Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Firenze e della Toscana centro-orientale (Siena, Arezzo, Prato, Pistoia). Attivo nel campo del dialogo inter-religioso e inter-culturale. Ha pubblicato vari articoli sul pensiero ebraico e su ebraismo e psicologia in varie riviste internazionali
 
Guidalberto Bormolini, monaco e sacerdote. In gioventù ha lavorato come operaio in una falegnameria artigiana; in seguito ha aperto un laboratorio di liuteria, coltivando un forte impegno civile -sui temi della pace, della giustizia e della salvaguardia del creato- che lo coinvolge sia a livello locale che nazionale. Nel 1992 entra a far parte dei Ricostruttori nella preghiera, una comunità religiosa che ripropone i valori del primo cristianesimo anche attraverso il lavoro di ricostruzione di conventi e cascine in disuso; la comunità, in pieno spirito ecumenico, diffonde la pratica dell’esicasmo, meglio noto come preghiera del cuore, una forma di meditazione cristiana e cura in particolar modo il dialogo con i “lontani”, i non credenti e i giovani. Si è laureato presso la Pontificia Università Gregoriana, in seguito specializzato in Antropologia Teologica ed è dottorando in Teologia della spiritualità presso l’Ateneo S. Anselmo a Roma. Da anni si occupa di educare ad una visione positiva del “fine vita”, tenendo conferenze, corsi e seminari nelle principali città italiane anche con docenze presso le ASL, Hospices,Università e alcuni enti pubblici. È docente al Master: «End of life. Studi sulla morte e il morire per il sostegno e l’accompagnamento» presso l’Università di Padova.
 
Izzeddin Elzir, nato nel 1971. Si laurea a Hebron e si Diploma Stilista di moda presso l’“Accademia Italiana della Moda e Design” di Firenze. È stato fondatore della Comunità Islamica Toscana, di cui è consigliere fino al 1991, poi responsabile culturale fino al 2001. Presidente dal 2001 a tutt’oggi. È l’ Imam di Firenze dal 2001 e presidente nazionale dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia dal 2010. Membro del comitato scientifico della Fondazione Synaxis e del Consiglio degli stranieri presso il Comune di Firenze. È  stato insignito del:
* Premio Internazionale della Pace, della Cultura e della Solidarietà nel 2004, Centro Studi “Giuseppe Donati”.
* Premio Internazionale “Giorgio La Pira”, nel 2012durante la 30° Giornata Internazionale della Pace, della Cultura e della Solidarietà, dedicata al dialogo tra le religioni.
 
Umberto Curi, nato a Verona il 4 settembre 1941, è professore ordinario di Storia della Filosofia e Direttore del Centro Interdipartimentale di ricerche in Storia e Filosofia della scienza presso l'Università di Padova.
Dal 1994 al 2008 è stato Preside del corso di laurea in Filosofia presso la stessa Università. Visiting Professor presso le Università di Los Angeles e di Boston, ha tenuto lezioni e conferenze presso numerosi atenei europei e americani. E’membro del Comitato scientifico dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, del Consiglio Scientifico del Centro di Ecologia Umana dell’Università di Padova. Dal 1985 al 1995 è stato membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Ha diretto per tre anni il progetto televisivo “Mondo3” per Rai Educational. Fa parte del Comitato Direttivo della rivista internazionale "Iris" (Firenze University Press). E’ editorialista politico del “Corriere della sera”, edizione del Veneto. 
Nei suoi studi si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne l’intima dinamica epistemologica e filosofica. Più di recente si è volto a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di logos, amore, guerra e visione.

Per informazioni: Associazione TuttoèVita
tel.055.417536/ 328.3253680
info@tuttovita.it
www.tuttovita.it
 



Mercoledì 16 Marzo,2016 Ore: 21:11
 
 
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