“L’ambiente violato”- attività di contrasto, prevenzione e salvaguardia delle risorse naturali.

E’ il tema dell’incontro-dibattito, promosso dal Lions Club Morra De Sanctis Alta Irpinia in sinergia con l’IISS Vanvitelli di Lioni, che si terrà sabato 28 marzo alle ore 10,15 presso l’aula magna dell’Istituto. Gli indirizzi di saluto sono affidati al dirigente scolastico Pietro Petrosino e al vicepresidente del club altirpino Michele Vespasiano. Relazioneranno il prof. Franco Ortolani, ordinario di geologia dell’Università Federico II di Napoli, su“Dissesto idrogeologico e sistemi di difesa del suolo”, l’ingegnere, esperto ambientale, Michele Zarrella su “Cambiamenti climatici e riscaldamento globale”, il dott.Gerardo Lombardi, coordinatore gruppo Protezione Civile dell’Ordine dei geologi Regione Campania, su “Il ruolo del geologo nella protezione civile”, l’architetto Angelo Verderosa, Console del Touring Club Italiano, su “Anche in Irpinia la bellezza trionferà”, il preside emerito Alfonso Cuoppolo su “Valorizzazione e tutela delle risorse territoriali”. I lavori saranno introdotti e moderati dalla prof.ssa Dora Garofalo, addetto stampa Lions. Il 28 marzo, giornata mondiale dell’ora della terra, le luci si spegneranno per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. Ogni cittadino è chiamato a partecipare alla più grande mobilitazione globale contro il cambiamento climatico, per promuovere un’azione capace di generare una vera sfida per il futuro del mondo. L’iniziativa dei Lions a Lioni è finalizzata a sensibilizzare al problema le nuove generazioni e, ancor di più, gli Organi Istituzionali competenti in materia sugli effetti negativi prodotti a valanga sull’ambiente dalla mano dell’uomo. Si ritiene, infatti, molto importante che le persone e i giovani in particolare siano coinvolti in modo più significativo e che la scuola promuova iniziative indirizzate alla formazione e al potenziamento della coscienza civile con percorsi educativi mirati al miglioramento dell’attuale situazione ambientale. L’ambiente è fatto da tante cose insieme, da tutto quello che ci circonda in natura, la quale se violata dall’uomo nelle sue regole si ribella, in primis con cataclismi, alluvioni, nubifragi, uragani. Tutta l’Italia, e non solo il nostro territorio, è ad alto rischio idrogeologico dovuto soprattutto a piogge abbondanti, ad allagamenti e straripamenti di corsi d’acqua, i quali non riescono a contenere le eccezionali precipitazioni di questi ultimi tempi che hanno arrecato smottamenti, danni e disagi. Il nostro ambiente ha una elevata predisposizione al dissesto per le peculiari caratteristiche geologiche, morfologiche e per l’uso e l’abuso del territorio stesso. Tra le prime cause c'è l'eccessivo consumo di suolo, unito a pratiche varie come la cementificazione, l’urbanizzazione selvaggia, l’abusivismo. Dunque non resta che prendere coscienza che ci troviamo in aree potenzialmente a rischio e che alle amministrazioni comunali spetti il compito di monitorare queste aree per la tutela e l’incolumità degli abitanti. L’erosione del terreno provocata dall’acqua e dal vento non sarà l’unico argomento della giornata. Si discuterà, altresì, di come e perché le variazioni climatiche influiscono in maniera determinante sul dissesto idrogeologico, quindi delle cause dei cambiamenti climatici, del riscaldamento globale, dell’inquinamento, dell’ effetto serra e soprattutto dell’utilizzo di combustibili fossili. Tali risorse, soggette ad esaurimento, producono ingenti danni all’ambiente perché emettono nell’atmosfera quantità elevate di CO2, gas che la Terra ha sapientemente nascosto nelle sue viscere da milioni di anni, il quale, riportato in atmosfera, è a sua volta causa di squilibri del comparto atmosferico, idrico e biologico, con conseguenze sempre più rilevanti sulla salute di tutti gli esseri viventi e sugli equilibri naturali. I delitti ambientali, chiaramente di natura antropica, vanno affrontati con prevenzione, con regole di comportamento e con interventi mirati per difendere la variegata ricchezza e le peculiarità proprie della Terra oltre che della nostra verde Irpinia, la quale comprende beni archeologici, eccellenze enogastronomiche, luoghi di spiritualità e di fede e meravigliosi elementi naturali, come sorgenti cristalline e numerosi corsi d’acqua, monti, boschi, pianori erbosi e lussureggianti. E' questo il luogo che ci appartiene e che viviamo, luogo che stiamo distruggendo continuando a percorrere le strade dell’egoismo e del profitto. La parte più dinamica dei nostri luoghi sono proprio i giovani, quelli che ancora studiano presso i vari Istituti della zona. Ad essi i Lions si sono sempre rivolti per proporre, tra le tante tematiche socio-culturali, inedite e valide letture del territorio per infondere e potenziare il cosiddetto senso di appartenenza, recepito da essi con enorme entusiasmo, anche se poi sono proprio gli adolescenti ad aver scarso peso e poca voce nelle nostre comunità. Ma certamente sono principalmente questi a non ignorare, pur tra le incertezze del momento, l’importanza della tutela, valorizzazione e promozione delle risorse territoriali, la cui salvaguardia rappresenta il pane del loro futuro.