Venerdì 29 gennaio alle ore 17, nella Sala Terzani della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, verrà rievocato il viaggio che l’educatore pistoiese Mauro Matteucci e la moglie hanno fatto la scorsa estate in Rwanda, che nel 1994  venne funestato da un immane genocidio, in cui circa un milione di persone, - - perlopiù Tutsi – furono sterminate dagli estremisti Hutu in odio alla differenza.  L’iniziativa, promossa dal Centro di Documentazione di Pistoia, viene inserita negli eventi legati alla Giornata della Memoria 2016, per ricordare, insieme agli Ebrei uccisi  nei Lager nazisti, anche tutti coloro, la cui vita venne cancellata spesso nel silenzio dei media e dell’opinione pubblica.

  Il viaggio nel piccolo Paese africano ha avuto infatti,  un significato esistenziale, etico e civile nella ricerca di orizzonti di senso, in particolare per le giovani generazioni, referenti privilegiate di ogni attività educativa. Per questo Yolande Mukagasana, nobilissima figura di sopravvissuta al genocidio ruandese – in cui perse l’intera famiglia – è stata invitata più volte a Pistoia, al fine di incontrare soprattutto i giovani sui valori fondanti nella costruzione della loro identità: la memoria, il rispetto per il diverso, la cura dell’altro, l’attenzione all’umano.

 Yolande Mukagasana, oltre che ospitare Mauro e Gabriella nella sua casa, li ha sempre accompagnati nella visita alle scuole, ai memoriali, negli incontri con les enfants du viol (i figli dello stupro) e con i rifugiati, facendo anche conoscere luoghi fondamentali della storia tradizionale dei rwandesi e regioni di una bellezza incontaminata, come quella dei Grandi Vulcani. Ma senz’altro l’incontro con l’umano, sia riguardo alle vittime del genocidio sia alle sue drammatiche conseguenze, rimarrà un ricordo incancellabile. Nel corso del viaggio si è potuto attingere a fonti dirette di conoscenza: luoghi, testimoni, documenti originali, testi di veri ricercatori sul campo. Si è così constatata sia la verità incontestabile della realtà storica sia la miseria di un’informazione mistificante, che quotidianamente viene propinata dai nostri media sull’Africa.

  Non è stato certo un viaggio di piacere, ma una ricerca instancabile, lottando contro il rifiuto di conoscere l’abisso della natura umana in quello che ha di più abietto, per guardare in faccia la Medusa pietrificante della verità: forse solo così possiamo fare memoria delle persone che si vollero cancellare dalla Storia. Allo stesso tempo si è voluto osservare, conoscere nelle persone incontrate ogni giorno, un’Africa umana in movimento, forse l’Africa più vera, un’Africa – nonostante gli stereotipi - ricca di speranza.

  Introdurrà l’incontro, insieme a Mauro Matteucci, lo storico Fabio Giannelli. Verrà proiettato all’inizio un CD realizzato sul viaggio.

Mauro Matteucci – Centro di documentazione e di progetto “don Lorenzo Milani” di Pistoia